Tales of Arise Guida: muovere i primi passi, fino al post-game

Tales of Arise

Tales of Arise è finalmente qui: l’attesissimo JRPG di Bandai Namco debutta finalmente su console e PC riportando in auge una delle serie più importanti e storiche del panorama videoludico nipponico. Un titolo impressionante, che rende ancor più entusiasmante un 2021 afflitto da rinvii dovuti dagli effetti della pandemia, i quali hanno scosso sensibilmente quell’industria che tanto amiamo e il mondo intero. Dopo la nostra recensione (che potrete recuperare QUI), abbiamo continuato ad esplorare le lande di Dahna per potervi offrire una guida che potesse comprendere tutto ciò di cui abbiate bisogno, così da rendere ancor più dolce il vostro viaggio nei panni di Alphen e compagni. Non ci resta dunque che entrare nel vivo di questa nuova guida.

Tales of Arise

Muovere i primi passi in Tales of Arise!

Tales of Arise è un JRPG alquanto complesso e vi sono numerosi elementi da tener d’occhio durante la vostra avventura. In primis il livello di difficoltà selezionato, il quale non solo influenza il livello di sfida, ma anche la quantità di punti esperienza e punti abilità ottenuti alla fine di ogni battaglia. Per ottenere un livello bilanciato, ma comunque remunerativo, consigliamo di avviare la vostra prima run a livelloModerato“, una difficoltà che si colloca tra Normale e Difficile. I danni subiti sono sufficienti a tal punto da non causarvi eccessivi game over nelle fasi iniziali, nonché il punto più critico da superare quando non si hanno equipaggiamenti e parametri ottimali. Per questo riteniamo che “Moderato” sia il livello più adatto per muovere i primi passi sul mondo di Dahna. Inoltre prima di dare inizio alla vostra avventura, il gioco vi permetterà (anche in un secondo momento) di personalizzare la mappatura dei comandi. Perché questo? Semplicemente l’attacco base di ciascun personaggio è impostato sul tasto dorsale destro del gamepad, mentre col tasto cerchio o B potrete saltare. Siamo consci del fatto che scrollarsi di dosso alcune abitudini sulle mappature dei comandi sia difficile, per questo raccomandiamo anche di personalizzare i comandi nel caso ne sentiate il bisogno. Un consiglio per i giocatori novizi sia della serie che del genere videoludico è quello di ripulire le mappe la prima volta che vi passerete al loro interno: questo approccio così esplorativo vi permetterà di mettere da parte numerose risorse che potrete sfruttare per la cucina e la forgia. Ciò ovviamente non si limiterà alla raccolta di materiali: possibilmente, eliminate tutti gli zeugle presenti nell’area, in modo tale da racimolare punti esperienza e PA per la progressione. Inizialmente livellare sembrerà difficile, ma con l’avanzare della storia ed attraverso alcuni metodi – che vedremo successivamente – si potrà farmare un gran quantitativo di livelli in poco tempo. Se temete un grinding eccessivo, possiamo rassicurarvi sul fatto che completando sia la storia che tutte le missioni secondarie, riuscirete ad arrivare almeno al livello 87 del party, per poi procedere con un farming degli ESP che durerà più o meno quaranta minuti.

Tornando alle basi, come dobbiamo sfruttare il party per ottenere una maggiore efficienza in battaglia? Innanzitutto, Alphen sarà il nostro paladino, nonché colui che avrà dalla sua i danni più alti dell’intero party, e con la lama fiammeggiante, si potranno scatenare una sequela di attacchi devastanti capaci di mettere alle strette qualsiasi nemico, anche al costo di sacrificare un ammontare di punti vitali fino a raggiungere uno stato critico. All’inizio della vostra avventura la lama fiammeggiante non sarà una risorsa indispensabile: le battaglie risulteranno piuttosto semplici e sfruttando gli assalti boost riuscirete a colpire con efficacia i vostri avversari. La nostra cara Shionne invece dovrà giocare un ruolo di supporto, compiendo magie curative ogni volta che sarà necessario. Per questo nella strategia sarà consigliato utilizzare un approccio da “combattimento prudente“, poiché automatizza l’utilizzo delle cure e dei Punti Cura in maniera ottimale. All’inizio sarà necessario far scorta di oggetti curativi come Gelatine alla mela ed all’arancia, la prima interessa i punti vitali ripristinandone in piccole quantità, la seconda invece permette di recuperare il 30% dei punti cura. Soprattutto della seconda ne dovrete sempre fare scorta, poiché più avanti l’utilizzo dei PC aumenterà a dismisura e con loro, anche quanti ne potremo consumare. È consigliato inoltre di utilizzare spesso gli accampamenti durante il vostro viaggio, in modo tale da recuperare sempre i punti cura e vitali, e soprattutto, potrete sfruttare il sistema di cucina per ottenere ulteriori benefici sia in battaglia che nella progressione. Inoltre, per concludere questo segmento iniziale, si raccomanda di visitare spesso la locanda, così da poter produrre od acquistare nuovi equipaggiamenti per il party.

