Watch Dogs Legion Bloodline Recensione: il ritorno di Aiden

Watch Dogs Legion Bloodline

Il franchise Watch Dogs ci tiene compagnia ormai da quasi un decennio, e se lo stiamo ricordando è perché, ovviamente, ciò agevolerà l’analisi della Watch Dogs Legion Gold Edition, ora disponibile su tutte le console (tranne Nintendo Switch) di vecchie e nuova generazione, nonché su PC. Difatti mai come prima d’ora Ubisoft ha tentato di tirare le somme dell’intera serie, permettendo a personaggi già noti (e mai dimenticati dal pubblico) di ritornare nel capitolo più recente, benché non nell’avventura principale vera e propria. La situazione a tratti si fa intricata, ma per fortuna ci siamo noi pronti a fare il punto della situazione. Per ora vi basterà ricordare semplicemente che il primo Watch Dogs vide la luce nel 2014; che Watch Dogs 2, nel 2016, puntò più in alto, ma a patto di modificare protagonisti e atmosfere; infine che lo scorso anno, nel 2020, Ubisoft ha puntato tutto sulla componente social, trasformando difatti la presenza del protagonista vero e proprio in quello di una Legione. Analizziamo adesso con la nostra recensione come si colloca, in tutto questo, la Gold Edition e soprattutto, il nuovo DLC Bloodline.

Watch Dogs Legion

Watch Dogs Legion Bloodline: un’espansione molto attesa

Magari fosse facile trovare un’etichetta giusta per Watch Dogs Legion Bloodline: Ubisoft propone questo nuovo contenuto aggiuntivo (a pagamento) come DLC, ma non si tratta di meri oggettini opzionali con cui modificare l’aspetto del giocatore; è invece una vera e propria nuova storia all’interno della narrazione principale di Watch Dogs: Legion, anche discretamente longeva. Forse il termine espansione (meglio ancora: espansione narrativa) sarebbe più corretto; di certo non si tratta di uno stand-alone, perché, come già avvenuto con L’ira dei druidi di Assassin’s Creed Valhalla, vi servirà comunque il gioco principale per potervi giocare. Si trattava, comunque, di un’attesa espansione; ricordiamo infatti che ora Watch Dogs Legion Bloodline è ufficialmente disponibile. La novità principale di questa avventura inedita risiede nella presenza di Aiden Pearce, protagonista del primo Watch Dogs e per molti unico e vero volto riconoscibile dell’intera serie. Questo un po’ perché alcuni hanno abbandonato del tutto Watch Dogs dopo il primo capitolo (e a torto), un po’ anche per via del fatto che indubbiamente ad oggi Aiden Pearce è stato il personaggio più affascinante del franchise, in virtù della sua vita per così dire “drammatica”.

Watch Dogs Legion

In un mondo perennemente interconnesso, da Chicago a Londa il percorso è breve: ed ecco che Aiden giunge nell’ambiente principale di Watch Dogs Legion, pronto ad intervenire nei conflitti che hanno seguito l’attacco terroristico del Regno Unito (e che porteranno, lo sapete, la DedSec alla ricerca definitiva del potere). Dagli eventi del primo Watch Dogs sono passati diversi anni, ed ecco che quindi Aiden Pearce è ovviamente ritratto come un uomo più attempato di quanto non lo ricordassimo: non è invece invecchiata la sua abilità con la tecnologia in generale e con le possibilità legate all’hacking in particolare. Una dozzina di missioni vedranno Aiden protagonista all’interno di Londra, alle prese con vari personaggi secondari del tutto dimenticabili (alcuni già visti nella trama di Watch Dogs Legion) e con nemici, questo sì, inediti: i pericolosi robot MK2 che in più di un’occasione ci hanno creato qualche grana (ma forse avevamo perso un po’ del nostro smalto dopo la conclusione dell’avventura principale, avvenuta lo scorso inverno per la recensione). Sia come sia, Watch Dogs Legion Bloodline è una proposta intelligente ed interessante, che gli acquirenti del Season Pass (incluso nella Gold Edition e nella Complete Edition) tra l’altro potranno apprezzare senza costi aggiuntivi. Ma è pur vero che non è tutto oro ciò che luccica.

Operazione nostalgia, con qualche limite

Se l’operazione nostalgia di Watch Dogs Legion Bloodline riesce (quasi) perfettamente, il resto non può dirsi per il resto dei contenuti da analizzare. Partiamo dagli stessi protagonisti, perché oltre ad Aiden torna pure alla ribalta Wrench di Watch Dogs 2, dove non era il protagonista ma neppure l’ultimo degli sconosciuti. Ora, il problema non è tanto la caratterizzazione di quest’ultimo, anzi fedele: ma siamo quasi certi che il rapporto tra Aiden e Wrench avrebbe potuto essere sfruttato meglio di così. Le soluzioni sono quasi sempre scontate: senza troppi spoiler, Wrench commette “un errore” che causa un “danno” ad Aiden, e da lì matura. Aiden è più avanti negli anni, dunque più saggio e determinato, Wrench ancora un ragazzo inesperto; eccetera eccetera. Insomma, non è ai livelli della trama che Ubisoft ha scelto di osare: a questo punto, anzi, non sarebbe stato meglio realizzare delle espansioni a parte, lasciando ad Aiden lo spazio necessario ad Aiden, e poi costruire qualcosa a sé stante pure per Wrench?

