Roller Champions Provato: il vero rivale di Rocket League?

Roller Champions

Creare un titolo multiplayer capace di trovare la propria fetta di pubblico in un mercato che si dimostra sempre più saturo non è un’impresa facile. Ogni giorno vengono pubblicati titoli da parte di sviluppatori per lo più indipendenti che cercano di emergere dal marasma fatto di fuoco e sangue che è il mercato videoludico, tentando in tutti i modi di inquadrare una moda o un genere ben preciso che possa proporre qualcosa di “nuovo” o, quantomeno, capace di deviare l’attenzione dal titolo più blasonato del momento grazie a qualche piccola differenza nel concept di gioco che possa rendere il proprio prodotto una valida alternativa. Lo sa molto bene anche Ubisoft che, grazie ai numerosi studi interni, si rivela essere sempre una fucina di idee (alcune più riuscite di altre) e capace di immettere sul mercato i più svariati prodotti per ogni tipo di palato videoludico. Dopo aver tentato di sfondare (in modo deludente) nel panorama dei Battle Royale con Hyper Scape, la casa francese ci riprova con Roller Champions sfidando apertamente l’osannato Rocket League.

Roller Champions

Roller Champions: stesso giro, altra corsa

Dopo essere sparito dai radar per circa un anno, con l’ultima Closed Alpha tenutasi su PC, Roller Champions è tornato a far parlare di sé grazie alla recente sessione di Closed Beta approdata per la prima volta anche su console, permettendoci di dare un primo sguardo alle meccaniche di gioco.

Fin dal primo avvio salta subito all’occhio l’intenzione di Ubisoft Montreal di trarre ispirazione dal titolo sportivo multiplayer competitivo per eccellenza: quel Rocket League di Psyonix che dal 2015 è riuscito a guadagnarsi la sua ampia fetta di pubblico molto attiva, sapendo evolversi e proponendo contenuti sempre nuovi. Per quanto ancora in una fase non ultimata dello sviluppo, lo sportivo di Ubisoft presenta una selezione limitata di contenuti atta a far comprendere al pubblico cosa si troverà innanzi il giorno d’uscita: oltre all’immancabile tutorial (davvero povero e utile solamente a scalfire la superficie del gameplay), la beta propone uno store per l’acquisto di skin e cosmetics quali caschi, guanti, rollerblade, eccetera (con diverse rarità) esclusive per il periodo di prova, insieme a modalità come il match privato e lo Skatepark utile ad allenarsi e ritrovarsi con altri giocatori. Essendo principalmente un competitivo fa decisamente piacere vedere la disponibilità delle partite Classisficate, sbloccabili dopo aver ottenuto 2000 Fan (corrispettivo dei classici punti esperienza/livelli), che rappresenteranno il vero banco di prova per la solidità della community. La presenza di tali menu e livello di personalizzazione non stupiscono più di tanto potendo anche immaginare già da ora quali saranno i piani futuri della software house. Ciò che invece ci ha decisamente sorpreso in positivo è l’esperienza di gioco una volta avviata la partita.

Roller Champions

Tra gioco di squadra e velocità

Pad alla mano, Roller Champions tira fuori il meglio di sé in modo a dir poco inaspettato. Nonostante si presenti con un’estetica per nulla ispirata e che si limita a riproporre la moda del “più è strambo meglio è”, le dinamiche di gioco risultano essere appaganti ed estremamente tecniche seppur bisognose di qualche limatura. Prendendo spunto da sport quali il Roller Derby e il Roller Soccer, le regole rappresentano la summa di entrambe le discipline: due squadre da tre giocatori ciascuna devono muoversi in un campo di forma ellittica mantenendo il possesso palla per più giri possibili. Ad ogni giro compiuto (o, per meglio dire, ad ogni passaggio della palla attraverso quattro checkpoint disseminati sui lati del campo) sarà possibile segnare facendo passare la palla all’interno della porta di forma circolare posta su un lato del campo. Ogni giro compiuto dalla squadra porterà dei bonus al punteggio utili a far finire prima la partita o portarla drasticamente in vantaggio: il primo giro porterà il team a segnare un punto, il secondo giro farà salire il contatore a tre, mentre il terzo giro a cinque con conseguente vittoria immediata poiché, nonostante i circa 6 minuti di partita (più il tempo esteso in caso di pareggio), segnare cinque punti porterà automaticamente alla conclusione del match. Ovviamente, segnare non sarà per nulla semplice perché i giocatori avversari potranno sfruttare la loro forza bruta per atterrare il possessore della palla, così da rubarla e annullare completamente il contatore dei giri attivi vanificando tutti gli sforzi (e il tempo) impiegati per raggiungerli. Tutto ciò rende incredibilmente equilibrata la partita fino alla fine, grazie soprattutto alla meccanica del Last Chance: se la squadra in svantaggio riuscirà a mantenere il possesso palla nei secondi di gioco finali si entrerà in un overtime infinito in cui, senza limiti di tempo, potrà cercare di riequilibrare le sorti della partita, a meno che la palla non torni in pieno controllo del team in vantaggio.

