Electronic Arts dichiara di non volere pubblicità in-game attualmente

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Recentemente, è emerso che Electronic Arts aveva firmato un accordo con la società di annunci TV Simulmedia, che li avrebbe visti utilizzare la loro nuova piattaforma chiamata playerWON per incorporare annunci in-game in console e giochi per PC, simile a ciò che è così comunemente visto nei giochi mobile. Ciò ha causato un po ‘ di reazione da parte del pubblico, come immaginereste, ma curiosamente EA dice che tali rapporti sono imprecisi.

Un portavoce di EA ha recentemente dichiarato a PC Gamer che i suddetti rapporti sono imprecisi e che attualmente la società non ha intenzione di pubblicare annunci in console e giochi per PC.

A seguito di rapporti errati che suggeriscono che stiamo cercando di introdurre spot “in stile TV” nei nostri giochi, abbiamo voluto chiarire che la pubblicità in-game per i giochi per console non è qualcosa che stiamo attualmente esaminando, o tanto meno abbiamo firmato accordi per implementare. Creare la migliore esperienza di gioco possibile rimane il nostro obiettivo prioritario.

È comprensibile che alcuni siano confusi, poiché questi rapporti sono nati per la prima volta con EVP of Gaming di Simulmedia e OTT Dave Madden che hanno detto ad Axios che la società aveva un accordo con EA per playerWON, anche se la prima ora dice che quei rapporti sono imprecisi. Siamo davanti ad una situazione anomala, quindi speriamo di ottenere un chiarimento abbastanza presto. Per ora, possiamo trarre conforto dal fatto che i giochi per console e PC rimarranno senza pubblicità per il prossimo futuro.

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Electronic Arts e3 2014
All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.