La gioia dei camionisti è stare su una strada liscia, pulita, senza intoppi. Il terrore dei camionisti probabilmente è trovarsi nel fango o nella neve, impantanati senza poterne uscire. SnowRunner fa esattamente questo, ci mette in un mare di fango, su di una coltre morbida e insidiosa di neve con poche possibilità di venirne fuori e tanta fatica per poter portare il carico a destinazione. Non è facile rappresentare la dura vita di un trasportatore in un videogioco e rendere giustizia alla durezza e delicatezza di questo mestiere. Una vita fatta di sacrifici che Saber Interactive ha deciso di tramutare in una continua lotta tra il mezzo e le insidie delle diverse condizioni atmosferiche.
Il titolo pubblicato da Focus Home interactive è disponibile già da tempo su PlayStation 4, Xbox One e PC e dal 18 maggio 2021 è presente anche nello store di Nintendo Switch che in questo caso è diventato il volante per testare le nostre abilità con rimorchi e autoarticolati. Un’esperienza non certo immediata, ostica all’inizio, ma che può offrire più di qualche ora di appagamento per chi deciderà di salire su questi pachidermi da asfalto e arrampicarsi su per le asperità delle tre aree di gioco: Michigan, Alaska e Taymyr.
SnowRunner: trasporti eccezionali
Salire sul primo camion di SnowRunner è una di quelle emozioni che ti rapisce senza un reale motivo. Pensi a camion dall’andatura lenta, compassata e ti domandi cosa ci sia di ludico in questo. Eppure al primo accenno di difficoltà – che arriva praticamente subito – ecco che entrano in gioco lo spirito d’avventura e la sensazione di essere perennemente sul filo del rasoio. Alla prima missione è avvenuto tutto questo e anche nelle ore successive è stato un susseguirsi di errori puniti duramente con il mezzo completamente bloccato nel fango, nell’acqua o nella neve. Il gioco proporrà tanti incarichi diversi, per la maggior parte scollegati tra loro, senza alcun filo conduttore o obiettivo collettivo. Ogni missione sarà una piccola avventura, una sfida isolata, un piccolo viaggio nella natura avversa.
Nella maggior parte dei casi accettare una missione vorrà dire recuperare uno o più materiali e portarli in una destinazione precisa. Missioni all’apparenza ripetitive, soprattutto se si fanno lunghe sessioni di gioco. A differenziare questo susseguirsi di consegne ci pensano tutta la serie di variabili che si possono applicare per portare a termine il compito: dalla scelta del mezzo di trasporto tra gli oltre 40 disponibili, al percorso da scegliere nelle grandi mappe passando per la gestione delle marce e l’abbandono temporaneo di un carico per uscire dall’impaccio. Le scelte da compiere sono numerose e molto diverse, ognuna con vantaggi e svantaggi. Servirà una buona dose di pianificazione e qualche giro di perslustrazione per evitare di finire impantanati.
Quasi bloccati nel fango
Come scriverebbe qualcuno, in SnowRunner non è importante la destinazione, ma il viaggio, che in questo caso è un viaggio della speranza. Non ci sarà chilometro che non sia arricchito da acquitrini, fango, neve o rocce, da valichi da superare o discese da prendere con la dovuta cautela. Comandare un così grosso e pesante mezzo non è cosa da tutti. La lentezza dell’andatura non deve trarre in inganno su quanto sia necessario essere precisi, attenti e metodici. In questo senso il punto centrale di questa esperienza simulativa è il cambio. Esso è gestito in maniera semi automatica dovrà essere amministrato al meglio per capire quando poter dare tutto gas e quando invece scegliere una marcia ridotta che permetta di fare presa sul terreno. Quando si sbloccano le varie impostazioni e opzioni del blocco del differenziale, dell’altezza da terra, del tipo di pneumatici da usare e altri settaggi è allora che si comprende la profondità del gameplay offerto.
L’attenzione dovrà essere tanta anche perché uno scontro con un palo o un passaggio ad andatura troppo sostenuta in una zona piena di asperità creerà dei danni al veicolo che potrebbero pregiudicare le prestazioni o addirittura farci trovare in panne. C’è poi da gestire il carburante – gratis nelle stazioni di servizio e nel garage – ma che potrebbe esaurirsi nei momenti in cui si impiega troppo tempo a uscire fuori dalla fanghiglia. Un altro accessorio essenziale – e per fortuna subito disponibile – è il gancio di traino o verricello che permette di attaccarsi ad alberi, pali o altri veicoli per divincolarsi da pantani profondi o recuperare rimorchi o altri veicoli dalla loro “prigione” naturale.
