Per tutti gli amanti del franchise Metro 2033, Metro Exodus rappresenta un’esperienza ancora recente: come probabilmente ricorderete, venne pubblicato nel non troppo lontano febbraio 2019 su PlayStation 4, Xbox One e PC. Ma si sa come vanno le cose: l’arrivo delle console di nuova generazione coincidono praticamente sempre con un periodo più o meno costante di remastered, remake e versioni potenziate di ciò che è stato già visto negli anni precedenti. Metro non si sottrae alla pratica (perché dovrebbe?) e torna in questi giorni su next-gen con la Metro Exodus Enhanced Edition. Abbiamo avuto modo di completare la campagna principale con calma su PlayStation 5, per annotare al meglio tutte le migliorie del comparto tecnico: difatti, come leggerete, è soprattutto quest’ultimo che dovrebbe invogliare i giocatori a tornare nella Russia innevata e pericolosa dei romanzi di Dmitrij Gluchovskij. Il momento della recensione su console è arrivato: a suo tempo vi proponemmo quella su PC.
Metro Exodus Enhanced Edition: le novità del comparto tecnico
Gli sviluppatori di 4A Games hanno dichiarato alla stampa di essere molto soddisfatti delle nuove console, le quali permetterebbero di accedere a possibilità prima impossibili; il che è un po’ come ribadire l’ovvio, ma è una buona considerazione di partenza per analizzare le novità del comparto tecnico. La prima delle quali è certamente la risoluzione: Metro Exodus in passato era ancorato ai 1080p e 30 fps, mentre adesso approda al 4K con 60 fps. Si tratta, come spesso accade, di risoluzione dinamiche, ma comunque il salto generazionale è evidente e per chi non abbia mai giocato a Metro Exodus l’occasione si presenta praticamente perfetta in termini di grafica e fluidità.
Ma non è questa l’unica novità importante, perché Metro Exodus Enhanced Edition prova ad introdurre su console anche il ray tracing, operazione che il primo Crysis su PS5, ci ricorda, può anche non andare a finire bene; in questo caso, però, l’esito è positivo. Vale la pena ricordare, molto rapidamente, che il ray tracing complessivamente consiste in una gestione completamente diversa e superiore degli ambienti luminosi, della luce nel mondo di gioco e sulle superfici, e che richiede un’enorme quantità di risorse, sia su console che su PC. Il ray tracing di Metro Exodus Enhanced Edition abilita sia la cosiddetta global illumination che l’emissive lighting: il compito di entrambe le funzionalità è gestire le fonti di luce e le ombreggiature in modo molto più realistico rispetto al solito; si è dovuto rinunciare invece ai riflessi, che restano così una, per così dire, “esclusiva” della versione PC.
Ancora, tecnicamente parlando Metro Exodus Enhanced Edition brilla su PlayStation 5 grazie allo sfruttamento dell’SSD della console, il quale permette di ottenere caricamenti rapidissimi sia in fase di avvio che di ripristino di un salvataggio precedente; in generale è possibile completare qualsiasi operazione in poco meno di un minuto, riducendo così di due terzi i caricamenti presenti su PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro. Abbiamo infine apprezzato il notevole supporto al DualSense della nuova console Sony, i cui grilletti restituiscono ora un feedback aptico differente per ogni tipo di arma presente: si finisce con l’abituarsi presto a questa piacevole sorpresa, ma provate un po’ a riprendere il mano un qualsiasi Metro con DualShock 4 e vedrete che non riuscirete a capire come fosse possibile giocarvi in quel modo.
Contenuti del gioco
Quelle che vi abbiamo raccontato sono le novità principali di Metro Exodus Enhanced Edition, i motivi per cui dovreste (o potreste) ricomprare il titolo su PlayStation 5, e in generale su console di nuova generazione. Tuttavia ciò potrebbe anche non essere necessario: difatti coloro che possiedono una copia digitale o fisica di Metro Exodus potranno mettere in download la versione aggiornata per PlayStation 5 gratuitamente, mentre gli altri l’acquisteranno al prezzo di 39.99 euro, in formato fisico o digitale direttamente dal PlayStation Store.
Ciò premesso, vale la pena ricordare i contenuti che in questo secondo caso vi ritroverete a disposizione. La versione “base” di Metro Exodus Enhanced Edition include al suo interno solo l’avventura principale del titolo, con tutte le migliorie elencate; ma vi è anche un pacchetto completo che arricchisce il tutto dei due DLC rilasciati in un secondo momento tra il 2019 e il 2020, vale a dire The Two Colonels e Sam’s Story. Ovviamente anche loro sono stati rivisti, dal punto di vista tecnico, per beneficiare di tutto ciò che abbiamo elencato nel paragrafo precedente.
Approfittiamo dell’occasione di questa recensione anche per tornare a parlare un po’ del franchise, che non fa sicuramente mai male. Al pari dei predecessori, anche Metro Exodus Enhanced Edition è un ottimo sparatutto narrativo in prima persona: si combattono altri sopravvissuti e i mostri generati dalla catastrofe nucleare che ha colpito la Russia, certo, ma il tutto con enorme attenzione alla trama di gioco. Da questo punto di vista, Metro Exodus è il sequel diretto di Metro 2033 e Metro: Last Light, quindi forse potreste valutare di recuperare prima i due capitoli precedenti.
Nei panni di Artyom, poi, il giocatore intraprenderà un nuovo viaggio per la Russia, esplorando territori sufficientemente variegati e differenti l’uno dall’altro, sia per ambientazione che per popolazioni e nemici presenti; il tutto sarà possibile grazie alla locomotiva a vapore Aurora. Aspetti molto interessanti della produzione sono la sopravvivenza non scontata dei propri compagni di viaggio (alcuni dei quali possono tranquillamente morire, dipende dalle scelte che si effettueranno), e la necessità di interagire con tutti gli oggetti che si incontrano lungo il proprio percorso, fabbricando utensili sempre più utili o riparando quelli già in proprio possesso.
Piattaforme: PlayStation 5, Xbox Series X, PC
Sviluppatore: 4A Games
Publisher: Deep Silver
Metro Exodus Enhanced Edition rappresenta allo stesso tempo una nuova occasione per tornare in Russia in compagnia di Artyom, da parte di chi già lo conosceva; e l’ultimo treno per chi, nel 2019, trascurò il terzo capitolo del franchise basato sui romanzi di Dmitrij Gluchovskij. Se possedete già una copia del titolo, il suo aggiornamento a PlayStation 5 è gratuito; viceversa potrete acquistarlo in tutto il suo rinnovato splendore. Tecnicamente e graficamente parlando, infatti, non vi è nulla da obiettare: 4K, 60fps, caricamenti rapidissimi, supporto al feedback aptico del DualSense, ray tracing (pur con alcune dovute limitazioni) impreziosiscono in modo evidente l’avventura principale. E quest’ultima, di per sé, sapeva già emozionare senza considerare il comparto tecnico: uscire dalle ombre delle gallerie russe e affrontare i mostri del mondo post-apocalittico ha sempre il suo perché, soprattutto considerando che altrettanto curati sono la linea narrativa e i rapporti umani con i propri compagni di viaggio. Qui non è dunque in discussione la qualità della produzione, né quella dell’Enhanced Edition in sé: è in discussione se vogliate o meno godere di tutto questo il prima possibile.