Warner Bros Games, la divisione gaming del colosso statunitense, a quanto pare non potrà più entrare nei desideri delle altre aziende, perché secondo un nuovo report di Bloomberg, AT&T ha deciso di non vendere più, rimuovendo così dal mercato la divisione videoludica e decidendo di sistemare il bilancio e ripagare i debiti di tasca sua (che ammontano a circa 150 miliardi di dollari).
La decisione è stata presa dal nuovo CEO John Stankey, che a differenza del suo predecessore, ovvero Randall Stephenson, non ha nessuna intenzione di perdere Warner Bros Games. Con ogni probabilità, Stankey vede un futuro più roseo per la società, soprattutto dopo gli annunci dei nuovi Gotham Knights (atteso nel 2021) e Suicide Squad Kill The Justice League (cui pubblicazione è prevista nel 2022), che dovrebbero risollevare l’azienda videoludica in termini di guadagni.
Tra le società interessate nel corso dell’estate ad acquisire WB Games figuravano Microsoft, Take-Two Interactive Software, Electronic Arts e Activision Blizzard, anche se nessuna di queste aziende videoludiche ha mai dichiarato apertamente e pubblicamente l’intenzione di acquisire WB Games. Ovviamente, va specificato che parliamo comunque di un report (nonostante sia molto accurato) e dunque, attendiamo comunque comunicazioni ufficiali in merito alla vicenda. Batman e compagni sono dunque salvi?