Lost Soul Aside Anteprima: l’hack’n’slash di Ultizero Games torna sotto i riflettori

Lost Soul Aside

Era il 2016 quando su YouTube apparve per la prima volta il trailer di un titolo dai forti richiami a Final Fantasy XV: Lost Soul Aside era l’ambizioso progetto di uno sviluppatore di nome Yang Bing, il quale confezionò un lungo video in cui venivano mostrate delle spettacolari sequenze di gameplay che ne delineavano la sua natura hack’n’slash. Sviluppato con l’Unreal Engine 4, il titolo esibiva nella sua prima apparizione dei combattimenti frenetici tanto da ricordare una serie come Devil May Cry, il cui giovane protagonista dai capelli corvini si serviva di una spada speciale per fendere le creature sconosciute che attentavano alla sua incolumità. Nonostante i limiti tecnici, era possibile scrutare delle ambientazioni fantasy ispirate all’Asia visivamente piacevoli, soprattutto considerando che tale lavoro illustrato era stato compiuto da un solo sviluppatore.

Passò soltanto un anno quando la divisione cinese di PlayStation nel 2017 annunciò il PlayStation China Hero Project, un’iniziativa volta a supportare gli sviluppatori indipendenti cinesi e i loro progetti, e tra questi, troviamo anche Lost Soul Aside, il cui sviluppo venne affidato al piccolo team di Ultizero Games, composto inizialmente da solo quindici sviluppatori. Un piccolo progetto per una grande ambizione, che tornò sotto i riflettori nel 2018 con una demo giocabile al ChinaJoy, per poi svanire nel nulla nei successivi tre anni. Potremmo azzardare che a momenti il titolo poteva diventare un puro vaporware, disintegrando i le speranze di chi  – incluso il sottoscritto – ne stava seguendo lo sviluppo e supportando  il progetto. Eppure, come un fulmine a ciel sereno, la creatura di Yang Bing è tornata sotto i riflettori dei media, con un nuovo e stupefacente gameplay, l’annuncio della versione PlayStation 5 e molto altro ancora. Noi di Gamesvillage vogliamo raccontarvi del videogioco più atteso dalle fucine del PlayStation China Hero Project in questa nuova e succulenta anteprima.

Lost Soul Aside

Lost Soul Aside Anteprima: la spettacolare creatura di Yang Bing!

Sono passati diversi anni dall’ultima volta che abbiamo visto Lost Soul Aside in azione, ed oggi finalmente possiamo tornare a parlare del titolo di punta del PlayStation China Hero Project, alla luce dell’ultimo video presentato dal team di Ultizero Games. Nei diciotto minuti mostrati, abbiamo un puro concentrato di gameplay, tra combattimenti sensazionali quanto frenetici e sezioni lineari che sottolineano sempre di più la forte ispirazione a Devil May Cry (ma anche Final Fantasy XV) per quanto concerne l’apparato ludico. Due boss fight e alcuni combattimenti semplici scandiscono la nuova presentazione della creatura di Yang Bing: il primo scontro con uno dei comandati dell’impero che sta dando la caccia a Kazer, il protagonista, risalta tutto il lavoro compiuto sinora da questo talentuoso team di sviluppo. Oltre a vedere una boss fight spettacolare a tutti gli effetti, notiamo come si sia evoluto negli anni il sistema di combattimento: il ragazzo dai capelli corvini sfrutta il potere della creatura antica (che sembrerebbe appartenere alla razza degli “Arena”) che lo accompagna nel suo viaggio, la quale, può trasformarsi in qualsiasi cosa desidera. Così, nei combattimenti, tale compagno è in grado di trasformarsi in un’arma bianca, e nella sequenza frenetica è possibile osservare una selezione rapida delle spade utilizzabili. Infatti, nell’adrenalinico scontro Kazer utilizza sia una spada semplice che uno spadone, cambiando così anche i pattern d’attacco a nostra disposizione. Tra un colpo di spada e l’altro, quel fascio blu che evidenziava la forza e la velocità con la quale la lama veniva scagliata sugli avversari è sparito, lasciando spazio a dei piccoli particellari e spostamenti d’aria generati dal fendente. Lo stile di combattimento di Kazer non solo risulta più articolato, con acrobazie e combo che spingono l’avversario in aria e schianti a terra, ma è ancor più caotico per merito della velocità con cui si muove sul campo di battaglia. Infatti, il ragazzo è dotato di un’incredibile agilità che gli permette di passare attraverso le miriadi di lame che sfiorano il suo corpo, e di rispondere all’avversario con una sequenza di attacchi corpo a corpo grazie a degli artigli che si formano sulle estremità dei suoi arti. In combattimento Kazer si mostra versatile, e in parte ci ricorda i vari stili di combattimento di Dante in Devil May Cry 5, il tutto avallato da una moltitudine di combo che si diversificano a seconda dell’arma utilizzata. In alcuni momenti, vedremo persino il protagonista lanciare la propria arma attraverso una proiezione, facendo intraprendere a quest’ultima una complessa rotazione capace la cui velocità può essere  deleteria per chi verrà colpito dall’attacco. Infine, ancor più spettacolari, sono i fendenti scagliati dalla distanza con la spada semplice, talmente luminosi quanto affilati, delle mezzelune che attraversano il terreno con notevole rapidità.

