Razer Naga Pro Recensione: il mouse tuttofare

Razer Naga Pro

Pensavate di esservi sbarazzati di lui, vero? E invece no, Razer è tornata in pompa magna con l’ultima versione del celebre mouse da MMO/FPS/MOBA Naga. Nello specifico, parliamo del modello Razer Naga Pro wireless. Quest’ultimo ha portato alcune innovazioni rivoluzionarie per l’industria delle periferiche, non solo per la tecnologia utilizzata, ma anche per le opportunità che offre a diversi tipi di utenti.

I fan del famoso brand sicuramente sapranno dove stiamo andando a parare, ma lo diciamo lo stesso: è stata introdotta la modularità. Nello specifico, il prodotto ha il lato sinistro intercambiabile così da poter soddisfare i più svariati utilizzi. Se siete interessati all’acquisto del Naga Pro, vi consigliamo di dirigervi direttamente allo store ufficiale di Razer così da ottenere l’ultima produzione. Ovviamente, sono anche presenti diversi rivenditori ufficiali per soddisfare chiunque. Il prezzo è di 169,99 euro. Sembra tanto, sì, ma parliamo comunque di un mouse che funziona anche senza fili e che dispone di feature innovative ed all’avanguardia.

Noi di GamesVillage vi racconteremo delle varie componenti che compongono l’ultima creazione della corporazione e la nostra esperienza con esso. Ci sarà piaciuto oppure questa volta la line-up che va avanti dal 2009 avrà fatto un passo falso? Scopritelo nella nostra recensione!

Razer Naga Pro: specifiche tecniche

Tipo di sensore Optical
Modello del Sensore Razer Focus+ Optical Sensor
DPI Massimo 20,000
Polling Rate 1,000 Hz
Tasti programmabili fino a 19
Zone LED 3x RGB
Connettività 2.4 GHz USB Type-A dongle (Razer HyperSpeed), Bluetooth, USB Type-A
Cavo 1.8m USB Type-A
Misure(LxWxH) 119 x 74.5 x 43mm
Peso 116.5g
Software Razer Synapse 3

 

Packaging e design

Come ogni prodotto Razer che si rispetti, il packaging del Naga Pro si rivela pieno zeppo di contenuti, sigillati in maniera ottimale ma senza perdere lo stile inscindibile dell’azienda. Seppure siamo davanti ad un design tutto sommato minimale, abbiamo apprezzato la scelta di introdurre un contenitore di plastica per i tre pannelli laterali disponibili. Ciò ha garantito un trasporto sicuro, visto che il tutto è arrivato in perfette condizioni.

Le dimensioni del pacco sono leggermente più grandi della norma proprio per includere tutti gli elementi presenti, che sono davvero molti e ingombranti, senza però rischiare di danneggiare il tutto. Ovviamente, oltre ai moduli troveremo il mouse da gioco, il cavo, un piccolo dongle USB, il manuale di istruzioni e la classica dedica da parte della società per aver acquistato il prodotto. Nel caso in cui decidiate di comprare la stazione ricaricabile, verrà inclusa anch’essa. Il tipo di confezionamento è stato progettato in modo che riesca a reggere anche i viaggi più lunghi. Trattandosi di un bene dal peso limitato, non dovremo nemmeno preoccuparci del suddetto.

Il design del Razer Naga Pro rispecchia i classici modelli usciti in precedenza. Per cui la superficie è caratterizzata da un nero corvino ed il logo del brand al centro, includendo un piccolo impianto RGB che conferisce un piccolo tocco estetico che si distacca dalla monotonia scura.

Razer Naga Pro

Il vantaggio della modularità

Ne abbiamo accennato nei due paragrafi precedenti, ma crediamo che la tecnologia modulare del Razer Naga Pro meriti una sezione a sé stante. Noi di GamesVillage abbiamo trovato questa idea, a dir poco, geniale. La possibilità di dover semplicemente rimuovere una sezione laterale per introdurre un’altra migliore per quella determinata occasione relega il mouse in una posizione da “tuttofare”.  Questa è, inoltre, la prima volta che la serie Naga presenta un’installazione dedicata agli sparatutto in prima persona.

Le tre opzioni proposte si dividono per utilità in alcune macro-aree. La classica scelta da 12 tasti programmabili si rivela particolarmente adatta per la fruizione di MMO ed altri tipi di titoli che richiedono la pressione di molti bottoni in maniera frequente. La seconda, è stata consigliata per le sessioni di gioco in alcuni tipi di battle royale, come Fortnite, dove per costruire ci sarà bisogno di un keybinding complesso e diversificato. L‘ultima, rappresenta l’installazione perfetta per gli FPS. Non a caso, è presente la conformazione immancabile di soli due input.

Prima di continuare, vorremmo aprire una parentesi concernente l’opzione da sei. Durante i nostri test, abbiamo scovato un altro utilizzo molto interessante e peculiare per un prodotto pensato per il gaming. Anche nel mondo del lavoro, ci siamo accorti che il pannello laterale in questione si rivela molto efficace. Specialmente, parliamo per tutti coloro che sono abituati a gestire tutti quei tipi di software che richiedono un grande numero di hotkeys.

