Sicuramente Act-Age sarà ricordato come uno dei manga più controversi di questo 2020, anche se non certo per la sua trama o per via dei suoi personaggi. L’opera è stata infatti brutalmente cancellata lo scorso 10 agosto, dopo che l’autore, il mangaka Tatsuya Matsuki, è stato accusato (e si è dichiarato colpevole) di aver aggredito sessualmente alcune ragazze delle scuole medie. Una storia torbida che ha portato all’immediato stop non solo del manga, ma anche di ogni discorso inerente al possibile anime ad esso ispirato.
Tra le vittime di tutta questa situazione c’è stata anche la disegnatrice di Act-Age, Shiro Usazaki, che all’epoca si era rimasta sconvolta dall’accaduto e aveva attraversato un periodo poco felice. Ma con il supporto di tutti, l’artista si è presto rimessa in sella, e tornerà a pubblicare presto un suo lavoro. Nell’ultimo numero di Weekly Shonen Jump è stato infatti rivelato che la Usazaki tornerà con un nuovo progetto, intitolato Fire-Eyed Cyclop, una one-shot della quale ha curato i disegni.
Act-Age è stato uno dei manga di punta di Weekly Shonen Jump in patria fin dall’inizio della sua serializzazione nel 2018, e fino alla sua cancellazione ha ricevuto l’affetto e il supporto di moltissimi fan. Non si tratta comunque dell’unica opera ad aver vissuto delle controversie dietro le quinte: una situazione simile era avvenuta nel 2017 con Nobuhiro Watsuki, autore di Kenshin Samurai Vagabondo, che era stato trovato in possesso di materiale pedopornografico. Anche in quel caso il manga era stato immediatamente cancellato.
Non resta che fare i migliori auguri a Shiro Usazaki per il successo del suo nuovo progetto, e perché molti altri lo seguano!