Lost Soul AsideIl primo scontro mostrato nei diciotto minuti di gameplay è puramente travolgente ma soprattutto affascinante, poiché notiamo alcune peculiarità dell’appena annunciata versione PlayStation 5 del titolo. In primis, l’elevata capacità di calcolo dei poligoni che rappresentano le migliaia di lame dorate lanciate dall’avversario (anch’egli spalleggiato da un’Arena a quanto pare), esaltando una fluidità ed una stabilità impressionante nonostante l’enorme quantità di elementi fisici che vengono scagliati sul terreno. Infatti, l’opponente di Kazer è capace di scagliare delle spade come la Panoplia finale di Noctis in Final Fantasy XV e come se non bastasse, può controllare nello stesso momento un numero non quantificabile di armi, decidendone persino dimensioni e forma. Un potere “inumano”, capace di stravolgere l’area con degli ammassi dorati ed affilati che piovono dal cielo, senza considerare che il temibile avversario riesce ad evocare attraverso dei portali tutte le lance dorate che desidera (molto simile al “Gate of Babilonia” di Gilgamesh nella serie Fate/Stay Night: Unlimited Blade Works, per gli intenditori). Questa è solo una delle tante boss fight che potremo aspettarci da Lost Soul Aside, e come primo assaggio siamo rimasti notevolmente colpiti: dopotutto il titolo ha compiuto una trasformazione incredibile rispetto alla sua ultima dimostrazione, ma di questo ve ne parleremo tra poco.

Lost Soul Aside

Pura frenesia

Nella demo mostrata da Ultizero Games, Lost Soul Aside mostra anche una sezione piuttosto lineare rispetto alle vaste aree aperte pavoneggianti del primissimo trailer d’annuncio, ma la sequenza post-fight vede Kazer sfuggire alle forze militari dell’impero a bordo del suo compagno, che nel frattempo ha assunto le sembianze di uno skateboard. Non neghiamo che questa in particolare ci ha lasciati stizziti, soprattutto per come viene smorzata nell’immediato la scena d’azione che vedeva il ragazzo in fuga. Tuttavia lungo il tragitto, a bordo di questo mezzo “di fortuna”, il protagonista riesce a cavarsela nella lotta e ad abbattere gli avversari che ostacolano il percorso con un semplice fendente. Dopo questo segmento transitorio, che vede il ragazzo raggiungere un punto sopraelevato servendosi del suo compagno trasformatosi in un paio d’ali, giunge nuovamente il momento di combattere, questa volta con dei nemici meno pensierosi. Osserviamo con piacere la presenza di varie creature, ed è facile pensare che durante l’avventura, il giocatore sarà chiamato ad adottare strategie e combo diverse per abbattere gli avversari, proprio come la demo illustra nell’arco della  sua durata. Il gameplay però riserva una seconda boss fight, che vede Kazer affrontare un particolare demone risvegliatosi dal trambusto generato dall’impero, il quale sembra essere alla ricerca di qualcosa. Lo scontro con questo essere demoniaco risalta altri aspetti del frenetico sistema di combattimento del gioco: la velocità e le proiezioni. Il pattern di questo formidabile nemico, che vanta diversi laser posti alle estremità delle sue ali, è ancora più veloce rispetto a quello del precedente avversario, tanto da concedere pochissime aperture. Qui entra in gioco la capacità di schivare gli attacchi usufruendo delle proiezioni, che similarmente a quanto faceva l’erede al trono di Lucis in Final Fantasy XV, produce un’immagine residua di sé stesso composta da particelle, eludendo così gran parte dei colpi altrimenti fatali.

Il pattern del boss in questione è molto diverso rispetto a quello affrontato qualche minuto prima: al contrario del guerriero dal capello biondo platinato, che puntava ad un approccio dalla distanza con attacchi che colpivano ad area, il demone mira a colpire l’avversario con attacchi molto ravvicinati, utilizzando infine i laser per un combattimento medio-corto raggio. Muoversi nell’arena, con la moltitudine di colpi da cui proteggersi, risulta complesso e l’azione continua ad essere caotica, e come se non bastasse, l’avversario spargerà delle bolle il cui interno rallenta i movimenti di qualsiasi cosa che si muove al suo interno, rendendo ancor più ostico schivare. Ciò che si apprezza da questa dimostrazione è la varietà tra i due principali boss, i quali combattono con pattern completamente diversi, mettendo in difficoltà Kazer in svariati modi. Inoltre, la creatura che accompagnerà il ragazzo nella sua avventura risulta essere versatile sia nell’atto esplorativo che quello combattivo, riuscendo a trasformarsi a suo piacimento a seconda delle esigenze del momento: in battaglia è un’arma vivente, mentre al di fuori della lotta sembra essere una valorosa spalla.