Infine, è stato modificato il sistema della gomma antiscivolo (presente solo per il lato dedicato a FPS e battle royale). In pratica, non è più collegato in maniera separata ma adesso è saldato internamente alla superficie. Un’altra trovata eccelsa, visto che ciò ridurrà drasticamente il fastidioso scollamento dovuto al tempo.Razer Naga Pro

Sensore, switch e rotellina

Arrivando alla parte più tecnica della recensione, ci teniamo a fare una piccola parentesi sul sensore ottico utilizzato: Razer Focus+. Parliamo di “piccola parentesi” per il semplice motivo che non abbiamo nulla da dire a riguardo. Il tracciamento è uno dei migliori in circolazione, per cui sarà molto difficile trovare qualche pecca rispetto ai competitor. Inoltre, i DPI possono essere completamente personalizzati tramite software fino a 20.000. Di conseguenza, anche il polling rate è modificabile negli step di 125, 500 e 1000hz.

Synapse sarà il vostro guardiano per quanto concerne tutto ciò che può essere cambiato. Partendo dall’illuminazione RGB, arriviamo alla modifica del LOD ed alla calibrazione del tappetino. Seppure nella confezione ci sia scritto che il tracking è ottimizzato per mousepad prodotti da Razer, non abbiamo riscontrato alcun tipo di difficoltà con altri, anzi.

Gli switch utilizzati per i tasti sono i Razer Optical, gli stessi che possono essere trovati negli ultimi modelli usciti nel corso dell’anno. I suddetti, sono di ottima fattura a causa della poca forza di cui c’é bisogno al momento della pressione ed il tempo di recupero una volta cliccato è molto rapido. I tasti laterali, invece, sono più duri di quelli principali, tuttavia non abbastanza da risultare fastidiosi. Il loro posizionamento è nella parte centrale della periferica, quindi non sarà difficile raggiungerli.

La rotellina del Naga Pro è facile da muovere e può essere premuta anche ai lati per la sua attivazione. Seppure sia una soluzione generale, non ci ha causato alcuna difficoltà nella fruizione di diversi generi, proprio perché si colloca nella fascia media.

Fortunatamente, la struttura del mouse è compatta e non è attanagliata da cigolii dei click, suoni sgradevoli durante i movimenti più bruschi e quant’altro. Insomma, l’integrità non è assolutamente una cosa di cui dobbiate preoccuparvi.

Un utilizzo senza limiti

Il Razer Naga Pro può essere collegato al PC in tre modi diversi: via cavo, Bluetooth e la tecnologia HyperSpeed Wireless (2.4Ghz).

Nel caso in cui doveste giocare, consigliamo la scelta da 2.4Ghz o cablata, anche se quest’ultima non verrà applicata frequentemente. Ciò è dovuto al fatto che la batteria del mouse può arrivare fino a 150 ore di uso continuo. Inoltre, il filo è completamente in paracord. Quindi non parliamo di una qualità scadente, ma di uno dei materiali migliori montati dalle marche più rinomate. La qualità di quest’ultimo è la stessa dei nuovi arrivati della serie Viper e DeathAdder: si rivela essere più soffice del normale, ma per alcuni può risultare un po’ duro è difficile da sistemare.

Essendo anche sviluppato per gli sparatutto, non potevano di certo mancare i piedini composti da 100% PTFE. Lo spostamento offero dai suddetti è estremamente superiore alla norma, composta da teflon o dallo stesso componente ma non completamente.

La nostra esperienza

Abbiamo provato il nuovo Razer Naga Pro in diversi generi di videogiochi, dai MMO/MOBA fino ad arrivare agli FPS.

Nella fruizione dei primi non abbiamo nulla da dire, anzi crediamo ancora che questa sia una delle scelte migliore per quella tipologia di opere interattive. Sfortunatamente, non possiamo dire lo stesso per gli shooter. Sebbene adesso abbiamo tutto ciò che ci serve per poter entrare in azione, è stato tralasciato un piccolo dettaglio: il peso.

Ogni giocatore di sparatutto sa benissimo che avere un mouse più leggero comporta ad un miglioramento negli spostamenti ed un maggiore controllo. Il valore di circa 106 grammi della periferica sono un punto a sfavore, che non le permette di raggiungere la perfezione in tutto e per tutto. Certamente, nel caso in cui non siate degli utenti assidui di quel tipo di gameplay, non sarà un problema e potete procedere tranquillamente con l’acquisto.

Il design del mouse è adatto per tutti coloro che utilizzano una classica palm grip. Nonostante la teoria, la nostra esperienza ci ha fatto notare che anche una grip di tipo claw è ottimale. I fruitori fingertip, potranno comunque sfruttare la forma del Naga Pro, ma a causa del carico di oltre 100 grammi potrebbe risultare scomodo.

Le dimensioni di 119 x 74.5 x 43mm si riferiscono prevalentemente ad un target di dimensioni della mano di taglia media (claw e palm grip) e piccola. La tipologia più grande può comunque sfruttare l’altezza massiccia per un comfort maggiore, ma non è una prima scelta.

Noi di GamesVillage.it abbiamo particolarmente apprezzato il nuovo Razer Naga Pro. L’idea della modularità si è rivelata geniale, consentendo al mouse di essere utile in moltissimi aspetti legati al gaming ma anche al lavoro. I materiali utilizzati sono di ottima qualità ed il software dedicato permette una personalizzazione pressoché infinita. La qualità del cavo in paracord ci permette di non risentire la mancanza wireless, anche se con una durata di circa 150 ore, sarà molto complesso esaurire la batteria. Peccato per il peso eccessivo di 106 grammi che non rende la periferica particolarmente adatta alla fruizione di FPS.

VOTO: 9

 

Appassionato di videogiochi dalla tenera età di 5 anni, passando per diversi generi fino ad arrivare ai titoli eSports, coltivando una vera passione per la competizione e tutto ciò che la riguarda, soprattutto nell'ambito degli sparatutto in prima persona.

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