Final Fantasy VII The First Soldier Anteprima: Makovictory Royale

Final Fantasy VII The First Soldier

Come abbiamo già anticipato nell’anteprima di Final Fantasy VII Ever Crisis (che potrete recuperare QUI), Square Enix nella notte dell’ultimo State of Play organizzato da Sony (QUIper recuperare la nostra diretta su Twitch), ha presentato ben due titoli mobile tratti dal settimo capitolo della fantasia finale della casa nipponica. Dopo aver attirato l’attenzione con Final Fantasy VII Remake Intergrade, versione PlayStation 5 del rifacimento action-rpg dell’avventura di Cloud e soci in quel di Midgar, il publisher riesce a stupire – negativamente, per giunta – con Final Fantasy VII The First Soldier, uno spin-off battle royale ambientato nella megalopoli costruita dalla ShinRa.

Ebbene sì, la saga di Final Fantasy ospiterà tra le sue vaste fila anche un battle royale per dispositivi mobili, in dirittura d’arrivo nel 2021 e la cosa ha fatto storcere il naso a tutti i fan della saga – soprattutto il sottoscritto – , ma dopotutto Square Enix sta cercando pian piano di crearsi un proprio posto nel mercato degli smartphone, utilizzando i propri marchi per attirare quanto più pubblico possibile. Inoltre, bisogna anche ammettere che il genere battle royale ha generato numeri spaventosi negli ultimi anni, merito soprattutto della loro natura free to play che li rende così accessibili, eclissando soprattutto gli sparatutto come Call of Duty (tornato alla ribalta grazie a Warzone), Battlefield e molti altri ancora. Dopo un attenta analisi del trailer di annuncio, noi di Gamesvillage vogliamo parlarvi di questo – già – controverso battle royale firmato Square Enix nella nostra nuova anteprima.

Final Fantasy VII The First Soldier

Final Fantasy VII The First Soldier: alla ricerca del Soldier perfetto

Final Fantasy VII The First Soldier è ambientato trent’anni prima degli eventi che coinvolgeranno Cloud Strife, nel periodo in cui la ShinRa era alle prese col progetto Jenova. Come già narrato nelle varie iterazioni della compilation di Final Fantasy VII, questi super soldati erano oggetto di sperimento della corporazione, ed impiegati sul campo nelle guerre di conquista della società che ha fatto la sua fortuna con l’energia Mako. Da questo programma speciale sono nati esseri come Sephiroth – Il Soldier perfetto – , Zack Fair e Cloud, ma prima ancora abbiamo imparato a conoscere, grazie soprattutto a Crisis Core, figure come Angeal e Genesis, che furono Soldier di prima classe. Per tanto, The First Soldier potrebbe fornire ulteriori dettagli sul segretissimo progetto Jenova e sui trattamenti che venivano compiuti nei laboratori della ShinRa. Il battle royale presentato nella notte del 25 febbraio per i dispositivi mobili, infatti, risalta nelle sue sequenze le capacità di questi super soldati: essi sono dotati di una forza fisica incredibile, e sotto ogni aspetto, superano l’essere umano, merito soprattutto dell’energia Mako che scorre nei loro corpi.

Dopotutto, il titolo si concentra sulla nascita del primo Soldier, gettando i candidati in una lotta di sopravvivenza che non pone limiti all’interno di Midgar, dove nascerà il primo soggetto designato per il corpo d’élite. Come anticipato dal trailer presentato la scorsa notte, i giocatori prenderanno parte ad una lotta di classe che li porterà a scalare i ranghi del corpo militare, fino a raggiungere il grado massimo di Soldier di prima classe. Nonostante l’amarezza scaturita da un annuncio simile, bisogna ammettere che alcuni elementi narrativi di Final Fantasy VII possono integrarsi fin troppo bene con la natura battle royale del prodotto: ricordiamoci che diventare un Soldier per molti era il sogno di una vita, un’aspirazione, lo stesso Cloud ha lasciato la sua città natale – Nibelheim – per diventare un soldato d’élite, e paradossalmente, l’impostazione di The First Soldier potrebbe rappresentare accuratamente questo aspetto. La contestualizzazione di un’esperienza multigiocatore, o di un prodotto basato completamente su di essa, riesce in qualche modo a rendere più appetibile tale idea: da Final Fantasy XIV online che ad oggi, rappresenta il capitolo di punta della saga, al multigiocatore Comrades di Final Fantasy XV ambientato nel timeskip dei dieci anni, fino a The First Soldier che potrebbe addirittura ritagliarsi un posticino nella mastodontica compilation di Final Fantasy VII.

