La serie di Shin Megami Tensei è svanita dai riflettori troppo a lungo. Tuttavia, l’operazione che ha riportato in auge con una “basilare” remaster Shin Megami Tensei III: Nocturne (QUI per la nostra recensione), ha riacceso l’interesse del pubblico di appassionati verso la storica serie JRPG di Atlus. E’ vero, l’azienda nipponica negli ultimi anni si è concentrata tantissimo sul brand di Persona, il quale ha permesso ai suoi autori di farsi riconoscere platealmente dai giocatori occidentali, soprattutto con Persona 5 che ad oggi rappresenta il più grande successo della compagnia. Ma grazie alla partnership stretta con Nintendo, i demoni di Atlus tornano in esclusiva su Nintendo Switch con Shin Megami Tensei V, il cui lancio è previsto in tutto il mondo per il 12 novembre.
Dopo il suo annuncio l’atteso quinto capitolo della saga svanì nel nulla, per poi tornare a farsi vedere sporadicamente in qualche Direct organizzato dalla casa di Kyoto. Durante l’evento digitale organizzato da Nintendo, il noto JRPG non solo è tornato a mostrarsi attraverso un portentoso trailer che ne ha annunciato la data d’uscita, ma nell’ultimo Threehouse, abbiamo avuto modo di vederlo in azione in un portentoso gameplay, che ne svela le meccaniche, il mondo di gioco e molto altro ancora. Analizzato dunque il contenuto video, noi di Gamesvillage vogliamo parlarvi del titolo in questa nuova anteprima.
Shin Megami Tensei V Anteprima: alla scoperta della quinta incarnazione della saga!
Shin Megami Tensei V arriva al momento giusto: riacceso l’interesse dei fan nei confronti della serie cult di Atlus grazie alla remaster del terzo capitolo, ora è possibile vedere il nuovo JRPG dagli autori di Persona 5 sotto una nuova luce. Ciò che possiamo osservare sin da subito nel nuovo gameplay presentato al Nintendo Threehouse è il sistema di combattimento, che riprende le meccaniche dei precedenti capitoli e le svecchia. Infatti per tutti coloro che hanno recuperato o vissuto nuovamente la fine del mondo in Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remaster, non ci vorrà molto prima di riabituarsi al combat system del quinto capitolo. Torna la meccanica del turno extra, che permette di accumulare ulteriori azioni dai colpi critici e deboli inflitti ai nemici, così da monopolizzare la battaglia. Inoltre ritroviamo azioni come l’utilizzo delle abilità, oggetti e la guardia, mentre sarà ben visibile e a portata di mano l’opzione “parla”, la quale vi permetterà di negoziare con i demoni avversari. L’elemento fondamentale del gioco, come nelle sue passate iterazioni, è quello di ottenere nuovi demoni da schierare nel proprio party, che si tratti della fusione – che permette di generarne nuovi ed anche più forti – o della negoziazione. Quest’ultima la ritroviamo anche nel quinto capitolo della serie ed oltre a mostrarne un esempio, il gameplay presentato al Threehouse non approfondisce particolarmente tale meccanica, ma possiamo dedurre che non basterà soltanto il dialogo per convincere gli avversari a passare dalla nostra parte. Durante il combattimento, il gioco ci segnalerà le debolezze del nostro nemico, illustrando sotto di lui un grafico che mostra tutti gli elementi a cui è vulnerabile e non, permettendoci così di utilizzare con maggiore efficacia le abilità disponibili nel party. Il combat system a turni dunque si mostra nuovamente solido come già accaduto nelle ultime produzioni di Atlus, con la possibilità di creare un party capace di contrastare ogni avversario. Ed oltre tutto ciò, tornano tutte le abilità che da sempre definiscono il panorama ludico della serie – e dell’azienda stessa -, permettendo così agli utenti di familiarizzare sin da subito col nuovo capitolo della saga.
