Outriders Provato: le nostre impressioni prima delle recensione

Outriders

Ebbene si, finalmente, dopo aver dato la possibilità ai giocatori di provare il gioco tramite una demo dimostrativa e trasferire i progressi effettuati nel gioco completo, Outriders è stato reso disponibile dall’1 Aprile su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e Google Stadia. Dopo aver visto filmati, gameplay e quant’altro, abbiamo potuto mettere le mani sulla produzione targata People Can Fly, software house polacca che ha dato alla luce diversi prodotti nel passato come Bulletstorm, Painkiller e tanti altri ancora. In tutto quello che parleremo in questo articolo, vi racconteremo la nostra esperienza dopo svariate ore di gioco, in attesa di aver un giudizio più completo tramite la recensione vera e propria dopo aver sviscerato completamente Outriders, che presenta un’offerta decisamente molto diversa dai Game As A Service, ma che ha diversi punti in comune. Ebbene, ecco le nostre impressioni dopo circa venti ore di gioco.

OutridersOutriders: Enoch, un pianeta ostile

Come vi abbiamo già parlato nella demo, l’umanità, sull’orlo della crisi, è andata alla ricerca di un nuovo pianeta da colonizzare per garantirvi la sopravvivenza: Enoch. Per far sì che andasse tutto secondo i piani, gli Outriders sono stati chiamati per riuscire a stabilire se tale destinazione sconosciuta fosse sicura per tutti. Però, la maggior parte dell’equipaggio dei Mercenari non c’è la fatta, e di conseguenza i pochi Outriders rimasti sono andati a compiere questa missione. Soltanto che, dopo l’atterraggio, il nostro protagonista ha avuto uno spiacevole incontro con l’Anomalia, questo fenomeno incomprensibile presente su Enoch, il quale impedisce all’attrezzatura più all’avanguardia di funzionare correttamente. Dopo aver avuto questo incontro con l’Anomalia, veniamo messi in una cryo-capsula, ed aspettiamo altri 30 anni. Dopodiché, veniamo svegliati, ed Enoch è diventato letteralmente un campo di battaglia per la sopravvivenza, come accadde proprio sulla Terra. Il nostro Outriders dovrà prendere le redini della situazione e fare il necessario per sopravvivere.

Ora, dopo questa premessa che vi avevamo già detto nella versione dimostrativa, abbiamo continuato per ore a seguire la storia legata alla produzione. Quest’ultima non sembrerebbe avere nulla di interessante, anzi, è abbastanza ignota e banale, almeno fino al punto dove siamo arrivati noi, ma non credo che la trama possa risollevarsi nelle successive ore, ma con un pizzico di momenti trash. Però, a risollevare leggermente la situazione ci ha pensato la caratterizzazione del nostro character che, seppur non sia nulla di eccezionale, almeno, rispetto agli altri protagonisti, riesce a dare qualcosa in più. Infatti, solo pochi personaggi presentano una caratterizzazione, anche se, da quanto abbiamo potuto capire, la storia non è la portata principale della produzione.

OutridersOutriders: quale classe scelgo?

Come abbiamo già detto, in Outriders avremo a disposizione quattro classi: Tecnomante, Piromante, Mistificatore e Distruttore. Nella nostre sessioni, abbiamo preferito optare per il Piromante, sbloccando anche tutte le abilità. Tale character si presenta veramente in ottima forma, intrappolando i nemici facendoli diventare per qualche secondo Cenere e aumentando i danni inferti dalle armi da fuoco. Presente anche la possibilità di potenziare i nostri proiettili e trasformandoli infliggendo al nemico lo stato “Ustione”. Insomma, questa classe ci è sembrata decisamente entusiasmante e che offre decisamente alcuni spunti veramente interessanti, dimostrandosi come una delle classi più devastanti e versatili su Outriders. Qui, rispetto alla demo, abbiamo potuto dare uno sguardo più approfondito allo skill tree, infatti, ci sarà data la possibilità di creare una delle tre build presente in ogni personaggio. Questo fattore è decisamente molto importante che aiuterà il giocatore a completare con successo le varie attività da svolgere su Enoch.