Lost Soul Aside

L’evoluzione di Lost Soul Aside sino ad oggi

Al suo annuncio, Lost Soul Aside come ben saprete era un titolo indipendente sviluppato da un solo sviluppatore, Yang Bing, il quale riuscì ad illustrare un prodotto sì eccezionale, ma anche tremendamente grezzo e spoglio. Col supporto di Sony e del PlayStation China Hero Project, e lo staff che vi sta lavorando al progetto, Lost Soul Aside è potuto migliorare soprattutto dal punto di vista tecnico e grafico, soprattutto considerando il nuovo gameplay mostrato dal team di sviluppo. Principalmente ne beneficiano le ambientazioni, che salutano la vacuità di un paesaggio e texture inesistenti, in favore di aree decisamente più curate, realistiche e affascinanti, le quali necessitano ancora di ulteriori rifiniture per poter raggiungere il massimo della loro bellezza. Nella sua prima versione infatti, la creatura dello sviluppatore cinese presentava dei paesaggi ambiziosi, ispirati soprattutto al territorio asiatico, ciononostante le buone intenzioni non potevano di certo nascondere i limiti tecnici ed economici di una produzione così volenterosa. Per questo è doveroso sottolineare che l’attuale stadio dei lavori rappresenta un prodotto notevolmente evoluto rispetto al momento della sua prima apparizione in rete, stravolgendone sì l’aspetto, ma conservando quell’anima che si ispira alla quindicesima ultima fantasia di casa Square Enix. Dopotutto non è un segreto: Lost Soul Aside – concettualmente ed artisticamente – si ispira al viaggio di Noctis Lucis Caelum in Eos, tanto da plasmare inizialmente il protagonista a sua immagine e somiglianza. Eppure, nel gameplay mostrato, vediamo un rinnovato design per Kazer, il quale ne conserva gli abiti e ne modifica alcuni connotati, tra cui il viso e una maggiore volumetria dei capelli. Il fisico appare più slanciato, più in linea con la velocità e l’agilità con la quale si destreggia in combattimento, abbandonando quell’insensata robustezza che ne caratterizzava il suo precedente modello. Cambia persino il comportamento della spada quando scaglia i fendenti, eliminando quel fascio di luce blu generato dalla lama non appena fendeva l’aria, optando in questo modo per uno spostamento d’aria più naturale. Ciò che ci ha sorpreso di questa ultima presentazione è la stabilità delle prestazioni del frame rate durante la prima boss fight: nonostante l’elevata generazione di poligoni, il titolo ha messo in mostra una massiccia fluidità, mantenendo lo scontro su una velocità e frenesia visivamente appagante. Abbiamo storto il naso di fronte alle animazioni facciali del protagonista, le quali mutavano il suo viso in una maschera inespressiva, o come la telecamera tra una transizione all’altra, inciampi nell’inquadratura più di qualche volta. Ne apprezziamo infine la colonna sonora, alquanto calzante per gli scontri affrontati da Kazer.

PIATTAFORME: PS5, PS4
SVILUPPATORE: UltiZeroGames
PUBLISHER: Sony Interactive Entertainment
DATA D’USCITA: 2021

Una succulenta ed inaspettata presentazione per Lost Soul Aside, pronto finalmente a sbarcare anche su PlayStation 5 – oltre alla già annunciata versione PlayStation 4 -. La creatura di Ultizero Games finalmente torna a farsi vedere in un rinnovato aspetto, risaltato dalla fluidità con cui inscena i complessi combattimenti di Kazer. Un amorevole mix tra Final Fantasy XV e Devil May Cry, fatto di pura adrenalina e fascino asiatico, evoluto negli anni grazie al sostegno del PlayStation China Hero Project, rappresentando soprattutto il titolo di punta di tale iniziativa. Il gameplay mostrato ci conferma che il titolo non è  più così lontano dalla release internazionale, e sinceramente non vediamo l’ora di provarlo pad alla mano.

Matteo è un grande appassionato di videogiochi, manga ed anime. Come videogiocatore nasce sul Nintendo 64, Il suo primo videogioco? Super Mario 64. Col passare del tempo si è unito alla famiglia delle console di casa Sony e adora in particolare i videogiochi di produzione giapponese, ma grazie anche al suo spirito di cacciatore di trofei, prova interesse in ogni sfaccettatura del videogioco.