Come è ben già noto, Shin Megami Tensei V sarà ambientato in una Tokyo moderna (sicuramente la storia si collocherà ai giorni nostri, un po’ come fece Atlus con la serie Persona), devastata a livello dimensionale da un cataclisma di proporzioni inimmaginabili, ricordandoci così il fenomeno della Concezione di Nocturne HD Remaster. Tuttavia, nel capitolo appena citato, il mondo di gioco veniva rappresentato da una mappa 2D posta dall’alto, con la possibilità di muovere il nostro personaggio attraverso un cursore per le strade della città ed evidenziando i punti d’interesse con un leggero bagliore rosso. Nella nuova incarnazione invece, le carte in tavola cambiano drasticamente e in meglio. Nei panni della protagonista Nahobino, possiamo attraversare quel che resta di Tokyo attraverso i suoi occhi, ritrovandoci tra le rovine della civiltà ormai scomparsa e all’ombra delle portentose rocce che dominano il deserto che smembra la capitale giapponese. Vivere il mondo post-apocalittico di SMT V attraverso questa nuova visione avrà di certo tutt’altro sapore, consci soprattutto del fatto che l’esplorazione in questa vasta mappa di gioco sarà di tutt’altro spessore, e non limitata da un manipolo di dungeon. Infatti durante il gameplay illustrato da Nintendo, possiamo osservare con attenzione la mappa di gioco nell’interfaccia utente, che evidenzia diversi punti d’interesse tra gli NPC. Specialmente con quest’ultimi potremo intrattenere un dialogo ed attivare eventuali missioni secondarie, così da poter ottenere ulteriori ricompense. Girovagando per il mondo, sarà possibile raccogliere delle sfere luminose che permettono di ripristinare il mana del party od interagire con i distributori automatici per ottenere oggetti utili come pozioni ed cure per gli status negativi. Ciononostante, la novità fondamentale di questa esplorazione a mondo aperto è che i nemici appariranno sia sulla mappa, che nella nostra visuale. Infatti non ci saranno più gli incontri casuali che caratterizzavano l’inizio di uno scontro nella terza iterazione, bensì, come è accaduto recentemente anche in Persona 5, saremo noi stessi a coinvolgere i demoni nella nostra sete di battaglia. Visitare dunque il mondo distrutto dal cataclisma da un’altra prospettiva, apre le porte a nuove meccaniche di gioco legate all’esplorazione, le quali non vediamo l’ora di approfondire nella versione finale del gioco. Inoltre rivediamo anche il sistema di progressione, che non trova significativi cambiamenti, permettendo al giocatore di scegliere quali parametri migliorare della protagonista ad ogni level up.
Aria di rinnovo per la serie!
Il gameplay non solo ci ha mostrato alcune novità ludiche di Shin Megami Tensei V, ma ha permesso di assaporare con gli occhi l’evoluzione grafica compiuta dall’ultima ed attesa iterazione della serie. A partire dall’Unreal Engine 4, che su Nintendo Switch ha dato luce a tantissime produzioni piuttosto valide, la quale dona un nuovo lustro visivo al JRPG di Atlus sfruttando per bene l’hardware. Infatti sulla console ibrida della casa di Kyoto, notiamo un paesaggio dettagliato, con i palazzi sommersi nella sabbia che dominano la città, insieme ai veicoli abbandonati dalla civiltà sparsi per tutta la capitale. Il motore grafico inoltre accentua la palette cromatica dei modelli poligonali, con animazioni alquanto gradevoli che evidenziano la cura con cui sono stati realizzati i vari demoni, tra cui Siegfried, che nel trailer che annuncia la data d’uscita viene risaltato in un primo piano sensazionale. Troviamo inoltre una rinnovata interfaccia utente, che pone le azioni di battaglia in una colonna ben visibile sulla sinistra, mentre i membri del party con i loro relativi parametri vengono elencati sulla destra. Rivediamo inoltre altri due elementi: in alto a destra il numero d’azioni che potremo compiere in un singolo turno, le quali – se vi ricordate soprattutto in Shin Megami Tensei III – possono aumentare qualora si assesti un colpo critico o diretto al punto debole dei nemici, o diminuire drasticamente qualora l’attacco andasse a vuoto; sulla sinistra invece il ciclo giorno/notte che farà comparire nemici sempre più temibili. Ciò che possiamo appurare è che l’interfaccia pare essere un po’ troppo invasiva, complessivamente copre metà dello schermo e nonostante si presenti parecchio intuitiva e facile da spulciare, riteniamo che un leggero ridimensionamento dei riquadri che ritraggono il party possa liberare in maniera perfetta la visuale sul combattimento, che rispetto al capitolo rimasterizzato su console e PC, vede una nuova telecamera.