Inoltre, proprio parlando di abilità, le armi ed armature sono strettamente collegate per rafforzarle ulteriormente, diventando una vera macchina da guerra inarrestabile. Siamo rimasti decisamente colpiti dal quantità e qualità del bottino che siamo riusciti a trovare in Outriders. Infatti, dopo aver raggiunto un certo World Tier, il drop rate aumenterà drasticamente, di conseguenza ottenere solamente dell’equipaggiamento epico sarà ordinaria amministrazione. Parlando poi delle mod, abbiamo avuto modo di avere una panoramica più completa, e possiamo dire che quest’ultime non solo sono tantissime ma anche diverse tra loro. Infatti, sulle armature potremo trovare dei perk che ci permetteranno una maggior resilienza agli effetti di stato, rafforzare determinate abilità, recuperare salute ed ecc. Mentre, per quanto riguarda le armi, avremo modo di congelare alcuni nemici, rallentarli, richiamare un fulmine su essi e così via. Insomma, il ruolo delle mod funge un compito molto fondamentale e che vi permetterà poi di superare i Livelli Mondo più difficili.

OutridersOutriders: qualche problema con i server

Purtroppo, ancora oggi si hanno diverse problematiche con i server che, a quanto pare, risalgono proprio alla funzione del cross play. Difatti, sin dal lancio di Outriders, diversi giocatori non hanno potuto accedere al titolo per diverse ore e speriamo che la situazione possa ritornare alla normalità. Però, questo potrebbe minare l’esperienza perché, ogni volta che morirete o si verificheranno tali problematiche, il gioco vi farà retrocedere alcuni progressi con il livello mondo, perdendoli e dovrete nuovamente uccidere diversi nemici per riottenerli ed andare avanti. Questo sistema di progressione è decisamente funzionale, ma che potrebbe risultare un punto a sfavore se l’infrastruttura dei server non funzionerà come programmato. Parlando proprio di quest’ultimo, la progressione per quanto riguarda i livelli è l’oramai classico dei giochi RPG: uccidi, completa missione primarie e secondarie per poi salire con il proprio livello e sbloccare le abilità del proprio personaggio.

Nella demo, avevo detto che la difficoltà non mi sembrava così elevata, in effetti mi sbagliavo. Mentre mi addentravo nei nuovi livelli mondi, i nemici diventavano sempre più forti, resistenti e intelligenti, questo mi ha fatto capire che nei World Tier successivi bisognerà avere una sinergia che si sposerà in armonia con le nostre abilità e non solo. Inoltre, finora, abbiamo avuto modo di entrare in possesso di un’arma leggendaria, e la differenziazione rispetto a quelle epiche è palpabile, garantendovi anche la sopravvivenza nelle situazioni più spinose. Ad esempio, quella entrata in mio possesso, richiamava dei fulmini che garantiva un danno considerevole e che con gli attacchi critici mi permetteva di recuperare vita, elemento fondamentale in Outriders. Soffermandoci proprio su tale meccanica, avevo precedentemente affermato che quest’ultima fosse decisamente rozza, ma andando avanti, mi sono reso conto che uccidere non è l’unico modo per riprendere la salute, infatti, basterà anche effettuare dei colpi, soprattutto critici, ed il vostro alter ego digitale recupererà la salute persa in battaglia.

In poche parole, anche se ci sono dei difetti evidenti, l’esperienza di gioco su Outriders si sta rivelando piuttosto piacevole, nonostante lato server ci siano stati diverse problematiche che hanno impedito ai giocatori di accedere in diversi giorni. Tutto sommato, il titolo si presenta come un third-person-shooter decisamente divertente e frenetico, dove l’azione di gioco viene portata ai massimi livelli, soprattutto grazie alle quattro classi, armi e armature. Putroppo, lato trama, Outriders non entusiasma minimamente, e questo potrebbe essere una delle lacune principali della produzione stessa. Però, per avere un giudizio più completo e dettagliato, appuntamento per la recensione del gioco, in modo tale da farci un’idea più approfondita sull’endgame e sui suoi contenuti che spingeranno i giocatori a rimanere nel titolo dopo aver concluso la trama principale. 

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.