Bugsnax Recensione: andiamo a caccia di insetti!

Bugsnax

La nuova generazione di console ha sicuramente portato alla luce nuovi titoli dall’altissimo calibro, come la rivisitazione di Demon’s Souls. Tuttavia, di certo non mancano opere interattive dal calibro minore che possono risultare interessanti. Bugsnax rientra sicuramente in questa categoria, come visto da alcuni dei suoi trailer, soprattutto per il suo concept di gioco molto interessante ed unico nel suo genere.

La fruizione ci immerge in un’isola in cui sono presenti i cosiddetti bugsnax, delle fusioni di insetti e alimenti, i quali risultano talmente appetitosi da aver mobilitato un’intera comunità nel luogo sperduto. La nostra missione è quella di indagare sull’esistenza delle rivoluzionarie creature e, soprattutto, vivere la nuova avventura all’interno del vivido mondo in cui veniamo catapultati, letteralmente. Una vera e propria fortuna il fatto che il titolo sia disponibile gratuitamente grazie a PlayStation Plus, divenendo la prima offerta next-gen presente sul servizio targato Sony. Ma adesso basta con le chiacchiere e vediamo di che pasta è fatta la creazione di Young Horses!

Bugsnax

Bugsnax ed un concept di gioco interessante

Una delle cose che più ci ha colpito all’interno della nostra partita su Bugsnax è stato il concept di gioco. Sebbene, a conti fatti, sia piuttosto semplice, ammettiamo di averlo apprezzato ampiamente. L’idea di dover andare a caccia degli insetti misti ad alimenti si è rivelata sicuramente vincente, soprattutto se combinata alla nuova PlayStation 5.

Nel corso della nostra avventura abbiamo dovuto catturare innumerevoli specie di animaletti deliziosi, ma il processo di ottenimento ha avuto tutt’altro sapore con il supporto del nuovo DualSense. Grazie ai trigger adattivi ed il sistema di vibrazione migliorato ci sentivamo ancora più immersi nel nostro obiettivo: gustare il maggior numero di bugsnax! Questi ultimi hanno la capacità di trasformare gli arti di chi li digerisce in maniera temporanea, consentendogli di assumere fattezze buffe ed un senso di sazietà senza precedenti.

L’equipaggiamento che ci verrà messo a disposizione è piuttosto ampio ed ogni pezzo è utile a suo modo. Fortunatamente, gli sviluppatori hanno pensato di rendere ogni tipologia di creatura “debole” ad un certo tipo di arsenale. Ragion per cui nessuno di esso risulterà più utile degli altri. D’altro canto, preparatevi a spremere le meningi… o forse no?

Rilassante sì, ma il troppo stroppia!

Riprendendo il discorso del modo in cui dovremo catturare gli insetti in Bugsnax, dobbiamo ammettere di esserci ritrovati dinanzi ad un gameplay lineare e a lungo andare noioso. Un vero peccato, visto che le potenzialità a disposizione erano molteplici e peculiari nel loro genere.

Sebbene all’inizio della nostra avventura ci risulti molto divertente e rilassante acchiappare tutte le creature, dopo un po’ il tutto ci è sembrato fin troppo schematico. Partendo dalla struttura delle missioni, le quali ci richiedono sempre di recuperare uno specifico bugsnax e riportarlo al richiedente, arrivando al compiere la stessa azione. Dopo un po’ di tempo, ogni nostro input ci è parso meccanico e privo di soddisfazione, facendo svanire lo stupore iniziale dell’ottima implementazione delle feature del DualSense.

Anche l’elemento sfida ne ha risentito largamente. Di certo non ci aspettavamo di dover combattere enormi demoni fiammeggianti in Bugsnax, ma nemmeno un’avventura senza alcun grado di difficoltà. Come anticipato prima, ogni evento che attiveremo diventerà inconsciamente fin troppo naturale: piazzeremo la trappola sempre in quel determinato punto, per poi attirare il malcapitato nella nostra rete con un altro oggetto ausiliare. E così via, fino al termine della storia.

Infine, sono presenti alcuni bug tecnici. Come ad esempio animali che si bloccano tra gli alberi, oppure zone di interessa dal raggio di attivazione altalenante. Quest’ultimo rende alcune nostre cacce più frustranti del previsto, facendoci perdere più tempo del dovuto solo perché la nostra preda non riconosce in maniera consistente l’esca da noi lanciata.

