Call of Duty: il prossimo capitolo in mano alla Sledgehammer Games?

Il franchise di Call of Duty è uno dei più solidi attualmente in giro sul mercato. Venendo dall’enorme successo del reboot di Modern Warfare e dalla “nuova” modalità batlle royale Warzone, Activision ha stabilito altre e nuove fondamenta per la sopravvivenza del titolo al di sopra di tanti altri FPS attualmente sulla scena.

Con l’uscita di Cold War nel mese di novembre, ovviamente sono già iniziate le speculazioni su nuovi titoli e su chi metterà mano alla serie. Inizialmente, come molti ricorderanno, la saga era sviluppata da studi che si alternavano anno dopo anno. Parliamo ovviamente di Infinity Ward e Treyarch, fino a quando Sledgehammer Games non venne creata e messa tra le due.

Ricordiamo però che l’ultima entry di CoD è arrivata direttamente dalla Raven Software e studi come Sledgehammer Games sono stati messi un po’ in disparte per ricoprire ruoli di supporto. Le cose però, potrebbero ben presto cambiare.

Secondo un noto insider che spesso ha effettivamente “visto giusto”, Tom Henderson, il prossimo nuovo titolo potrebbe essere in sviluppo proprio da parte di Sledgehammer. Stando infatti ad un’immagine, riportata su Twitter e che potete vedere in calce, la quale mostra i cicli di sviluppo degli studi, si direbbe che con molta probabilità la prossima entry della serie FPS arriverà proprio per mano della Sledgehammer Games.

Ciò sembra effettivamente sensato, soprattutto se si pensa che, ora come ora, Treyarch e Raven Software sono al lavoro sul supporto continuato che necessita Cold War. Insomma, per quanto ciò derivi da semplici speculazioni e qualche calcolo, potrebbe essere una buona notizia, soprattutto per vedere qualcosa di ancor più fresco nella serie Call of Duty.

https://twitter.com/_TomHenderson_/status/1345755754796621826?s=20

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.