Microsoft concederà il “diritto di riparazione”?

Microsoft

Il colosso dell’informatica con sede a Redmond, ovvero Microsoft, sta considerando per la prima volta di concedere ai propri clienti il “diritto alla riparazione” dei propri dispositivi elettronici. Microsoft pare sia una delle prime aziende rilevanti a sostenere il movimento per il diritto alla riparazione.

A conferma che Microsoft sta prendendo in esame per davvero questa eventualità, Grist ci fa sapere che la compagnia ha stretto un accordo con un gruppo di investitori che non hanno scopo di lucro (chiamato As You Sow), che prevedrebbe l’assunzione da parte di Microsoft stessa di un’azienda indipendente che si occupi di riparazioni.

L’intenzione che sfocia nell’accordo, è relativa allo studio delle possibilità, dei vantaggi e degli svantaggi che scaturiscono dalla concessione del “diritto di riparazione”. Nel 2022, teoricamente, la compagnia posseduta da Bill Gates dovrebbe pubblicare i risultati ottenuti da questi studi in un report riepilogativo dedicato.

Chiaramente, se ciò divenisse una realtà, ciò rappresenterebbe un grosso vantaggio per i consumatori finali, i quali possono cimentarsi nella riparazione degli hardware, seppur con dei limiti. I consumatori, infatti, non hanno a disposizione tutti i comfort derivanti dal possesso di pezzi di ricambio e di istruzioni chiare. La procedura, pertanto, risulterebbe meno faticosa se delegata ad aziende idonee. Si spera che sempre più aziende possano abbracciare questo movimento, nel tentativo di supportare a pieno i clienti paganti.

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