Borat 2 è stato già girato da Sacha Baron Cohen

Borat 2

Collider ha riportato in esclusiva che Borat 2 di Sacha Baron Cohen è già stato girato e persino proiettato in alcune selezionate nicchie dell’industria. I dettagli della trama rimangono vaghi, ma quello che sappiamo è che Borat non è più il personaggio televisivo kazako poco conosciuto che ha interpretato nel film originale del 2006. Il pubblico sa chi è ora, quindi deve andare “sotto copertura” per intervistare le persone. Sembra che una fonte abbia descritto il film come “Cohen che interpreta Borat che interpreta Cohen“, ma un’altra fonte ha confutato quella descrizione pur confermando l’esistenza del progetto.

Non è chiaro chi stia pagando per il sequel, ma non ci sorprenderebbe se Borat 2 fosse finanziato da uno streamer facoltoso. Dopotutto, la 20th Century Fox ha rilasciato il primo film, ma è improbabile che lo studio di proprietà della Disney dia la priorità alle commedie classificate come R nel mezzo della pandemia. Il film era basato su una IP preesistente creata da Cohen, quindi è anche possibile che abbia mantenuto la proprietà sul personaggio ed è libero di farne ciò che vuole.

Il primo capitolo di Borat ha incassato 262 milioni di dollari in tutto il mondo, il che ha aperto la strada ad altri film di Cohen come Bruno (138 milioni di dollari) e Il dittatore (179 milioni di dollari), sebbene nessuno dei due sia stato in grado di replicare lo stesso successo al botteghino. Riporteremo ulteriori dettagli non appena verranno rivelati, ma per adesso i rappresentanti di Cohen non hanno risposto alle richieste di commento. All’inizio di questa estate l’attore, grazie ad un travestimento, ha trollato i partecipanti ad un raduno di estrema destra facendo cantare loro inni razzisti. Vi terremo senz’altro aggiornati su tutte le novità relative a Borat 2 nella nostra sezione Movies, ma nell’attesa potete godervi una clip di Cohen nei panni di Borat che gira a Los Angeles poche settimane fa.

La passione per la scrittura e il fantasy nascono prestissimo, ma l’incontro con i videogiochi arriva di soppiatto a casa dei compagni di scuola con Mario Kart, Age of Empires e The Sims. La sua formazione è prevalentemente letteraria ma l’incontro fortuito con Marco Accordi Rickards al Vigamus le ha permesso finalmente di ritrovare il suo lato giocoso e di divertirsi lavorando.