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Fase intermedia, ora si fa sul serio!

Nel momento in cui avrete tutti i membri del party a vostra disposizione (che ricordiamo sono Rinwell, Law, Kisara e Dohalim) potrete dedicarvi a più attività in quel di Tales of Arise. Una volta che avrete superato la regione di Elde Menancia avrete portato a termine quella che possiamo definire la parte iniziale del gioco, ossia quella porzione utile alla storia per completare il gruppo guidato da Alphen e Shionne. Qui innanzitutto si consiglia di ripulire tutte le side quest a vostra disposizione, così da racimolare ESP e PA con cui livellare il party. Anche i gald guadagnati vi torneranno utili: ora dovrete pensare a migliorare l’equipaggiamento di ben sei personaggi, e di certo non avrete modo di risparmiare. Fortunatamente, gli ultimi equipaggiamenti disponibili vi saranno utili per una buona porzione di storia, perciò avrete tutto il tempo per accumulare altro denaro da spendere nei vari negozi. Oltre a far scorte di cure ed oggetti di recupero, dovrete iniziare ad acquistare bottiglie della vita, poiché da qui in avanti gli scontri si faranno sempre più seri. Inoltre negli alberi abilità di Shionne e Dohalim, consigliamo di sbloccare quanti più miglioramenti possibili per le magie curative, come la diminuzione dei costi in punti cura ed incantesimi come rigenerazione e resurrezione, senza considerare che vi saranno arti curative ad area. Per la composizione del vostro party infatti consigliamo Alphen, Rinwell, Shionne e Dohalim. Perché Rinwell vi starete chiedendo. Ebbene, la strega dahnana in battaglia sarà un’autentica furia, soprattutto nelle fasi più avanzate della storia ed investire sin da subito su di lei vi permetterà di accedere a delle magie veramente fenomenali. Per tanto si consiglia di potenziare la ragazza favorendo i danni elementali e la potenza della sua magia.

Nella fase intermedia incontrerete diversi nemici e fortunatamente i tutorial vi spiegheranno come utilizzare ciascuno dei personaggi che si uniranno a voi durante l’inizio dell’avventura. In particolar modo dovrete prestare attenzione agli effetti dei loro Assalti boost. Se Shionne può atterrare i nemici volatili con il suo Assalto, Rinwell può fermare la carica delle magie avversarie, mentre Law può spezzare gli scudi dei nemici corazzati. Inoltre Kisara può bloccare gli attacchi e Dohalim rallenta gli zeugle più veloci grazie ai suoi rampicanti. Ogni personaggio trova una sua utilità strategica in battaglia e sarà sempre importante analizzare che tipologia di nemico avrete di fronte ad ogni scontro. In questa fase intermedia inoltre avrete già a disposizione lo status “Oltre il limite“, ossia una condizione che permette di utilizzare le abilità di un personaggio senza consumare BA per un breve lasso di tempo. Nella progressione di ciascun personaggio è consigliato migliorare le condizioni d’attivazione di tale status, così come la sua durata affinché si possa combattere a piena potenza senza prestare ad alcuna attenzione. Inoltre questo stato sblocca l’attivazione dell’arte mistica, la cui esecuzione dipenderà unicamente dal numero di colpi registrati dalla combo in corso. Ovviamente, qualora ne abbiate la possibilità, spendete qualche PA per incrementare la vostra BA, così da poter utilizzare ancor più abilità prima di dover passare agli attacchi normali e permettere a quest’ultima di ricaricarsi. Ora che avete il party completo, un altro consiglio che possiamo offrirvi è quello di sfruttare il più possibile gli Attacchi boost, ossia delle sequenze dove due personaggi uniscono le forze per dare vita ad un attacco combinato. Questa meccanica di Tales of Arise vi tornerà incredibilmente utile negli scontri più complicati, dato che i danni inflitti saranno piuttosto elevati.

