Playdead: arrivano tante informazioni sul nuovo progetto

Il team di sviluppo Playdead si è fatto un gran bel nome negli ultimi anni grazie ai suoi due titoli che hanno, a dir poco, lasciato il segno. Parliamo di Limbo e Inside, platform di un certo spessore. Ora ci troviamo davanti a nuove informazioni riguardo il prossimo titolo di cui avevamo già sentito qualcosa parecchio tempo fa e, a quanto pare, il team sta puntando ad un lavoro decisamente più complesso nel suo insieme.

Lo studio danese ha infatto aperto una serie di posizioni nel proprio studio tramite il sito ufficiale e possiamo notare come le proporzioni di questo nuovo progetto siano ben più grandi rispetto a quello cui siamo stati abituati dal medesimo team. Infatti, le posizioni riguardano molti settori, da Gameplay Programmer, a Senior 3D Artist, Senior Programmer e altro ancora, i quali rivelano la natura sci-fi.

L’ambientazione è descritta come “un angolo remoto dell’universo” e una posizione ben precisa, ovvero quella di Technical Director porta con sé informazioni sulla base open world che costituirà la produzione, la quale, oltretutto, è in sviluppo per più piattaforme (sappiamo per certo che sarà disponibile sull’Epic Games Store), sebbene quest’ultima indicazione fosse già abbastanza probabile sin dall’inizio. Qui sotto potete trovare nuove immagini che arrivano proprio dal sito stesso, le quali mostrano una serie di artwork del mondo in costruzione presso Playdead.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.