Una complessità di gameplay che in SnowRunner si va perfettamente a integrare con la incredibile cura che è stata messa nella fisica e interazione con lo scenario. Il senso di pesantezza dei tir, le difficoltà che si possono avere alla guida e l’impatto che il loro avanzare ha sull’ambiente sono impressionanti. Una piccola roccia sul percorso se non schivata a dovere può intralciare la trazione dello pneumatico così come un cumulo di neve può diventare un muro invalicabile per un camion dal paraurti basso. Si dovranno imparare molte tecniche diverse e molti “trucchi del mestiere” per restare in carreggiata e non essere costretti a recuperare il veicolo con il comando apposito, tornando all’ultimo garage, e ricominciare la missione da capo. Per fortuna la rotazione libera della telecamera, sia con visuale dall’interno dell’abitacolo che dall’esterno, facilitano non poco la gestione del mezzo in viaggio.
Ho per caso il parabrezza sporco?
Ricominciare non è una scelta facile poiché le mappe sono di notevoli dimensioni e divise per grandi aree e ci vorrà molto tempo per tornare sui propri passi. Mappe che sono anche molto ricche di scorci suggestivi e per nulla monotone o spoglie. Andare a scoprire cosa c’è oltre una fattoria, avvicinarsi a un rimorchio semi-sommerso o raggiungere una delle torri di osservazione, con cui svelare una buona porzione di mappa con tutti i suoi segreti, offre più di un motivo per scattare un’istantanea. C’è poi anche la personalizzazione estetica che permette di abbellire un po’ la livrea e, sorprendentemente, anche l’interno degli autocarri per dare al lavoro un tocco di “tuning” in più.
Tutto molto bello da lontano ma che diventa inesorabilmente sgranato quando lo si guarda con attenzione. Di certo la potenza di Nintendo Switch non ha giovato alla qualità grafica di SnowRunner. La lentezza dell’azione di gioco rende molto poco evidenti eventuali cali di frame rate, tuttavia se si vanno a guardare i dettagli si notano tutte le sbavature. Le texture degli scenari sono a tratti poco dettagliate e capita spesso di vedere il popup degli elementi dello scenario quando si trovano praticamente davanti al veicolo. In alcuni momento poi il fango e la neve si modificano sotto le ruote fino a formare delle forme molto innaturali. La notte e con la pioggia mettono poi più in luce tutti i limiti tecnici. Molto spesso poi si nota un vistoso effetto blur sullo scenario e perfino sugli elementi mobili dei veicoli che, nel tentativo di attenuare l’aliasing, mostra a video immagini sfocate in molti punti. Per fortuna i modelli dei veicoli sono davvero ben realizzati e dettagliati fuori e con una sufficiente cura anche all’interno.
In modalità TV queste pecche sono abbastanza evidenti, e quando si passa in modalità portatile le imperfezioni del gioco sono un po’ mascherate solo dalla dimensioni dello schermo. I menù di gioco poi sono tutt’altro che immediati e richiederanno più di qualche ora per entrare in confidenza con essi anche per le dimensioni di alcuni caratteri. Per fortuna si può zoomare in determinati punti dello schermo con un tocco di touch. Certo è che vedere mappe così grandi senza caricamenti e con così tanti elementi a schermo su una console come Switch è comunque un vanto per il lavoro di conversione fatto su questa versione. Luci e ombre ci sono sul comparto sonoro di SnowRunner. Se da un lato i suoni del motore e in generale dei veicoli sono realistici e ben registrati, dall’altro si percepisce l’assenza in più di un’occasione di un sottofondo sonoro adeguato. Le tracce musicali dalle sonorità country incorniciano soltanto alcuni luoghi nevralgici per poi svanire quasi subito e l’assenza di una radio in cabina rende le lunghe traversate alle volte troppo rumorose.
Piattaforma: Nintendo Switch
Sviluppatore: Saber Interactive
Publisher: Focus Home Interactive
SnowRunner è un titolo che fa dell’appagamento dopo il completamento di un incarico dopo mille peripezie e fatiche il vero punto centrale dell’esperienza. Ci si accorge fin da subito che entrare nella cabina di un camion non è né comodo né facile. Si dovrà fare i conti con le difficoltà del terreno con la lentezza dell’andatura e i limiti dei veicoli. Si dovrà andare in giro per molte ore nelle grandi mappe per riuscire a trovare la strada giusta per la consegna e il veicolo adatto per portarla a termine. E si dovrà fare i conti anche con i limiti tecnici di Nintendo Switch e chiudere un occhio su qualche imperfezione. Peccato che le musiche siano rari intervalli sul cammino e non un degno compagno di viaggio come ogni camionista desidera. Non è un gioco di corse, è un gioco di abilità alla guida e capacità di pianificare le contromisure alle sfide con le quali la natura vorrà metterci alla prova. SnowRunner è un’esperienza per chi vuole sentire indomito nella natura ostile.