Una volta superata Elde Menancia, avrete a disposizione diverse novità. La prima è il ranch (che sbloccherete prima di varcare le porte della splendida Viscint), dove potrete allevare degli animali per ricavarne le loro carni. Qui potrete scegliere quali animali allevare fino ad un massimo di sei slot a disposizione, e decidere quale mangime utilizzare per crescerli. Il nostro consiglio, oltre a variare sempre gli animali da allevare, è quello di utilizzare il mangime miracoloso, che permette al nostro bestiame di crescere velocemente per una materia prima di qualità pregevole. Questo servirà soprattutto per la cucina, dove sbloccheremo diverse ricette da poter preparare negli accampamenti. Qui potrete iniziare a mirare la vostra scelta delle ricette, come vari incrementi per i drop rate, ESP o PA ottenuti in battaglia, oppure migliorare le vostre prestazioni in battaglia. Noi consigliamo caldamente di velocizzare la vostra progressione e di puntare sui punti esperienza e PA, dato che avrete bisogno di ulteriori potenziamenti ed abilità per affrontare con maggiore efficacia alcuni nemici. Il nostro consiglio inoltre è quello di fermarvi spesso agli accampamenti, in modo tale da ripristinare i vostri PC e fare rifornimento di oggetti presso il rivenditore situato nelle vostre vicinanze. L’altra novità riguarda la pesca che per il momento non rientra tra i nostri interessi insieme al Campo di addestramento di Viscint.

Altro consiglio che possiamo fornirvi in questa fase intermedia di Tales of Arise, che si concluderà ai titoli di coda e prima di trattare con mano il post-game, è quello di iniziare ad abbattere alcuni zeugle giganti (quelli che rientreranno nelle vostre possibilità, ovviamente) per ottenere i fiori astrali, degli oggetti chiave che aumenteranno di dieci punti i vostri punti curativi. Inoltre, dedicatevi anche alla ricerca dei Gufi con Hootle: una volta che Rinwell si unirà al vostro party, il piccolo Hootle vi aiuterà a cercare i gufi del bosco, e questi vi permetteranno di sbloccare nuovi oggetti cosmetici con cui personalizzare il vostro party, senza considerare che per l’ottenimento del trofeo di platino o dei 1000G sarà necessario trovarli tutti. Anche qui si consiglia apertamente di ripulire tutte le mappe, raccogliendone le risorse e sconfiggendo tutti gli zeugle che incontrerete, così da potervi facilitare il completamento di alcune fetch quest (come le richieste di alcuni materiali) e la realizzazione di nuove armi o ricette culinarie. Inoltre controllate sempre la mappa del mondo per visualizzare nuove missioni secondarie e completatele: così il vostro post-game risulterà ulteriormente snello, in modo tale da potervi dedicare anche a tutto ciò che v’interessa.

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Il post-game di Tales of Arise: l’avventura non finisce qui!

