Days Gone Recensione: l’esclusiva di Bend Studio arriva su PC

Days Gone

Questo è un gran giorno per i giocatori PC, non tanto quanto l’arrivo di un’esclusiva che ha fatto discutere tanto in questi giorni a causa delle problematiche relative alla realizzazione del prossimo capitolo della serie, tanto quanto che l’uscita del prodotto di cui vi parleremo è solo la prima ondata delle esclusive PlayStation 4 che arriveranno su PC. Di conseguenza, questo segna un grande passo da parte di Sony Interactive Entertainment nell’affacciarsi ad un pubblico diverso da quello presente su PlayStation, e sarà senza alcun dubbio decisamente importante capire quali dei grandi First Party del colosso nipponico vedrà la luce su tale piattaforma. Non sarebbe fantastico vedere God of War, Bloodborne o Marvel’s Spider-Man approdare su PC? Ebbene, come ben saprete, a partire dalla giornata odierna, Sony Interactive Entertainment ha finalmente pubblicato Days Gone su PC, l’esclusiva PlayStation 4 targata Bend Studio (ora non più esclusiva, qui la nostra recensione PS4), permettendo ai giocatori di avvicinarsi alle vicende del povero Deacon St. John, il quale ha avuto un inizio decisamente tragico che vedremo tra poco. Il tutto accompagnato da meccaniche pienamente Survival e presenta alcune similitudini con The Last of Us, anche se in realtà sono due prodotti ben distinti tra loro. Detto ciò, andiamo a scoprire se questo porting per PC sia stato realizzato con piena cognizione di causa o semplicemente si tratta dell’ennesimo tentativo di portare una produzione su PC e fallendo miseramente come alcuni esperimenti passato (ad esempio Devil May Cry HD Collection) in questa recensione dedicata a Days Gone su PC.

Days GoneDays Gone: un mondo pieno di pericoli

Per coloro che non sapessero ancora nulla del titolo, i giocatori vestiranno i panni di Deacon St.John che, in seguito ad un’invasione di zombie, aveva il compito di portare in salvo sua moglie Sarah e suo fratello Boozer. Sul tetto di un edificio, attraverso una cut-scene, il protagonista doveva fare in modo di salvare la propria pelle ma anche quelle della moglie e del fratello di quest’ultima. Ma c’è un problema: l’elicottero su cui sarebbe dovuto salire consentiva il posto solamente altre due persone, così, anche se era del tutto prevedibile che andasse in questo modo, Boozer decise di sacrificarsi e stare a terra. Dal canto suo, Deacon non poteva decisamente lasciarlo solo contro un’orda di non-morti inferocita, decidendo di scendere dal velivolo e supportare il fratello di Sarah. Dopo questa scena, vediamo che sono passati diversi anni con Deacon che ha un aspetto e un carattere completamente diverso rispetto all’inizio, ma apprenderete soltanto dopo qualche ora dopo le motivazioni che hanno portato il protagonista a questo cambiamento caratteriale nel profondo. Aiutato ovviamente da Boozer, che si dimostrerà essere un amico fidato e che riuscirà a garantire la sopravvivenza al povero Deacon, mentre vediamo quest’ultimo aver perso propria la speranza e tanto altro ancora. Anche se la storia certamente non brilla di luce propria in fatto d’originalità, la narrazione è ben diluita tra le varie sezioni, dove è piacevole scoprire la fine dell’avventura di Deacon St.John.

Addentratoci invece sul fronte del gameplay legato a Days Gone, quest’ultimo proporne un sistema di shooting tipico dei third-person-shooter con tantissimi elementi da gioco survival come The Last of Us. Infatti, il giocatore potrà decidere se optare tra l’attacco corpo a corpo oppure servirsi della sua bocca da fuoco per riuscire a sbaragliare via i nemici sul proprio cammino. Purtroppo, lato shooting, in Days Gone risiedono delle debolezze poiché quest’ultimo non soddisfa appieno il giocatore stesso. Anche se, c’è da dire una cosa: il gunplay generale non è affatto malissimo, ma sicuramente si poteva fare qualcosa di più per renderlo più appetibile ai giocatori più esigenti che prediligono questo aspetto importante in iterazioni del genere. Data l’essenza survival del gioco stesso, l’utente dovrà fare attenzione a perlustrare ogni minimo angolo e abitazione presente, poiché le munizioni non saranno facilmente reperibili, anche se, con un occhio ben attento si potrà fare altrimenti. Oltre a reperire le munizioni per le vostre armi da fuoco, un altro fattore importante sarà fare razzia di oggetti mirati per il crafting, dato che questa componente delinea un fattore importante all’interno della produzione, difatti sarà possibile fabbricare delle bende per curarci dai danni inferti da parte dei propri nemici oppure costruire delle molotov o potenziare le nostre armi bianche. Data la presenza di questi elementi anche in The Last of Us, l’utente che ha giocato all’avventura targata Naughty Dog avrà familiarità con il genere citato in precedenza e di fatto, non farà troppa fatica a muoversi e sopravvivere nel mondo di Days Gone.