Watch Dogs Legion

Ma anche il gameplay non ci ha particolarmente entusiasmato, e il perché è presto detto: Watch Dogs Legion ha già cercato di innovare ogniqualvolta fosse possibile, nelle meccaniche, nelle soluzioni dei “livelli” dei vari ambienti di gioco, nei percorsi per arrivare ad un dato obiettivo, nei gadget. Non c’era abbastanza tempo, evidentemente, per tirare fuori qualche altro coniglio dal cappello, che tra l’altro, semmai, avrebbe senso utilizzare per un ipotetico Watch Dogs 3. Ecco allora che Watch Dogs Legion Bloodline aggiunge di nuovo giusto un “potere” del sempreverde SpiderBot, che ora appunto, può volare e agganciare dei piccoli oggetti da portarsi dietro. I livelli sono stati pensati per essere risolti proprio tramite quest’ultimo gadget, quindi insomma, o lo usate o… lo usate, a meno che non vi piaccia complicarvi per qualche motivo la vita. Abbiamo apprezzato almeno la presenza di un nuovo tipo di nemico (il già citato soldato-robot MK2), che almeno favorisce la varietà delle situazioni, quando possibile.

Quale edizione devo comprare?

A questo punto potreste giustamente chiedervi: quale edizione di Watch Dogs Legion devo comprare? E la risposta che vi diamo è la seguente: quella i cui contenuti rispondono meglio alle vostre esigenze. Intendiamo dire che, se vi interessa portare a termine solo la trama principale, e nulla vi interessa di Aiden, tanto meno di Wrench, allora dovete optare per il gioco base. Se non vi basta, ecco arrivare la Gold Edition (che abbiamo recensito per voi) e la Ultimate Edition. La Gold Edition include al suo interno ovviamente il gioco base, ma non solo: in aggiunta ci sono pure il Season Pass, quindi l’espansione della storia Watch Dogs Legion Bloodline (quella di cui vi abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, per capirsi), e ancora quattro eroi unici da aggiungere alla vostra legione composta da hacker di Londra, una skin per le auto a tema DedSec (ha stile, ammettiamolo), alcune missioni DedSec extra (ma nulla per cui strapparsi i capelli, la ripetitività è uno dei grandi limiti di Legion), infine l’accesso alla versione completa del primo Watch Dogs del 2014 (che non è una remaster o un remake, è il titolo di allora, pari pari). A tutto questo ben di dio tecnologico, la Ultimate Edition aggiunge ancora un pacchetto di personaggi extra, alzando di un minimo la posta. E questo è quanto!

Piattaforme: PS5, Xbox Series X/S, PS4, Xbox One, PC,

Sviluppatore: Ubisoft

Publisher: Ubisoft

Watch Dogs: Legion Gold Edition è sicuramente il pacchetto definitivo per gli amanti del franchise, pensato soprattutto per coloro che abbiano saltato l’acquisto dell’edizione standard lo scorso novembre 2020. Il contenuto principale che lo distingue da tutti gli altri è il Season Pass, che include una storia tutta nuova ambientata a Londra, Watch Dogs Legion Bloodline. È qui che tornano alla ribalta un volto imprescindibile del franchise, Aiden Pearce del primo Watch Dogs, e poi Wrench di Watch Dogs 2. Lato gameplay le novità sono minime, ma la narrazione è piacevole dall’inizio alla fine; ci sentiamo di consigliare il contenuto ai veri amanti della serie, anche perché l’arco narrativo di Aiden giunge finalmente a conclusione (per ora). Il futuro della saga, invece, resta un enorme punto interrogativo: ce la farà Ubisoft a permetterne un’ulteriore evoluzione? È possibile? Ancora una nota prima di salutarci. Dal momento che a suo tempo assegnammo 8.5 a Watch Dogs Legion, è ovvio che per la Gold Edition il voto venga riproposto: ci sono contenuti in più, non in meno. Di per sé, preso singolarmente, Bloodline vale invece un 7.5.

VOTO: 8

La formazione del buon Simone, classe '93, avviene pad della prima PlayStation alla mano, a base di draghi viola, gemme e pecorelle fumanti (del resto è un vero abruzzese). Cresce a pane e Dylan Dog, mostrando fin da subito gravi problemi psicologici e mentali. Tra le altre cose ha ancora paura del buio, e probabilmente Stephen King lo approverebbe. Un paio di lauree in letteratura non gli hanno impedito di diventare uno dei massimi esperti del mondo Nintendo; compensa non riuscendo neppure ad accendere una Xbox. È attualmente ai domiciliari per abbandono dei cagnolini di Nintendogs e omocidio degli abitanti di AnimalCrossing.