Ogni JRPG che si rispetti contiene al suo interno dei contenuti da gustarsi dopo la visione dei titoli di coda del gioco, e Tales of Arise di certo non fa eccezione. Il post-game del titolo di successo di Bandai Namco infatti ci riserva sfide impressionanti, boss fight opzionali – e segrete – ed un manipolo di missioni secondarie che condurranno il party verso il completamento della propria progressione. La mole di attività da svolgere dopo aver portato a termine l’avventura potrebbe disorientare alcuni di voi, per questo siamo qui a guidarvi verso il post-game del gioco. Innanzitutto, per poter raggiungere il livello 100 del party dovrete attendere ancora un po’, dato che prima avrete bisogno di completare la maggior parte delle side quest che vi sono rimaste. Mentre per i gufi non avrete grossi problemi a trovarli (ve ne è solo uno per ogni area di Dahna, dungeon e boss arena esclusi), dovrete spulciare ogni angolo del pianeta e completare tutte le missioni secondarie per sconfiggere ogni zeugle gigante, così da portare a livelli altissimi i Punti Cura. Eliminate queste temibili creature (che potrete fare in qualsiasi momento, sia chiaro), il nostro vero obiettivo del post-game è il completamento di quasi tutte le side quest del gioco. La missione secondaria che più ci interessa si intitola “Visitatori ultraterreni“, ma per essere sbloccata dovrete sconfiggere “Minigigante” uno dei boss opzionali che potrete trovare all’interno delle rovine nella piana di Tietal, nell’Elde Menancia. La sua sconfitta, oltre a portare a termine un’altra missione secondaria, sbloccherà la quest citata poc’anzi, dove dovrete superare una serie di dungeon e i loro relativi boss per ottenere delle chiavi speciali, fino ad arrivare al boss finale della missione. “Visitatori ultraterreni” vi permetterà di livellare tantissimo, al punto da farvi raggiungere il livello 90 sconfiggendo tutti gli zeugle di ciascun dungeon. Un grosso passo in avanti soprattutto se inizierete questa side quest dal livello 65-67. Ma per giungere all’ambito livello 100, consigliamo assolutamente di ripetere più volte la boss fight finale della missione, il cui avversario sarà al livello 95.

Prima di affrontarlo raccomandiamo di ottenere prima tutte le armi finali del party, i cui materiali saranno ottenibili nei dungeon extra di questa missione secondaria. Se siete alla ricerca del Tubo di ferro per realizzare l’arma finale di Alphen, lo potrete trovare a Calaglia nelle Lande di Iglia, nel corridoio situato a Nord-est (a destra rispetto alle Rovine di Fagan). Inoltre, fate sempre scorta di consumabili, così da non soccombere durante la boss fight. Se utilizzerete un party composto da Dohalim, Shionne, Rinwell ed Alphen, non avrete grossi problemi con le cure, ma è sempre un bene ritrovarsi con le spalle coperte. Completando questa boss fight, riuscirete ad arrivare al livello 100 in tempistiche più ragionevoli rispetto ai consueti e stressanti metodi di grinding. Una volta arrivati al Cap, siete pronti per l’ultima e sadica missione secondaria intitolata “La macchina dei ricordi“, ossia una serie di boss fight con i lord renani i quali sono stati incredibilmente potenziati. Il nostro consiglio prima di approcciarvi a questa missione (che troverete in una delle ultime aree di gioco) è quello di prepararvi al meglio, per questo è fondamentale raggiungere il livello massimo. Inoltre cercate di potenziare l’equipaggiamento del party, e sbloccate le abilità più utili dal ramo di ogni personaggio, favorite il recupero della BA, la velocità e per Rinwell sbloccate le abilità magiche più potenti. Con la naturale progressione ovviamente non avrete alcunché di cui preoccuparti e siamo certi che avrete già seguito in maniera del tutto autonoma questi consigli, ma è pur sempre efficace rimarcare alcuni passaggi. La side quest raggiungerà un punto critico nella sua penultima fase, in cui dovrete sconfiggere ben due lord alla volta: anche qui consigliamo di dedicarvi prima al boss più debole, così da affrettarvi nella diminuzione di temibili nemici da affrontare. Inoltre cercate sempre di dosare con attenzione i consumabili: per le cure lasciate tutto nelle mani di Dohalim e Shionne, e vi raccomandiamo di fare scorta anche di Gelatine all’ananas, le quali ripristinano il 60% dei PC.

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L’ottenimento di tutti gli obiettivi  di Tales of Arise in breve

