DOOM Eternal è sicuramente uno degli sparatutto in prima persona old-school che ha fatto molto parlare di sé nel periodo in cui è uscito, dimostrando ancora una volta la bontà del progetto targato id Software con protagonista il nostro amatissimo DOOM Slayer. Dopo aver ucciso la Khan Makyr e l’Icona del Peccato, fermando così momentaneamente la distruzione della Terra da parte delle forze demoniche, pensavamo che fosse finita, ma ci sbagliavamo e anche tanto. Bethesda e id Software hanno pubblicato nella giornata del 10 ottobre su PC, Xbox One, PlayStation 4 e Google Stadia, il nuovo DLC dedicato a DOOM Eternal The Ancient Gods Part One, che amplia ulteriormente l’esperienza, rafforzandolo ulteriormente con delle aggiunte piuttosto interessanti. Se siete curiosi di sapere cosa ne pensiamo del contenuto scaricabile, rimanete con noi in questa recensione del DLC.
DOOM Eternal The Ancient Gods: ci sei mancato DOOM Slayer
The Ancient Gods Part One si apre con un piccolo riassunto delle puntate precedenti, e con quello che dovremo fare nel contenuto aggiuntivo. Il DOOM Slayer dovrà cercare una misteriosa figura appartenente al suo passato, nota come Serafino, nel quale è racchiuso un potere che potrebbe servire per scacciare i demoni che, nonostante la sconfitta dell’Icona del peccato, rimangono una minaccia costante. Detto ciò, ecco che veniamo catapultati nelle prime fasi di gioco, è qui possiamo notare ancora una volta come il gameplay sia il cuore pulsante della produzione stessa, senza dare troppo risalto alla trama del gioco. Però, rispetto a quanto accadde nei primi momenti in DOOM Eternal, nel DLC avremo subito orde dei vari demoni che abbiamo incontrato nel corso dell’avventura principale arrivarci addosso, tra Revenant, Cacodemoni, Cyberdemoni, Mancubus, Pinky e tanti altri che abbiamo avuto il privilegio di fare la loro conoscenza (facendo una brutta fine si intende).
Difatti, i nemici saranno quelli abbiamo incontrato nella campagna principale dedicata a DOOM Eternal, ma in The Ancient Gods Part One ne sono stati introdotti nuovi e con abilità decisamente interessanti. Abbiamo ad esempio la Sentinella, una specie di torretta dalla forma di bulbo oculare, gli Spiriti, i quali potranno possedere un demone e potenziarlo a loro volta rendendo il tutto ancora più difficile e una nuova tipologia della razza Makyr, dove quest’ultimo sarà decisamente più pericoloso rispetto ai suoi simili. In alcune circostanze, gli spiriti rappresenteranno una sfida decisamente ardua, in cui gli sviluppatori hanno pensato bene di inserire una nuova meccanica per il loro abbattimento, infatti sarà possibile sconfiggerli solamente con la modifica a Microonde con il nostro fucile al plasma, disintegrandoli e prendendo munizioni.
Carneficina di demoni
Anche dal punto di vista delle ambientazioni, sono rimasto piacevolmente soddisfatto dalla splendida piattaforma UAC fino ad arrivare anche alle Paludi di Sangue. Anche qui abbiamo potuto dare uno sguardo al level design che in questo contenuto aggiuntivo non è stato modellato perfettamente. Ad esempio, diverse zone si sono rivelate essere dei terreni da battaglia troppo inadeguati per combattere determinati demoni, considerando anche che mi è capitato di affrontare dei nemici in una stanza piccolissima insieme ad un Razziatore, non proprio una passeggiata. Inoltre, nelle fasi finali del gioco, c’è una sezione platform abbastanza confusionaria, in cui sono caduto nel vuoto ed essere teletrasportato in un punto mai raggiunto e trovarmi dinanzi ad alcuni nemici.