Days GoneLa versione PC si mostra nella sua bellezza

Soffermandoci ancora sul gameplay, a venire in nostro soccorso ci pensa una progressione decisamente funzionale e interessante legata alle abilità del protagonista. Quest’ultime saranno fondamentali non solo per garantirci la sopravvivenza in diverse occasioni, ma anche per resistere ai danni, potenziare le nostre armi e renderci la vita più facile nel craftare, oltre a permetterci di costruire oggetti per riuscire ad andare avanti. Rispetto a The Last of Us però, Days Gone presenta un mondo interamente esplorabile data la sua natura open-world, e per farlo in maniera rapida e senza correre ulteriori rischi viene in nostro soccorso un mezzo di viaggio decisamente versatile, ossia la moto. Fate attenzione: poiché l’utente dovrà avere particolare cura nel custodire saggiamente questo veicolo dato che qui la benzina non sarà infinita, ma bisognerà cercare le poche scorte disponibili (ma ricaricabili) per poi rifornire il vostro mezzo e partire per il vostro viaggio, soprattutto quando vi ritroverete a dover fronteggiare orde di zombie e l’unico modo per uscirne incolumi sarà quello di fare affidamento sul vostro mezzo. Parlando del mondo di gioco, Days Gone propone un’offerta che soddisferà anche i più esigenti in termine di longevità. Infatti, per finire tutte le attività, sia principali che secondarie, occorreranno oltre 30 ore. Quindi, se volete sfruttare tutto quello che il gioco ha da offrire, vi consigliamo di non perdervi neppure la minima missione secondaria.

Volevamo spendere nche qualche parola parlando dell’Art Direction del titolo targato Sony Bend Studio. Per tutta la durata del gioco, devo dire che questo aspetto mi ha lasciato affascinato e, tra l’altro, non mi vergogno di ammettere non solo di aver provato la produzione nel giorno del lancio (PlayStation 4), ma di aver aspettato tutto questo tempo per mettere le mani su una versione che lascia veramente senza parole. Dato che oramai il videogioco è considerato a tutti gli effetti un’opera d’arte multimediale, produzioni come Days Gone incarnano maggiormente questo aspetto, lasciando senza fiato l’utente. Parlando del setting del gioco, è molto vicino ai giochi usciti precedentemente o a numerose pellicole cinematografiche che parlano di invasioni di zombie. Del resto l’originalità non è proprio il piatto forte del prodotto targato Sony Bend Studio, ma tutto sommato, si riesce ad apprezzare.

Days Gone PlayStation 4 ProDato che stiamo parlando di un porting e non di una remastered, è ora di tirare le somme su questa versione PC. Quando ho avviato per la prima volta, non volevo crederci come il lavoro sul fronte dell’ottimizzazione sia stato curato nei minimi particolari, al contrario di Horizon Zero Dawn che aveva grossi problemi, tra cui bug, stuttering e cali di frame rate. Nel caso di Days Gone invece, il tutto risulta decisamente più bello da vedere rispetto a PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro. La gestione delle luci e la resa visiva dell’opera videoludica su PC sono ineccepibili, e quasi sembra di avere tra le mani un prodotto next-gen. Tra l’altro, parlando invece della stabilità e delle perfomance, in questi giorni non ho avuto particolari problemi, anzi, ho spinto il più possibile il gioco: in Full HD riesce a raggiungere gli oltre 110 fotogrammi, mentre in Quad-HD (2K) sono riuscito ad ottenere i 90 fps medi. Purtroppo, per mancanza di tempo, non siamo riusciti a testare l’opera su un pannello 4K, ma crediamo che il risulato sia stupefacente dati i test condotti su un monitor Full HD, 2K con una RTX 2070 Super e I9 9900K. Quindi, possiamo affermare con assoluta certezza che Days Gone su PC è capace di garantire prestazioni estremamente superiori rispetto alla controparti PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro, fornendo al tempo stesso una pulizia grafica veramente eccelsa.

Piattaforme: PC

Sviluppatore: Sony Bend Studio

Publisher: Sony Interactive Entertainment

Days Gone su PC sancisce un primo traguardo importantissimo non solo per i giocatori di questa piattaforma, ma amche per Sony Interactive Entertainment stessa, ossia quello di proporre le maggiori esclusive first party anche su PC. Il porting in sé è stato gestito in maniera maniacale, con delle prestazioni veramente fuori di testa per un’opera del genere e che riesce a garantire una qualità visiva che su PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro è impossibile raggiungere. Però, ciò non toglie le problematiche relative al sistema di shooting e una storia che manca decisamente d’originalità. Le meccaniche survival funzionano tra loro ma non si distinguono tanto dai titoli del genere quali ad esempio The Last of Us e tanti altri prodotti. In conclusione, se siete tra coloro che come me non hanno ancora acquistato l’opera di Sony Bend Studio originariamente su PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro, questa è la miglior occasione per fare vostro la produzione e catapultarvi in questo mondo insieme a Decon St.John.

VOTO: 8.4

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.