Call of Duty Vanguard Anterprima: la campagna in azione alla gamescom 2021

Call of Duty Vanguard

Puntale come un orologio svizzero, ecco che parliamo del nuovo capitolo collegato al franchise Call of Duty. Oramai questo brand propone ogni anno sempre una nuova iterazione, capace di far parlare molto di sé e non solo. Grazie ad un evento reso disponibile unicamente su Call of Duty Warzone, il free to play battle royale targato Activision, che potremmo definirlo la gallina dalle uova d’oro per il noto publisher, dopo l’intervento di numerosi player ed aver distrutto un treno blindato tedesco nel gioco, Activision e Sledgehammer Games hanno rivelato ufficialmente Call of Duty Vanguard, nuovo capitolo ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante una fase alpha, disponibile per ora in esclusiva per i giocatori PlayStation 4 e PlayStation 5, eravamo ansiosi di saperne maggiormente sulla produzione, anche solo per vedere con i nostri stessi occhi le differenze con Call of Duty World War II, gioco del franchise pubblicato nel 2017 e sempre incentrato sul periodo legato alla Seconda Guerra Mondiale. Attraverso un video gameplay proveniente dalla nuova edizione della gamescom abbiamo appreso che Laura Bailey ha ricoperto il ruolo di Polina Petrova, tenente appartenente alla 138a divisione, ispirata ai cecchini che hanno dato supporto agli alleati sul fronte orientale, quest’ultima famosa soprattutto non solo per aver doppiato diverse produzioni videoludiche, ma per aver interpretato recentemente i panni di Abby in The Last of Us Part II.

Infatti, Laura Bailey ha descritto così Polina Petrova di Call of Duty Vanguard:

La cosa che mi ha colpito di più quando ho iniziato a interpretare Polina, è il suo coraggio. Non ha più niente da perdere, quindi riesce a dedicarsi completamente alla missione che le viene assegnata. Non ha paura di niente. Niente può farla scappare.

Non avrebbe dovuto combattere una guerra. Inizialmente avrebbe dovuto essere un’infermiera e occuparsi dei soldati feriti in battaglia. Ma quando si è scatenato l’inferno a Stalingrado, non ha esitato a farsi avanti. E alla fine è diventata uno dei cecchini più letali del conflitto.

Dopo questa introduzione, durante l’evento digitale abbiamo avuto modo di vedere un corposo gameplay della campagna in una missione cruciale per la stessa Polina Petrova, e ve ne parliamo in questa anteprima della nuova iterazione sviluppata da Sledgehammer Games e pubblicata da Activision.

Call of Duty VanguardCall of Duty Vanguard: un conflitto che ha segnato la storia

Non è certamente un segreto che la Seconda Guerra Mondiale sia stato un conflitto dalle proporzioni immense e catastrofiche, con infinite frotte di soldati che hanno perso la vita combattendo per la propria patria e, per riuscire a riprodurre fedelmente quel periodo, Sledgehammer Games ha dedicato tutti gli sforzi per dare ai giocatori la miglior campagna possibile dedicata alla Seconda Guerra Mondiale mai vista prima nell’intero panorama videoludico. Detto ciò, andiamo a snocciolare i dettagli emersi nel nuovo video gameplay. Innanzitutto, la clip video si apre a Stalingrado, dove Polina Petrova si trova in un edificio quasi a pezzi. Successivamente, possiamo vedere che ci saranno degli elementi fortemente stealth grazie anche alla possibilità di abbattere i nemici alle spalle tramite un coltello. Già da qui, possiamo già notare la violenza con cui ucciderete i vari soldati. Dopo aver assistito a questa sequenza, possiamo intravedere la prima bocca da fuoco, ossia un fucile a pompa che definire devastante sembrerebbe riduttivo. Tuttavia, oltre alla possibilità di sfruttare i vari ripari e appoggiare l’arma per ridurre notevolmente il rinculo, con questo nuovo capitolo possiamo notare la distruttibilità ambientale presente nel gioco.

Che sia ben chiaro: non aspettatevi una distruzione tale da reggere il paragone con Battefield, però è gradevole che il team voglia apportare qualche nuovo elemento che migliori ulteriormente il gameplay di Call of Duty e non solo. Una cosa che non mi sarei mai aspettato è l’aggiunta di veri e propri appigli all’interno del gioco, creando in alcune situazioni delle vere e proprie scene “platformiche”, perché grazie a quest’ultimi potremo raggiungere determinate posizioni (prestabilite?) e si tratta di un’aggiunta inedita per il franchise, seppur in molti magari non ne saranno particolarmente entusiasti. Tuttavia, dopo aver raggiunto una posizione sopraelevata, vediamo una Stalingrado messa in ginocchio e fiamme, questo mi ha riportato alla mente la prima missione ambientata nella stessa città in Call of Duty World At War, capitolo uscito nel lontano 2008. Proprio come World At War, anche qui possiamo vedere numerosi soldati tedeschi che stanno cercando di sterminare qualsiasi persona che gli capiti a tiro. Prima che un piccolo gruppo di soldati russi vengano sterminati senza pietà, la nostra Polina prende un fucile da cecchino per impedire ai nazisti di compiere un altro massacro.

Call of Duty VanguardCall of Duty Vanguard: i tedeschi ci hanno invaso!

