Il nome di IO Interactive è legato a doppio filo alla saga di Hitman. Il developer danese infatti, pur avendo sperimentato altri generi e altri titoli, rimane conosciuto sostanzialmente per la serie dedicata all’Agente 47. Ma, a quanto sembra da una recente intervista rilasciata a Game Informer, l’azienda vuole provare a prendersi una pausa dopo l’uscita di Hitman 3 (di cui sono stati recentemente mostrati 5 minuti di gameplay) e a lavorare su nuove ip.
Come già annunciato, infatti, il prossimo titolo della casa danese sarà Project 007, un nuovo gioco dedicato all’iconica saga di James Bond, ma Hakan Abrak, CEO e co-proprietario di IO Interactive, ha parlato di questo titolo come un nuovo inizio per l’azienda, che vuole provare ad ampliare il suo “roster” e a farsi conoscere anche per altri titoli.
“Hitman e IO Interactive sono legati molto, molto strettamente, ovvio. Ma penso che, per andare avanti, IO non dovrà essere necessariamente conosciuta come ‘Lo studio di Hitman, IO Interacrive’, ma prima di tutto le persone debbono pensare a IO come IO, creatore di differenti IP e un luogo di creatività dove Hitman è sicuramente uno dei nostri figli, ma ce ne saranno anche altri in futuro. E uno di questi è 007”
Ovviamente questo non significa che IO Interactive abbandonerà definitivamente Hitman: è anzi probabile che tornerà in futuro sulle avventure dell’Agente 47, ma lo scopo dello studio danese è anche quello di regalarsi un buon numero di alternative.
Dopo il fallimento economico di Hitman, titolo di lancio della trilogia The World of Assassination nel 2016, IO Interactive si è reso indipendente da Square Enix (che aveva valutato la possibilità di venderlo) e ora, a tre anni di distanza, con l’uscita di Hitman 3 il prossimo 20 gennaio, ha portato a compimento proprio quella saga che tanto male era cominciata.