(Attenzione, qui ci saranno dei piccoli spoiler) Per coloro che hanno fame di trofei ed obiettivi, faremo un bel tuffo per quanto concerne tale discorso. L’ottenimento dei consueti 1000G o della coppa di platino di Tales of Arise non richiederà grossi sforzi: per una volta non sarà necessario una seconda run e inoltre potrete fare tutto quanto alla difficoltà che più vi aggrada, facilitandovi ulteriormente il compito abbassando il livello in qualsiasi momento che lo desiderate. Ma appunto,  vi sono molte cose da fare in quel di Tales of Arise, al punto da raggiungere almeno le sessanta ore di gioco. Innanzitutto dovrete pescare ogni tipologia di pesce presente su Dahna: i punti di pesca sono disseminati in ogni angolo del mondo, luoghi che esplorerete normalmente con il proseguimento della storia; tuttavia vi sono due punti completamente opzionali. Il primo è situato sull’isola deserta, che sbloccherete con una missione secondaria, per raggiungerla dirigetevi al Molo nascosto nel Mahag Saar e parlate col proprietario della nave. Da qui potrete andare sia al Cuneo che all’isola deserta, dove troverete uno dei due punti di pesca opzionali. Inoltre l’ultimo lo troverete sempre al Molo nascosto, parlate nuovamente con Mahavar e selezionate la zona di pesca, dove potrete pescare in pieno mare aperto. Per ogni pesce vi saranno delle esche indicate, che potrete acquistare presso le locande o riceverle in regalo dal pescatore situato sul lago di Talka, appena fuori dalle mura di Viscint. Il nostro consiglio è di pescare tutti i pesci possibili, dopodiché tornate dal pescatore per ricevere nuove esche e facilitarvi ulteriormente il compito. Mentre per i boss opzionali non avrete alcun problema, dato che saranno alcune delle settanta side quest disponibili a condurvi da loro, dedicatevi alla forgia e alla realizzazione degli accessori, e man mano che realizzate nuovi equipaggiamenti, rivendete quelli vecchi per riciclare i Gald spesi. Qualora abbiate bisogno di un materiale specifico, controllate sempre la sezione “Guida operativa” del gioco nella voce “Dati nemico”, così da rintracciare tutti i materiali utili per il crafting.

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Per quanto riguarda i trofei legati ai legami con ciascun personaggio e le trecento scenette non temete: il gioco innanzitutto vi avviserà sempre quando uno di questi immancabili siparietti sarà disponibile (con un avviso in basso a destra dello schermo), inoltre consigliamo di visitare un accampamento per controllare quali scenette non avete ancora visionato (e in tal caso saranno segnalate con un punto esclamativo). Per i legami invece, dovrete completare qualche attività o far passare un po’ di tempo per scambiare quattro chiacchiere con uno dei membri del party. Quando andrete a dormire e cucinerete, dopo aver consumato il pasto il gioco vi darà la possibilità di interagire con uno dei comprimari nei panni di Alphen, e quando un evento legame sarà disponibile, al fianco di un personaggio apparirà un simbolo specifico: cliccate su di esso per assistere ad una scena speciale tra Alphen e il compagno di turno. Dovrete eseguire questa procedura finché non otterrete il trofeo inerente al personaggio con cui volete approfondire il vostro legame. Per apprendere invece 400 abilità titolo, nell’albero sferografico di ciascun personaggio controllate i requisiti per sbloccare tale segmento e completateli, così avrete accesso a nuove abilità da sbloccare utilizzando i PA a disposizione.  Per gli zeugle giganti fortunatamente non dovrete esplorare molto per trovarli tutti: alcuni saranno segnalati direttamente sulla mappa, altri fanno parte di alcune side quest mentre solamente uno lo troverete sul pianeta di Rena, in uno dei teletrasporti nell’area della boss fight finale. Per il resto non avrete alcunché di cui temere: completando tutte le missioni secondarie e la storia incontrerete le 120 tipologie di zeugle, i boss opzionali e raggiungerete il livello 100 con molta facilità, mentre fortunatamente non dovrete forgiare tutte le armi del gioco per ottenere l’obiettivo “Armaiolo seriale“. Maggior parte degli obiettivi li sbloccherete in maniera quasi del tutto automatica, per questo il platino o i consueti 1000G di Tales of Arise sono raggiungibili con maggiore facilità rispetto ai predecessori.

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Matteo è un grande appassionato di videogiochi, manga ed anime. Come videogiocatore nasce sul Nintendo 64, Il suo primo videogioco? Super Mario 64. Col passare del tempo si è unito alla famiglia delle console di casa Sony e adora in particolare i videogiochi di produzione giapponese, ma grazie anche al suo spirito di cacciatore di trofei, prova interesse in ogni sfaccettatura del videogioco.