Parlando sempre delle fasi finali del gioco, quest’ultime perdono un po’ il ritmo frenetico che abbiamo incontrato all’inizio a favore di una maggiore esplorazione, difatti saranno presenti i cancelli dello Slayer che vi daranno accesso a nuove rune, chiamate Rune da Supporto, le quali vi aiuteranno e non poco nel vostro viaggio. Tra l’altro, nella seconda sezione del DLC, ossia le Paludi di Sangue, è la parte meglio riuscita del contenuto scaricabile. L’ambientazione si presenta in maniera molto oscura ed inquietante dove il giocatore dovrà superare due prove estremamente difficili. Qui sbucheranno veramente un’ondata di demoni che sembra non dare alcun segno d’impotenza, alzando ulteriormente non solo l’asticella qualitativa del DLC, ma anche la difficoltà stessa. Qui è d’obbligo ragionare tatticamente e scegliere quali armi usare contro determinati demoni, ma fidatevi: questi scontri saranno veramente ostici e vi capiterà di morire diverse volte, com’è successo a me giocando tutto il corso della campagna con la modalità Ultra Violenza.
Un livello di sfida veramente soddisfacente ed appagante
Parlando delle longevità del titolo, se proseguirete senza morti e sbloccherete tutti i segreti e sfide in Ancient Gods Part One, il tutto dovrebbe finire tra le 3 ore e mezza massimo 4, ma se affronterete il titolo a livelli di difficoltà come ad Ultra Violenza o Incubo, questa durata raddoppierà ulteriormente poiché come avete potuto intuire questo contenuto aggiuntivo è veramente difficile. Menzione anche alle colonne sonore della produzione, come sempre d’impatto e con dei pezzi metal veramente orecchiabili, soprattutto per chi come me ama alla follia questo genere di musica. Purtroppo, vi ricordiamo che Mick Gordon ha lasciato per sempre id Software, dove il suo contributo avrebbe sicuramente reso le soundtrack presenti in The Ancient Gods Part One ancora più devastanti.
Dopodiché, alla fine del gioco, il DOOM Slayer dovrà aver a che fare con una boss fight decisamente intensa. Di per sé, la minaccia in questione che dovremo affrontare non sarà particolarmente difficile da contrastare poiché non lancia degli attacchi decisamente forti, ma il problema sarà tutta l’area circostante a renderà il tutto più difficile. Vi ricordate le Sentinelle che avevo menzionato ad inizio articolo? Ebbene, quest’ultime genereranno dei fulmini nel quale sarà veramente fastidioso muoversi attorno alla zona. Fortunatamente, id Software ha pensato di voler proporre questo scontro su due piani: uno inferiore e l’altro dalla parte superiore. Un altro grattacapo che verrà in aiuto del boss saranno gli spiriti, e si, saranno due. Se nella maggior parte della nostra avventura ci capiterà di incontrarne solo uno, data la pericolosità del nemico, qui c’è ne saranno due, e sono proprio loro che renderanno più difficile la boss fight finale. Ciò nonostante, lo scontro è decisamente ben congeniato ed offre diverse opzioni al player, dove armi come la Doppietta, Ballista e Fucile al Plasma con la modifica del Raggio a Microonde, fanno da padrone nell’intera boss fight.
Il DLC Di DOOM Eternal, The Ancient Gods Part One, è tutto quello che abbiamo visto nell’avventura principale ma con la differenza che sarà tutto più amplificato. Sin dall’inizio del gioco, i giocatori dovranno a che vedersela con i demoni che abbiamo imparato a conoscere e temere nelle fasi finali di gioco, con quale nuove aggiunta decisamente interessante. Anche le Rune da Supporto sono ben congestionate tra loro e offrono un aiuto in più insieme ad un gameplay solido, divertente e fuori di testa. Peccato per alcune problematiche presenti nel level design, dove alcune zone sono veramente difficili da poter superare, soprattutto con un livello maggiore di difficoltà. Insomma, se avete apprezzato DOOM Eternal, The Ancient Gods è quasi un acquisto obbligato.