Final Fantasy VII The First Soldier

Square Enix si tuffa nel battle royale dei battle royale!

Sembrerebbe quasi un gioco di parole, ma in fondo Square Enix si lancia nella battle royale dei battle royale con Final Fantasy VII The First Soldier, in una partita dove i sopravvissuti continuano a maturare utenti e numeri da capogiro mentre gli sconfitti scivolano verso il fallimento. Ma a quale pubblico si rivolge lo spin-off per dispositivi mobili? Sicuramente, il gaming portatile in Giappone prevale su quello per home console, e il battle royale riesce pur sempre ad attirare pubblico nuovo, tra curiosi e casual gamer, pertanto mantenere delle meccaniche di gameplay familiari a quelle della concorrenza è un modo come un altro di convincere il pubblico mainstream a provare il proprio prodotto. The First Soldier, oltre ad essere un battle royale è anche uno shooter in terza persona che sfrutta le caratteristiche di Final Fantasy VII, con un sistema di combattimento action-rpg che impiega la forza bruta dei Soldier. Ogni aspirante potrà utilizzare magie come Fulgor, Ignis o Crio, ma anche Protect, e invocare i siderei nel campo di battaglia. Dunque, seppur invisibile ai nostri occhi, vi sarà anche qui un sistema di materia equipaggiabili, le quali sicuramente saranno divise in rarità e livelli; in questo modo il giocatore avrà accesso a magie più potenti come Fulgoga o Crioga, e di sfruttare la potenza delle summon. Nel trailer infatti vediamo che Ifrit agisca autonomamente sul campo di battaglia una volta invocato, causando dei danni ricalibrati per la battle royale.

L’utilizzo della magia viene dettato dalla barra del mana, ben visibile nell’interfaccia di gioco, mostrando soprattutto di come ogni attacco magico abbia un suo consumo specifico. Ma Final Fantasy VII The First Soldier vede anche l’impiego di armi da fuoco piuttosto basilari per uno shooter, come fucili d’assalto, fucili a pompa, fucili di precisione, pistole o mitragliette, ma è possibile fare affidamento anche su un combattimento più ravvicinato, scegliendo tra corpo a corpo ed arma bianca. Per quest’ultime, non è ancora chiaro se il giocatore potrà brandire spade come la Masamune di Sephiroth oppure la Buster Sword di Cloud, ma si presume che anche qui, il titolo punterà a fornire una discreta varietà d’armi, puntando ad un maggior utilizzo delle magie. Inoltre, la mappa di gioco (che ripercorrerà alcune delle ambientazioni calpestate nel remake disponibile su PlayStation 4), sembra fornire alcuni punti di vantaggio per merito di una gradita verticalità. Infatti vediamo addirittura alcuni giocatori affrontarsi sui tetti della chiesa abbandonata nel settore cinque, o un altro concorrente saltare sui tetti grazie ad un salto potenziato. Inoltre, gli aspiranti soldier troveranno diversi pericoli sparsi nella mappa, come i pyros o le armi meccaniche costruite dalla ShinRa, e qualche nostalgica comparsa (come il boss del reattore uno Mako) farà capolino nella mappa. Al momento la battaglia si svolgerà al di sotto delle placche che dividono la città dai bassifondi, ma non è da escludere in futuro un’espansione dell’area di gioco con ulteriori luoghi accessibili, tra cui il quartier generale della ShinRa.

Final Fantasy VII The First Soldier è il tentativo di Square Enix di invadere anche il mondo dei battle royale, un mercato ostico da affrontare data l’agguerrita concorrenza dei colossi occidentali come Epic Games, Activision ed Electronic Arts. Tuttavia, avvalendosi di una licenza così importante come Final Fantasy ed approdando esclusivamente – per il momento – sul mercato mobile, sicuramente lo spin-off del settimo capitolo della saga riuscirà ad ottenere dei numeri importanti in Sol Levante, e chissà se qualche appassionato del vecchio continente non si tufferà nelle battaglie che si terranno a Midgar. Riteniamo pur sempre comprensibili le perplessità e i dubbi nei confronti di questo annuncio totalmente inaspettato, data la sacralità di un franchise come quello nato dalla mente di Hironobu Sakaguchi. 

Matteo è un grande appassionato di videogiochi, manga ed anime. Come videogiocatore nasce sul Nintendo 64, Il suo primo videogioco? Super Mario 64. Col passare del tempo si è unito alla famiglia delle console di casa Sony e adora in particolare i videogiochi di produzione giapponese, ma grazie anche al suo spirito di cacciatore di trofei, prova interesse in ogni sfaccettatura del videogioco.