A distanza di circa due settimane dal suo lancio ufficiale, previsto per il 26 marzo, abbiamo avuto un ulteriore contatto con Monster Hunter Rise, ambizioso capitolo di una delle saghe videoludiche più apprezzate degli ultimi anni.
Lāesclusiva Nintendo Switch, che richiama con forza il trend intrapreso con il più recente Monster Hunter: World, ĆØ pronta a far innamorare tantissimi videogiocatori col suo stile unico ma anche e soprattutto con il solito livello di sfida degno dei migliori avventurieri. Dopo aver portato a termine la prima tornata di missioni disponibili nella prima versione demo, ci siamo approcciati alla Demo Version2 (grazie ad una versione in accesso anticipato fornitaci da Nintendo), la quale introduce diverse novitĆ .
Oltre alle solite migliorie di routine, la nuova versione introduce soprattutto una nuova, difficilissima, missione, il vero fiore allāocchiello di questa nuova sfida. Vogliamo subito levarvi ogni dubbio al riguardo: lo scontro ĆØ stato brutale e incredibilmente arduo, e testimonia ancora di più la grande bontĆ ludica della produzione, sia in termini di livello di sfida sia dal punto di vista di elementi importanti come il bestiario. Questa nuova caccia fa capire quale sia il reale livello di difficoltĆ dell’action-RPG, relegando la prima demo ad un semplice allenameno. State pronti, dunque. Si torna a caccia!
Monster Hunter Rise: a caccia di Magnamalo!
La terza missione introdotta con la Demo Version2 di Monster Hunter Rise (ma vi ricordiamo che sarĆ possibile giocare anche le altre missioni) dona ai giocatori un primo assaggio delle ambizioni del nuovo capitolo del brand, portando su schermo una sfida molto ardua con una delle nuove creature pensate apposta per la nuova produzione. Stiamo parlando del Magnamalo, un Wyvern Zannuto di media/grande dimensione che ricorda non poco il terribile Nergigante. Il grosso nemico ha dalla sua un aspetto molto minaccioso grazie ad una postura felina minacciosa sfuggente, unita ad unāaggressivitĆ generale fuori dal comune, che lo rende un pericolo sia per i cacciatori sia per le altre creature presenti nel gioco. Il Magnamalo, come si può dedurre analizzando il suo nome, ĆØ una creatura permeata dallāelemento fuoco, cosa che lo rende ancor più ostico da affrontare, per svariati motivi, soprattutto perchĆ© nella versione dimostrativa ci vengono forniti dei set di equipaggiamento predefiniti, fattore che ne aumenta ancora di più la difficoltĆ .
Durante i numerosi scontri avuti con la creatura ci siamo trovati più volte rapidamente al tappeto a causa proprio dei suoi attacchi continui e imperterriti, ma soprattutto a causa delle scie incandescenti che rilascia da diversi punti del corpo. Queste fiamme, di colore violastro, sono in grado di arrecare ingenti danni al nostro alter ego, spesso e volentieri incapace di reagire alle cariche dellāavversario. Il bagaglio delle mosse del Magnamalo non si esaurisce però qui: cercando di attaccarlo a distanza, ĆØ possibile imbattersi in una serie di colpi di palle di fuoco sparati a raffica dalla coda, spesso e volentieri eseguiti immediatamente prima o immediatamente dopo uno grosso salto, altro segno inequivocabile dellāagilitĆ e della pericolositĆ della creatura.
Nei nostri tentativi abbiamo provato a variare più volte lo stile di approccio alla battaglia, con risultati però in veritĆ molto simili tra loro. La ferocia del Magnamalo ha un poā ignorato i nostri diversi stili di caccia, risultando sempre soverchiante a causa anche della necessitĆ di concludere la missione entro soli 15 minuti (sicuramente nella versione finale avremo più tempo per abbatterlo). Il tempo ristretto, unito alla natura aggressiva dellāavversario, dĆ vita a scontri inevitabilmente allāultimo sangue, in cui ogni errore può risultare rapidamente fatale. Ciò chiaramente ĆØ aggravato anche dal fatto di non poter switchare equipaggiamento e, dunque, non vediamo lāora di riaffrontare la minaccia con il gioco completo, con conseguente organizzazione e preparazione diversa. Per tal motivo, possiamo consigliarvi di tentare di portare a termine lo scontro avvalendovi del matchmaking, sfruttando cosƬ lāaiuto di altri cacciatori sparsi per il mondo (noi non l’abbiamo potuto fare perchĆ© come detto prima, la nostra versione in accesso anticipato non ci ha dato accesso al matchmaking online).
Piccoli miracoli (tecnici) crescono!
CosƬ come abbiamo giĆ avuto modo di dirvi in seguito alla precedente prova del gioco, Monster Hunter Rise si difende più che bene dal punto di vista tecnico e artistico. Sotto il profilo dellāottimizzazione, non possiamo che elogiare nuovamente il lavoro compiuto dal team di sviluppo, che grazie allāutilizzo sapiente del RE Engine (motore grafico che si dimostra essere flessibile e ormai utilizzabile per ogni tipologia di gioco) risulta uno degli aspetti più vincenti del gioco.
Monster Hunter Rise gira molto bene in modalitĆ docked, con una risoluzione vicina a metĆ tra i 1080p e i 720p ma soprattutto con un frame rate stabilissimo sui 30fps (cap imposto sia da Switch che dal team di sviluppo), mai in difficoltĆ nemmeno nelle fasi più concitate del gioco. Il discorso cambia leggermente per quanto riguarda la versione portatile del gioco, che perde più che altro dal punto di vista della pulizia dellāimmagine a causa dell’abbassamento della risoluzione. Gli ottimi risultati raggiunti sotto il profilo tecnico si confermano in toto anche analizzando lāaspetto artistico, sicuramente di primissimo livello.
Pur ricordando parecchio la Foresta Antica, la prima area di gioco ha già saputo stregarci, risultando allo stesso tempo non solo semplice da esplorare nella sua discreta dimensione ma anche incredibilmente ricca di segreti e oggetti da raccogliere, di cui parleremo in maniera più approfondita durante la nostra recensione completa.
Questo secondo contatto con Monster Hunter Rise ci ha dato ancor più motivi per dormire sonni tranquilli sulla bontĆ del progetto. Il nuovo capitolo della saga dedicata ai cacciatori più amati del mondo videoludico sembra avere tutte le carte in regola per soddisfare la fame di ogni tipo di giocatore, compresi quelli più hardcore, da sempre accostati allāuniverso di Monster Hunter. Lo scontro col Magnamalo, il vero protagonista di questa Demo Version2, ci ha fatto giĆ tirare giù qualche imprecazione di troppo e siamo sicuri che rappresenta soltanto un antipasto per quella che sarĆ una portata ricca, prelibata, ma incredibilmente spietata. Se siete appassionati del brand, insomma, non potete non cerchiare di rosso sul calendario il 26 marzo. Il viaggio alla conquista del nuovo mondo ĆØ ormai alle porte… e in futuro lo sarĆ anche su PC!