Nella giornata di ieri, con un anticipo di pochissimi giorni, il team polacco Techland ha dato la possibilità ai tantissimi fan sparsi per il globo non ancora toccato da un’orda zombi di vedere un primo, vero gameplay dopo gli ultimi, veri del 2019 di Dying Light 2 Stay Human, attesissimo sequel del capitolo uscito nel 2015. Durante l’evento, il quale costituisce il primo episodio della serie che ci accompagnerà d’ora in avanti, fino all’uscita del gioco, dal simpatico nome “Dying 2 Know”, abbiamo avuto quella che può considerarsi una panoramica di quello che ci attenderà in quel di dicembre. Passiamo quindi subito al sodo di questa nostra anteprima.
Dying Light 2 Stay Human: in dieci anni può accadere di tutto
Come già accennato in fase d’introduzione, questo evento ha finalmente dato l’opportunità di cogliere l’anima di questo nuovo capitolo, capire cosa vi è dietro e dentro, facendoci spulciare, seppur a malapena, tra alcune delle sezioni maggiori che compongono l’attesa opera del team di talento. In primis, la storia si ambienta ben 10 anni dopo il primo titolo, un mondo con ormai sul groppone 15 anni di pandemia ed una civiltà nuova, seppur in un’era tragica e oscura, nasce sulle ceneri della vecchia, con solo il 2% della popolazione rimasta in vita su tutto il pianeta.
A quanto pare il nostro Aiden Cadwell, facente parte dei Pellegrini, comunità dedita all’aiuto tra i vari gruppi di persone sparsi per la città con l’ausilio del parkour, ha comunque il tempo di farsi problemi sul suo passato. Infatti, come si può vedere dal video, esso inseguirà la verità per scoprire i misteri del proprio passato. Oltre a questo però, il nostro agile protagonista di vecchia data, avrà spesso la possibilità di fare ben altro in quella città che “più viva non si può”.
Techland ha già mostrato quello che, in passato, fu una delle prime innovazioni per la nuova iterazione della suddetta IP, ma ha comunque voluto fare qualche passaggio per rinfrescare la memoria, gettando allo stesso tempo qualche nuovo dettaglio. Parliamo dell’accennato sistema che fonda la propria base sul genere RPG. Nei panni del nostro protagonista, avremo la possibilità di trovare numerose fazioni, tutte con i propri e differenti obiettivi. Noi, da buoni giocatori che siamo, interagiremo con queste un po’ come ci parrà ma, attenzione: le nostre scelte e azioni influenzeranno permanentemente ciò che accadrà dopo, ma solo nel ristretto cerchio delle fazioni stesse. All’interno di questi gruppi, fa sapere Techland, vi saranno personalità profonde, ispirate, le quali ci guarderanno bene o male sulla base di quanto fatto, fino ad arrivare ad una resa dei conti, positiva o negativa essa sia (e, ci si potrebbe aspettare, qualora si porti avanti una specie di storyline dedicata a ciascuna delle fazioni).
È quando cala la notte, che le cose si fanno interessanti… e spaventose
Siamo stati abituati sin dal primo capitolo a non girare troppo di notte o, al massimo, a farlo con molta accortezza. Proprio come nel primo, fortunatamente l’enorme minaccia notturna è ancora presente ma qui Techland ha forse giocato la miglior partita, non eliminando quello che, magari, da qualcuno era visto come un punto non necessario o frustrante, bensì alimentandolo: le notti in Dying Light 2 Stau Human saranno ancor più pericolose, ma il loot disponibile ancor più goloso. Se prima, i non morti di vario genere si riversavano per le strade (e ci riferiamo a quelli più pericolosi in assoluto) al calar del sole, ecco che adesso non solo le strade si troveranno ancora una volta piene con l’effetto “manifestazione” per quanto piene sono le strade, ma il giocatore avrà la bellissima e nuova opportunità di scavare a fondo tra le profondità della città per entrare nelle tane delle creature che, nelle ore notturne, si presentano vuote. Vuote si, ma ben protette da strade colme dei nuovi abitanti del pianeta e dei loro simili nuovamente mutati. Ovvio, però, che tanto, tantissimo loot di qualità aspetterà i giocatori in quell’inferno di morte.
Come abbiamo appena accennato e da quanto si può vedere, all’interno di Dying Light 2 Stay Human vi saranno nuove tipologie di nemici, ma perché esistono? In dieci lunghi anni, l’uomo ha provato a combattere la piaga in diversi modi, usando armi di ogni tipo. A quanto pare però, con una di preciso hanno causato una serie di mutazioni tra le file dell’esercito di non morti i quali, adesso, saranno ancor più letali. Che tipo di mutazioni ci saranno? È stato appena possibile vedere qualcosa nel trailer ma non a sufficienza. Siamo piuttosto sicuri d’altronde che Techland dedicherà una puntata di “Dying 2 Know” nei prossimi mesi.
Costruisci, corri, colpisci
Oltre alle ombre della notte però, come ben sapranno i giocatori del primo capitolo, si avrà a disposizione un arsenale “di tutto rispetto”, almeno per i tempi che corrono. Il sistema di crafting permetterà di sopravvivere in una moltitudine di situazioni, tra oggetti curativi e armi corpo a corpo, dalle cose più semplici a quelle più articolate e potenti. Ovviamente e infine, non si può tralasciare quello che fu il fulcro dell’attenzione attorno alla prima iterazione e che vuole restare tale anche per questo nuovo capitolo, il parkour. Usandolo per spostamenti rapidi e furtività, diventa un’arma dalla quale è impossibile staccarsi e stancarsi, soprattutto tenendo a mente che se nel capitolo del 2015 fu concepito e realizzato ottimamente, in Dying Light 2 Stay Human non potrà che migliorare, come anche detto da Techland stessa, il quale vedrà un ampliamento fino a 3000 e più animazioni uniche.
A giudicare dal trailer gameplay che potete trovate in calce, il feeling dei colpi, tipico del gioco, è ancora lì, forse migliorato e più preciso, accompagnato da un ottimo sistema di smembramento. Infine, saranno ovviamente disponibili delle armi da fuoco piuttosto “rudimentali” che potranno tornarci utili nei momenti più intensi.
Data d’uscita: 7 dicembre 2021
Piattaforme: PS5, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, PC
Sviluppatore: Techland
Publisher: Techland
Techland ha finalmente mostrato i muscoli con il nuovo Dying Light 2 Stay Human. La creatura di stampo polacco pare stia prendendo un’ottima forma, sebbene rimanga da vedere la sua trama, al di là delle vicende del protagonista, dove spinga e, benché in secondo piano, cosa il team deciderà di fare con un probabile multiplayer. Tolti questi elementi, la produzione darà molto da fare, con ogni probabilità, ai tantissimi giocatori già entusiasti di quanto visto finora. Sarà interessante capire quali nuove forme, tramite il sistema di scelte e compagni, prenderà Dying Light 2 Stay Human, disponibile a partire dal 7 dicembre su Xbox Series X|S, PlayStation 5, Xbox One, PlayStation 4 e PC.