Infatti la visuale nel combattimento a turni ricorda da molto vicino la medesima che abbiamo potuto goderci in Persona 5, permettendoci di ammirare nel dettaglio i modelli poligonali della protagonista e dei demoni. Il design della protagonista è quello che spicca di più – per ovvie ragioni, dopotutto -, ritraendola in un abito alquanto ispirato cosparso di decorazioni luminose, mentre il suo corpo è marchiato dai tatuaggi che simboleggiano il suo potere demoniaco. In tutto ciò, l’elemento curioso insito nel suo aspetto è la lunga spada fotonica che ne sostituisce la mano destra, la quale le permette di colpire con un istantaneo fendente le creature schieratesi contro. Ancor più affascinanti sono i capelli, un blu molto acceso che ondeggiano seguendo il soffio del vento: insomma, la protagonista del nuovo Shin Megami Tensei ha un fascino demoniaco apprezzabile, il quale non rincorre – fortunatamente aggiungerei – necessariamente gli stereotipi giapponesi atti ad accentuare con decisione determinate parti del corpo. E’ bene specificare per pura onestà intellettuale che nel momento in cui scriviamo, non sappiamo se il/la protagonista sarà di genere maschile, femminile o non binario, poiché il suo aspetto si traduce in quello di una gentil donzella dal carattere d’acciaio. Tuttavia, fino a che non saranno gli stessi sviluppatori a definire in maniera completa tale personaggio, abbiamo deciso di muoverci in questa direzione e si sa, destreggiarsi oggi in tali temi diventa sempre più complesso. Sebbene Atlus sia alquanto celebre per realizzare produzioni molto vicini all’animazione giapponese, Shin Megami Tensei V sembra puntare invece ad una formula visiva più realistica, i modelli infatti risultano meno cartoon di quanto ci si sarebbe potuto aspettare, dando così maggiore profondità all’ambientazione.
In questa ultima presentazione, Shin Megami Tensei V ci ha finalmente rincuorati, dandoci appuntamento al 12 novembre esclusivamente su Nintendo Switch. Dal rinnovo grafico reso possibile dall’Unreal Engine 4, ad un’interfaccia utente completamente migliorata e più accattivante, che seppur fin troppo invasiva, dona un nuovo lustro alla concezione visiva ed artistica del titolo. Il sistema di combattimento trasmette svecchiamento da tutti i pori, riproponendo meccaniche assolutamente familiari con un’organizzazione dei menù più semplice ed intuitiva. Ma la vera chicca arriva dal mondo di gioco, che permetterà un’esplorazione più approfondita della mappa e dei suoi spazi, elencando i punti di interesse al suo interno. Coloro che hanno recentemente messo mano al restauro del terzo capitolo, troveranno nella quinta incarnazione della serie JRPG di Atlus un numero non preciso di motivi per cui desiderare con ardore di avventurarsi nella dimensione demoniaca di Shin Megami Tensei V, e chissà se il numero “cinque” porterà fortuna anche a questa saga, che per fin troppo tempo è rimasta all’ombra di Persona.