Menomale che non ci siamo solo noi

Stendiamo un velo pietoso sulla parte “ludica” di Bugsnax e passiamo subito ai personaggi che incontreremo durante le nostre scampagnate. Tutti risulteranno molto buffi e unici nel loro genere, il che è un bene a nostro parere. Interagiremo con svariati tipi di comparse: dai più timidi ad alcune figure megalomani che non possono fare a meno di mettersi in mostra.

La gestione caratteriale e, seppure basilare, psicologica di ogni comparsa è ben gestita. Alcuni dei giocosi battibecchi a cui assisteremo sono godibili da ascoltare ed il modo in cui ci vengono narrati gli avvenimenti più recenti da ogni soggetto differisce in base alla loro persona. Chiedere allo scorbutico di turno cosa è accaduto al villaggio non avrà lo stesso risultato dell’amichevole vicino di campagna. Tuttavia, non c’è nulla che un bugsnax non possa risolvere, consentendoci di diventare amico di tutti in un battibaleno!

I design utilizzati per i vari modelli sono piuttosto minimal, però funzionano a loro modo nell’ambito comunicativo: guardare la ragazza rosa truccata e con vestiti all’ultima moda ci farà capire con chi dovremo avere a che fare prima ancora della linea di dialogo introduttiva. Un dettaglio sicuramente eccellente, per un’opera interattiva di questo calibro.

Un’ottima ambientazione che si fa’ valere

Abbiamo avuto la fortuna di poter provare Bugsnax per PlayStation 5, riuscendo quindi a carpire le innovazioni grafiche in ogni dettaglio. Non ci vuole il famoso genio della lampada per capire che non siamo davanti ad una produzione da centinaia di milioni di dollari, però è innegabile affermare che l’ambientazione sviluppata da Young Horses ha il suo effetto.

Ogni zona e paesaggio che avremo occasione di visitare sono ben curati, nella loro semplicità. Andare in spiaggia o in una foresta ci darà una sensazione sempre diversa, facendoci capire il tipo di emozioni che l’area è in grado di trasmetterci. E ciò è davvero importante in un’avventura di questo tipo. La direzione artistica degli insetti commestibili è ottima, assieme alla loro buffa nomenclatura.

Tutte le tipologie di animaletti si abbinano perfettamente con l’alimento con cui sono stati associati. I contrasti luminosi di ogni paesaggio sono godibili agli occhi e, fortunatamente, non abbiamo riscontrato inconsistenze dal lato tecnico per questa sezione. Insomma, di certo Bugsnax non verrà ricordato per la sua grafica rivoluzionaria, però la suddetta fa il suo lavoro. E lo gestisce più che bene. Tuttavia, se state cercando anche divertimento durante le vostre scampagnate, questa potrebbe non essere la scelta migliore. Un ottimo tentativo, magari potrebbe interessare a qualche giocatore in attesa del prossimo titolo d’impatto.

Noi di GamesVillage.it non abbiamo particolarmente apprezzato la nostra avventura in Bugsnax. Sebbene la gestione caratteriale ed estetica di ogni personaggio sia gestita in ottima maniera, non possiamo dimenticarci di un gameplay scarno, ripetitivo e a tratti davvero noioso. Sfortunatamente, la presenza di alcuni bug tecnici ha affossato ancor di più questo elemento della fruizione ideata da Young Horses. D’altro canto, le ambientazioni proposte sono di buona qualità. Di certo non siamo davanti ad un impatto visivo da ricordare, però ogni area è in grado di trasmetterci numerose emozioni e sentimenti contrastanti. Insomma, il concept di gioco molti interessante non è riuscito a spiccare a causa di una sua mancata buona attuazione. Tuttavia, Bugsnax è al momento disponibile gratuitamente per il PlayStation Plus. Un’ottima chance di accaparrarsi gratuitamente una delle prime opere interattive della nuova generazione di console. Inoltre, potrebbe risultare un ottimo passatempo in attesa di nuove pubblicazioni.

Appassionato di videogiochi dalla tenera età di 5 anni, passando per diversi generi fino ad arrivare ai titoli eSports, coltivando una vera passione per la competizione e tutto ciò che la riguarda, soprattutto nell'ambito degli sparatutto in prima persona.