Prince of Persia Le Sabbie del Tempo Remake Anteprima: non può essere il vero principe

Prince of Persia Le Sabbie del Tempo Remake

Dieci. Sono state esattamente dieci le volte che ho riguardato il trailer del remake di Prince of Persia le Sabbie del Tempo. Ho voluto analizzare più volte il video di presentazione di questo ritorno del principe presentata a Ubisoft Forward, dopo le numerose indiscrezioni apparse in merito negli ultimi mesi. Ma più di tutto ho sperato di rendermi conto di essermi sbagliato e che i miei occhi non avessero visto quello che la mia testa mi diceva di aver visionato. Molti sono rimasti interdetti da questa versione aggiornata dello storico titolo pubblicato nel 2003. Qualcosa non quadrava.

Il rifacimento di questo popolare titolo è stato messo nelle mani degli studi di Pune e Mumbai, due studi molto giovani che finora hanno lavorato su progetti secondari e per i quali questa rappresenta la prima grande occasione di mettersi in mostra nel mercato dei videogiochi. La prima apparizione in vetrina di questi due team tuttavia ha mostrato nella sequenza cinematica vista all’evento video di Ubisoft alcuni preoccupanti difetti tecnici che risulta difficile aspettarsi da un gioco così importante per Ubisoft. La vecchiaia sembra difficile da spazzare via da Prince of Persia e doversi spaventare per le rughe è preoccupante.

Prince of Persia Le Sabbie del Tempo Remake: il Principe inciampa sulla strada del ritorno

Prince of Persia Remake

I remake sono sempre un terreno minato dove è facile sottovalutare il complesso processo di ammodernamento che permettere di rendere il gioco fruibile nella generazione presente. Eppure, anche con questa attenuante, in questo primo contatto con il gioco Prince of Persia Le Sabbie del Tempo Remake non sembra per nulla convincente e anzi pare essere parecchio indietro come sviluppo. Almeno si spera che sia una questione di sviluppo poiché se non fosse così i modelli dei personaggi sono a dir poco imbarazzanti. La percezione nel teaser è di essere davanti a un comparto tecnico non proprio di ultima generazione e anzi che sa di vecchio, di anacronistico.

Il percorso che poter arrivare nei negozi è ancora lungo – il gioco sarà disponibile dal 21 gennaio su PC, PlayStation 4 e Xbox One – ma il principe sembra essere inciampato e caduto già al primo passo. Il progetto è in lavorazione da due anni e mezzo e Ubisoft ha dichiarato di non aver usato un budget ristretto per il suo sviluppo. Non si spiega quindi come mai ci sia questa pochezza di definizione e la realizzazione di alcuni dettagli che ha un un che di artificiale. Esempio lampante di questo aspetto sono gli effetti di luce sul corpo dei protagonisti che ricordano degli esperimenti fatti con la modellazione 3D.

L’unica luce di speranza che può tenere viva la speranza di vedere un gioco quantomeno accettabile è il fatto che quella presentata sia una versione alpha, il progetto quindi pare essere ancora in fase embrionale e quindi il teaser sia stato preparato un po’ in fretta e furia.

Non  è tutto da buttare

Prince of Persia Remake 03

La bocciatura non è totale è pare esserci e anzi, guardando il video più volte, si nota come il alcuni aspetti siano apparentemente stati migliorati e curati maggiormente. Nelle sequenze che andavano a mostrare gli scenari infatti si è visto qualcosa di buono per quello che riguarda i modelli degli edifici e la composizione delle texture su di essi. L’atmosfera arabeggiante è apparentemente ben realizzata e i colori sono intensi e con un giusto equilibrio della palette cromatica. Il mondo di gioco quindi potrebbe essere già ad un buon punto di sviluppo al punto dal far presupporre che sia spazio per margini di miglioramento anche per il resto.

Altro aspetto che pare convincere in questa prima fase sono i movimenti del personaggio. La loro fluidità è coerenza nei brevi momenti in cui si sono visti dimostra che si è cercato di slegare il Principe dalle catene delle sue origini e dagli un movimento più armonico e realistico anche nelle fasi più concitate e di combattimento. Purtroppo si è visto ancora troppo poco per quel che riguarda il gameplay e quindi è ancora troppo prematuro ragionare su tutti i possibili cambiamenti che il team di sviluppo ha già dichiarato di aver realizzato sulle meccaniche di gioco. Così come non possiamo ancora dire nulla sulle correzioni alla gestione della telecamera, nodo di non poca importanza per la realizzazione di un progetto che si spera sia degno di essere giocato non soltanto dai fan di lunga data ma anche da chi vuole riscoprire una saga che non ha avuto molte fortune negli ultimi anni. Pare comunque che i movimenti e le mosse d’attacco siano più veloci e frenetiche rispetto all’originale. Le dita sono incrociate su questi numerosi aspetti. Perché il principe merita, il principe esige di essere trattato da nobile personaggio di culto di Ubisoft.

Il pugnale usato da Ubisoft per riavvolgere il tempo di questa sua saga storica e riproporre questo Prince of Persia Le Sabbie del Tempo Remake sembra non aver ancora funzionato a dovere. Sul gioco aleggia una pericolosa tempesta di sabbia attraverso la quale non si riesce a distinguere la qualità sperata. Il motore grafico usato sembra o non essere stato sfruttato a dovere o essere troppo datato per poter offrire un prodotto degno della generazione attuale di console. Qualche flebile speranza la danno sicuramente gli scenari e le relative texture. Tuttavia con un gameplay che è ancora un’incognita sembra davvero difficile immaginare oggi un prodotto all’altezza delle aspettative dei fan. Ci sono ancora quattro mesi di lavoro a disposizione di Ubisoft Mumbai e Pune, salvo eventuali rinvii, per poter dare una forma più gradevole al loro prodotto. Anzi forse è già per gli sviluppatori e i producer di pensare a un rinvio per evitare di dare a in pasto a PC, PlayStation 4 e Xbox One un titolo che ha poco di retrò e che profuma già di vecchio.

Dalla sua Mansion nel Sannio ha attraversato l'universo senza Tuta Phazon, visitando regni brulicanti di Koopa con l'aiuto di Pietre Sheikah. Ma il suo desiderio è una casetta sulla colonia 9 di Bionis e un mech parcheggiato in giardino. Cinema, borad game e birra artigianale le altre sue passioni. Ogni volta che esce un nuovo Zelda esclama: "Avverto un tremito nella forza."