In un mondo in cui il videogioco diventa qualcosa di fruibile sempre più rapidamente, appare chiaro che i team di sviluppo e publisher comincino a vagliare soluzioni alternative rispetto ai vecchi modelli di business. Da una generazione a questa parte il termine GaaS (Games As A Services) è entrato oramai nel vocabolario comune dei videogame e neanche Bethesda ovviamente ne è rimasta immune, tanto che nel 2018 ha liberato il classico elefante nella stanza, pubblicando Fallout 76. Di anni ne sono trascorsi ben tre e non è stato tutto in discesa. Il team di sviluppo si è trovato davanti una accoglienza decisamente tiepida, anche a causa di aver snaturato completamente la natura role playing da giocatore singolo della serie. I problemi tecnici, riscontrati durante i primi test da parte di pubblico e critica non hanno poi reso la vita più semplice. Il primo periodo di vita del Fallout multiplayer non è stato proprio esaltante, tutt’altro ed ha dimostrato come anche una software house con basi molto solide possa effettivamente perdersi in qualche problema di concept e progettazione del videogioco.
Flash forward: siamo oramai all’inizio del 2021 e ci apprestiamo ad entrare nel terzo anno di vita di Fallout 76. Cos’è cambiato da allora? Decisamente tutto. Se bisogna dare un pregio a Todd Howard, oltre a quello di aver saputo innovare la serie e averla riportata in vita, riguarda sicuramente il suo problem solving. Quello che è a tutti gli effetti il prodotto più importante mai lanciato da parte di Bethesda (in attesa ovviamente delle prossime uscite) oggi è un titolo decisamente diverso, che fatica sicuramente a ritagliarsi un posto nel cuore da parte dei fan hardcore della saga, in grado però di evolversi e di essere solamente un lontano parente della prima versione lanciata appunto nel 2018. Anche su GamesVillage ne abbiamo seguito il lento ma obbligatorio cambiamento e anche questo pezzo che ci apprestiamo a pubblicare non fa differenza: stiamo infatti per informarvi di alcune novità che travolgeranno a breve Fallout 76, nel primo, grande aggiornamento di questo anno appena iniziato.
Fallout 76: pronti e carichi
La quarta stagione di Fallout 76 è stata chiamata Pronti e Carichi e si tratta di un update primaverile abbastanza leggero, anche se introduce alcune novità decisamente importante per i giocatori più esperti. Abbiamo potuto farci un giretto nella nuova Zona Contaminata grazie alla disponibilità di Bethesda di fornirci un account di livello 50, già pronto dunque per poter godere dei nuovi contenuti che saranno disponibili nel corso dei prossimi mesi. Premettiamo immediatamente che le nuove quest non saranno disponibili: una nuova narrazione infatti sarà disponibile nell’update che Bethesda deciderà di lanciare nel corso della prossima estate, come indicato nella loro roadmap.
Allora cosa c’è all’interno del nuovo aggiornamento? Beh, Pronti e Carichi in realtà va a limare alcune scelte di design, proponendo qualcosa di nuovo e funzionale. Piccoli ritocchi che vanno a beneficio del giocatore, a partire dall’introduzione di un nuovo sistema di S.P.E.C.I.A.L. Il sistema di livelli e skill di Fallout 76 permette ai giocatori di cambiare la propria build ed azzerare il punteggio. Non sempre ovviamente, per farlo è necessario rispondere ad alcuni requisti speciali, come ad esempio la presenza all’interno del proprio CAMP, ovvero l’accampamento che ogni giocatore può costruirsi all’interno dell’Appallachia. Come specificato dal blog si tratta di una delle feature più desiderate ma ad onor del vero per quanto possa essere utile l’abbiamo trovata decisamente scomoda, soprattutto per via di un’interfaccia che ai livelli più alti rischia di essere abbastanza disordinata.
Un’offerta sempre più ricca
Dal 2018 al 2021 Fallout 76 è sicuramente cresciuto a livello di offerta ludica. L’introduzione di nuovi personaggi umani e nuovi archi narrativi ha giocato sicuramente a favore del titolo Bethesda anche se ovviamente le storyline non erano sicuramente ben approfondite come nei giochi single player. Lo sviluppo di un’intera nuova storia può portare via del tempo e così Bethesda ha agito come fanno tutti, ovvero aggiungendo nuovi luoghi da visitare e nuove Operazioni Giornaliere. Aggiungendoci anche gli eventi a tempo appare chiaro dove Todd Howard e soci stiano andando a parare: una piccola razione di mini quest ed attività per i giocatori, dalla doppia funzionalità: alleggerire il grinding, necessario in un massive multiplayer online di queste dimensioni e intrattenere, poco per volta, tutti coloro che desiderano un po’ di azione in più. Questa è sicuramente una delle parti più interessanti del prossimo update e di cui non vediamo l’ora di avere un nuovo assaggio.
Da segnalare anche l’impossibilità di provare la mira assistita, opzione ad oggi ancora disattivata ma che arriverà nel corso dell’update.
Fallout 76: welcome Home. Our Home
Fallout 4 ha introdotto il sistema di crafting e di casa del giocatore, Fallout 76 l’ha potenziato all’estremo. Il C.A.M.P. è infatti il nostro safe space (il nostro spazio sicuro) ed ora è possibile averne più di uno. Ovviamente non tutti potranno essere attivi allo stesso tempo. Questo significa che sarà a totale discrezione del giocatore quale C.A.M.P. attivare. All’interno dello stesso ora si potranno posizionare nuovi elementi d’arredo ma è anche un fulcro centrale per tutte le nuove attività legate allo S.P.E.C.I.A.L.
Come accenato poco sopra, infatti, la possibilità di rifare completamente la build non è disponibile in qualsiasi situazione ma solamente in luoghi prestabiliti. Durante la nostra prova ad esempio abbiamo era possibile modificare la nostra build solamente stazionando all’interno del campo base. Si tratta di una scelta di design coerente, visto che la gestione di questo sistema sarebbe decisamente più complessa se Bethesda permettesse a tutti una totale libertà di movimento. Come specificato dal team di sviluppo sarà comunque possibile cambiare la propria build anche in altre zone ma durante le nostre prove non ne abbiamo avuto ancora occasione.
Un progetto in divenire
Le novità più importanti di Fallout 76 devono ancora giungere tra noi. L’intero progetto infatti sembra essere sempre più in evoluzione, con cambiamenti che hanno modificato la struttura del lancio e hanno probabilmente anche stravolto i piani di Bethesda. Sicuramente questo primo aggiornamento del 2021 è solamente un assaggio, che ci aiuta comunque anche a tracciare un’idea ben precisa del supporto che il team di sviluppo sta fornendo al titolo. I prossimi passi di Todd Howard e soci saranno fondamentali per poter riuscire a creare, finalmente, un’esperienza di gioco decisamente diversa e ancora più divertente di quella che abbiamo già tra le mani.
Fallout 76 si appresta ad entrare nel terzo anno di vita con qualche piccolo miglioramento che sarà sicuramente ben apprezzato dalla community di gioco. Per avere ancora più contenuti in merito sarà ovviamente necessario attendere i prossimi aggiornamenti ma se Bethesda riuscirà a rispettare la roadmap sarà un ulteriore rifinitura al titolo, che ora sta prendendo sempre più forma.