Se le regole di Roller Champions riescono ad essere assimilate fin da subito, il gameplay rende tutto più complicato e stratificato. In questo titolo sia il gioco di squadra che sia la velocità risultano fondamentali per non soccombere ai giocatori avversari. Durante la partita ogni membro del team deve sempre cercare di essere ben posizionato sia in attacco che in difesa, leggendo i movimenti di entrambe le squadre, e, con prontezza, saper ricevere un passaggio, intercettare e contrastare un altro giocatore sia per recuperare il possesso palla sia per difendere un proprio compagno in procinto di completare i giri. Ed è qui che entra in gioco l’importanza della velocità: gli sviluppatori di Ubisoft hanno infatti inserito varie tecniche e trucchetti utili ad aumentare la mobilità del nostro personaggio permettendogli di raggiungere agilmente compagni e avversarsi e rendendo conseguentemente più frenetica l’azione di gioco. Si potrà sfruttare la composizione della mappa e la possibilità di accucciarsi per sfruttare l’aerodinamica, aggrapparsi ai proprio compagni per darsi uno slancio potente, sfruttare la scia di compagni e avversari per guadagnare un piccolo boost temporaneo e la giusta combinazione dei tasti quadrato e croce (se giocate su PlayStation) per fare balzi enormi (utili alla parata) o calci aerei sia per atterrare gli avversari che per superare agilmente brevi distanze. Nulla è lasciato al caso, il giocatore riesce, e deve, avere il pieno controllo dei comandi e della situazione per capire, pensare e cambiare al volo la strategia di gioco e vincere il più velocemente possibile. Da non sottovalutare il fattore “soddisfazione” che, anche durante una versione non terminata del prodotto, si presenta non tanto nella vittoria quanto nel vedere l’intesa che si crea con i propri compagni di squadra quando si mette in atto una strategia ben ragionata.

Roller Champions

A pochi giri dal traguardo

Nonostante il gameplay ben inquadrato e solido, il fatto che il titolo sia ancora in fase di Beta fa momentaneamente crollare tutti i buoni propositi finora raccontati. Primo fra tutti il netcode disastroso che rende molto difficile non solo trovare una partita (per quanto la situazione sia migliorata durante i giorni di test) ma anche giocarla per via di rallentamenti, distorsioni sonore delle ost, freeze di vario genere e frequenti momenti di lag tanto da rendere godibile un match su cinque. Oltre alla necessità di approfondire lo scarno tutorial, una piccola aggiustata al sistema di collisioni tra giocatori renderebbe meno frustranti i momenti più difensivi. Resta da vedere cosa avrà da offrirci Ubisoft in termini di varietà delle modalità di gioco, dei campi giocabili (che presentano un ottimo sistema di illuminazione e riflessi, nonostante l’assenza di Ray-Tracing) delle sfide giornaliere (attualmente identiche e pressappoco inutili) e dell’immancabile Premium Pass. Chissà che le ricompense di quest’ultimo non riescano in qualche modo a migliorare gli orrendi modelli poligonali dei personaggi. Da lodare la scelta, forse addirittura vincente, di Ubisoft di rendere il titolo free-to-play e con crossplay abilitato, fin dal primo giorno di uscita che, al momento, risulta ancora essere fissato per la prima metà del 2021 su tutte le piattaforme.

https://www.youtube.com/watch?v=G_1_BRV0roY&ab_channel=UbisoftNorthAmerica

Roller Champions si presenta per la prima volta con una Closed Beta abbastanza problematica. Da ciò che siamo riusciti a provare il titolo riesce a reggersi sulla solida base delle meccaniche di gioco che risultano ben ragionate e che costringono i giocatori a cooperare ogni secondo della partita, fino all’ultimo, senza la possibilità di distrarsi un attimo o rallentare il ritmo. Tutto ciò porta i match a raggiungere momenti di frenesia, soddisfazione e al cardiopalma i quali, al momento, vengono minati da un netcode per nulla funzionale e un sistema di collisioni al limite della frustrazione. Con il flop del recente Hyper Scape bene in mente, ad Ubisoft non resta altro che correggere quegli errori grossolani che sono assolutamente leciti in una fase preliminare dello sviluppo. Con una riprogettazione del tutorial capace di spiegare per bene e in modo approfondito le dinamiche di gioco, una maggior varietà nelle modalità e negli stadi giocabili e con la giusta dose di skin sopra le righe, lo sportivo di Ubisoft potrebbe facilmente conquistare i giocatori grazie, soprattutto, al crossplay e alla sua natura di free to play. Sarà l’ennesimo fuoco di paglia o il degno rivale di Rocket League?

Marco è nato e cresciuto con i videogiochi grazie alla sorella maggiore che lo faceva giocare col suo Gameboy Color. Si è appassionato definitivamente al medium dopo aver finito il primo Metal Gear Solid insieme al padre, il più bel ricordo legato a quello che è diventato uno dei suoi giochi preferiti. È un lettore appassionato di Dylan Dog. Studia recitazione e doppiaggio da circa 10 anni. Dicono faccia un'ottima imitazione di Gatto Silvestro.