Quanti di voi si ricordano del primo Grand Theft Auto? Spero in tanti, ma ai tempi del uscita del primo capitolo, l’opera presentava delle meccaniche che non sono lontanamente simili alle ultime iterazioni, eppure, c’è chi ancora non ha dimenticato quelle opere videoludiche uscite tanto tempo fa sul mercato. Infatti, quello di cui vi parleremo oggi sarà un prodotto che si ispira fortemente a quei primi titoli che hanno fatto la Storia del Videogioco, con alcune caratteristiche decisamente interessanti. Dopo aver annunciato la data d’uscita ufficiale dell’Early Access da parte dello sviluppatore Jutsu Games e gli editori Modus Games e Games Operetors, quest’ultimi stanno concentrando gli sforzi ad un prodotto che sicuramente è da tenere d’occhio: Rustler (Grand Theft Horse). Come abbiamo già detto, il titolo presenta molte meccaniche e caratteristiche del primo Grand Theft Auto, ma include un setting prettamente medievale, in cui l’utente dovrà gestire il proprio personaggio come meglio crede. Insomma, grazie agli sviluppatori, noi in redazione siamo riusciti a testare Rustler, e ve ne parliamo in questo nostro provato.
Rustler: invece delle auto ci sono i cavalli
Nel titolo, noi vestiremo i panni di Guy, dove i genitori non si sono sforzati a dargli un nome calzante, dove vivremo le avventure con quest’ultimo in cerca di determinati lavori per permetterci la sopravvivenza. Ad inizio gioco, già si può assaporare come il villaggio dove vive Guy sembra sia sull’orlo della fine, con contadini che fanno quello che gli pare, ovviamente in lato negativo. Comunque sia, appena ci catapultiamo nel gioco, possiamo già assistere ai primi dialoghi e, data anche la vena comica della stessa produzione, non faremo altro che ascoltare dei versi alquanto bizzarri. Dal lato narrativo, non siamo rimasti piacevolmente colpiti, anzi, a parte l’incipit iniziale, crediamo che la narrazione ricopre un ruolo fortemente secondario, ma, ovviamente, ne paleremo approfonditamente in seguito quando arriverà la release ufficiale sul mercato.
Ritornando sempre a dove eravamo rimasti, muovendo i primi passi nel gioco abbiamo potuto dare uno sguardo più specifico al gameplay e meccaniche di gioco, ricordandovi che l’opera è un gioco isometrico come i primi Grand Theft Auto. Ebbene, nel gioco, ci sarà una barra della stamina a destra che verrà utilizzata quando dovremo correre o dare qualche pugno ai nostri nemici che incontreremo. Ad esempio, inizialmente verremo informati come utilizzare senza fare ulteriori sbagli gli attacchi corpo a corpo, attacchi leggeri, pesanti, guardia e come spezzarla. Alcune meccaniche le ho trovate semplicemente ben congeniate ai fini del gameplay, ma altre sono molto rozze, soprattutto se parliamo di un gioco in questo periodo. In una missione, il cui compito era quello di uccidere un cavaliere con una balestra, ho dovuto sempre correre e ricaricare la balestra per poter infliggere danno al mio obiettivo, e tale azione è durata veramente parecchio tempo, quindi, alcune meccaniche potrebbero farvi storcere il naso. Anche sul combat-system avrei qualcosa da dire, in cui dovremo utilizzare il cursore del mouse sia con le armi bianche che quelle a distanza e prendere esattamente la mira. A mio modo di vedere, l’azienda avrebbe potuto ispirarsi ad un gameplay molto simile a quello di Diablo o esponenti del genere, in questo modo avrebbe reso le cose più interessanti e divertenti.
Rustler: un mondo medievale come non l’ho avete mai visto
Il mondo di gioco non è estremamente vasto, anzi, mi è sembrato piuttosto piccolo per certi aspetti. Però, all’interno di esso, ci saranno diverse attività con cui Guy si potrà svagare. I villaggi sono quasi abbandonati, come se fosse passata una sorta di pestilenza che distrutto tutto intorno, mentre le città sono piene di vita. Insomma, non vi aspettate un setting medievale tradizionale, perché qui non sarà mai come ad esempio in un Kingdom Come Deliverence o titoli simili, ma ci saranno delle differenze tali da rendere l’opera diversa sotto questo aspetto. Dato che stiamo parlando di Rustler, denominato dagli stessi sviluppatori Grand Theft Horse, si presuppone che ci siano dei cavalli con cui Guy possa galoppare e muoversi all’interno del mondo di gioco. Infatti, ci sono, e quest’ultimi presentano dei problemi legati alla mobilità. Sarà magari che mouse e tastiera non siano la scelta ottimale per fare una degna mappatura dei comandi, ma il cavallo è nella maggior parte dei casi molto confusionario.
Questo va anche ad impattare molto sul gameplay quando ci troveremo dinanzi alla vigilanza che ci inseguirà, perché sì, proprio come in Grand Theft Auto, verremo inseguiti se compieremo dei crimini, quindi bisognerà stare molto attenti. Infatti, non appena saremo bersagliati da quest’ultimi, partirà un inseguimento con i cavalli fino a quando non ci recheremo in un punto dove potremo fare sparire le nostre tracce, proprio come succede negli ultimi capitoli di Grand Theft Auto, in cui ci vengono cambiati targa e colore della vettura. La situazione sarà ancora più difficile quando saliremo su una carovana, dove la vigilanza ci starà alle costole e renderà la nostra vita molto complicata. Insomma, da quanto avete potuto leggere, i cavalli con mouse e tastiera sono molto difficili da padroneggiare, forse, questa lacuna potrebbe essere risolta usando un comodo controller PlayStation e Xbox, ma rimane pur sempre presenta una difficoltà nel mirare se qualora decideste di usare un gamepad.
Tra l’altro, ci saranno tante armi con cui potremo toglierci dai guai, e quest’ultime presentano dei vantaggi e svantaggi in base a quella scelta. Ad esempio, con la balestra, si, è vero, potete ingaggiare i vostri nemici dalla lunga distanza, ma dovrete ricaricare ogni singolo colpo per un totale di 5 secondi d’attesa, un lasso di tempo in cui i vostri nemici potrebbero caricarvi e costringere ad interrompere l’azione che state compiendo in quel frangente. Piccolo appunto personale: secondo me, l’azienda avrebbe potuto implementare una componente cooperativa o una in locale con cui divertirsi con i propri amici. Questo avrebbe messo in risalto ancora di più le potenzialità della produzione, sperando che col tempo gli sviluppatori possano cambiare idea e aggiungere questa modalità che potrebbe rivelarsi decisamente azzeccata
Rustler, in poche parole, è un Grand Theft Auto Medievale. L’opera presenta la stessa visuale isometrica dei primissimi capitoli dell’iterazione targata Rockstar North (ai tempi DMA Design), con tutte le medesime caratteristiche e meccaniche. Purtroppo, ci sono alcune problematiche che vanno assolutamente evidenziate come alcune meccaniche decisamente troppo rozze e una gestione dei cavalli che potrebbe rendervi la vita difficile. Tutto sommato, per l’intera esperienza su Rustler è stata decisamente positiva, e mi sento il dovere di affermare che l’opera ha delle potenzialità veramente interessanti, le quali potete testare già da oggi, perché l’opera è uscita sul mercato nella giornata odierna in Accesso Anticipato.