Parlando sempre della situazione appena citata, qui mi sono già reso conto che le armi di Call of Duty Vanguard sono state realizzate nel miglior modo possibile, dove si può vedere un rinculo e una balistica molto più simili alla realtà, dando al contempo un maggiore realismo. Dopo aver sparato qualche colpo di cecchino e compromettere la posizione del tenente, ecco che parte subito una violenta carneficina. Qui, abbiamo potuto vedere un’altra meccanica e molto comune nei third person shooter, ossia il fuoco alla cieca. In seguito all’uccisione dei tedeschi tramite un letale Kar98K, ecco che Polina si trova nel bel mezzo di una formazione composta da carri armati nemici e, per non farsi scoprire, ovviamente essa si muove rimanendo nascosta e strisciando sotto di essi. Sfruttando sempre qualche appiglio e inserendosi in un condotto, ecco che ci troviamo immediatamente in un ufficio postale. Qui abbiamo notato in generale un level design maggiormente curato rispetto al passato, dove la protagonista potrà sfruttare l’ambiente di gioco per non farsi scoprire e abbattere i nemici oppure sparare a qualunque soldato in vita in stile Rambo e aprirsi la strada consumando qualche proiettile.

Dopo aver assistito a questa sequenza, il gioco ci teletrasporta un’ora prima dell’invasione da parte dei soldati tedeschi ai danni delle forze sovietiche, che prima conducevano una vita relativamente tranquilla nella bellissima e fiorente Stalingrado. Polina ha un compito ben specifico: fare rapporto all’accampamento medico russo. Però, in seguito ad aver raggiunto il posto, inizia l’assalto a sorpresa da parte dei caccia e bombardieri tedeschi, distruggendo tutto e tutti. Ovviamente stiamo parlando di una scena palesemente scriptata, ma la resa visiva di tale sequenza è sicuramente d’impatto e rende anche molto giustizia ad un titolo che in passato non faceva del suo motore grafico uno dei suoi punti di forza, ma qui già possiamo vederne la prodezza in Call of Duty Vanguard, nel quale si intravedono edifici in fiamme e i continui bombardamenti da parte dei tedeschi. Infine, il filmato si conclude con un balzo della protagonista verso un edificio in rovina, per poi vedere un piccolo trailer di qualche secondo dei vari fronti che potremo prendervi parte nel nuovo capitolo del franchise.

Call of Duty VanguardStalingrado messa in ginocchio

Da quello che abbiamo potuto vedere finora, oltre ai vari miglioramenti lato gameplay citati precedentemente, questa volta avremo sicuramente una campagna molto più curata e cruenta rispetto al passato che, ci teniamo dirlo, Call of Duty ci ha abituati fin troppo bene. Ad esempio, in Call of Duty Modern Warfare ricordo ancora bene delle scene d’impatto motivo come un bambino che viene ucciso tramite qualche colpo di AK-47 o alcune scene di tortura da entrambe la fazioni nel soft reboot della serie uscito quasi due anni fa. Insomma, non dovremo preoccuparci per quanto concerne la campagna, e crediamo fortemente nella sua qualità. Adesso, mi vorrei addentrare su un aspetto molto importante: il comparto tecnico del gioco. Da quello che abbiamo potuto vedere, i miglioramenti rispetto ai precedenti capitoli del franchise si vedono già ad occhio nudo, sfruttando al contempo l’hardware next-gen di PlayStation 5 e Xbox Series X/S.

Nella clip video dedicata alla campagna di Call of Duty Vanguard, si intravede già da subito gli effetti visivi forniti dal Ray Tracing, la famosa tecnologia che, senza scendere in troppi tecnicismi, permette un’illuminazione realistica delle scene simulando il comportamento fisico della luce, prendendo in considerazione le interazioni dei raggi prodotti da una o più sorgenti con le varie superfici. Tale implementazione si sta facendo sempre più frequente in diverse produzioni, grazie anche all’avvento delle console PlayStation 5 e Xbox Series X, ma anche dall’ingresso sul mercato di nuove GPU dedicate targate sia NVDIA che AMD. Infatti, su Call of Duty Vanguard si può vedere il risultato, dove sembrerebbe essere molto più performante rispetto a Call of Duty Modern Warfare e Call of Duty Black Ops Cold War. Anche se non è stato ancora annunciato ufficialmente, crediamo fortemente l’implementazione aggiuntiva del DLSS nella versione PC della produzione, come le precedenti iterazioni, il quale farà ottenere maggiori prestazioni senza comprometterà la fedeltà visiva delle immagini.

Data d’uscita: 5 Novembre 2021

Sviluppatore: Sledgehammer Games

Publisher: Activision

Piattaforme: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S e Xbox One

La campagna di Call of Duty Vanguard infiamma letteralmente la gamescom. Tutto il comparto legato a tale modalità ci ha convinti momentaneamente, e crediamo sulla qualità eccelsa per tutta la sua durata. Oltre ai vari miglioramenti di gameplay, è visibile ad occhio nudo alcune aggiunte apportate in ambito tecnico e ad una miglior implementazione legata al Ray Tracing. Sarà interessate assumere i panni dei 4 soldati in diversi fronti che hanno fatto la storia durante la Seconda Guerra Mondiale. Se fremete dalla voglia di provare Call of Duty Vanguard, vi ricordiamo che da oggi fino al 29 è presente una fase alpha dedicata solamente agli utenti PS4 e PS5. 

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.