Laboratorio di videogiochi: il gioco Nintendo viene utilizzato come strumento didattico per i bambini

Laboratorio di Videogiochi

I bambini di oggi stanno crescendo accompagnati quotidianamente dalla tecnologia: questo permette loro di avere molta dimestichezza e confidenza con i dispositivi da cui sono costantemente circondati. Non sempre, però, c’è consapevolezza su ciò che sta dietro al funzionamento di questi tool. Eppure, la programmazione è un’attività in grado di stimolare e far crescere la mente dei più piccoli in maniera portentosa, grazie all’utilizzo della logica e di una tipologia di pensiero che presuppone la capacità di mettere in ordine i processi mentali corretti per arrivare alla soluzione di un problema. Insomma, il cosiddetto coding è molto più che un esercizio puramente tecnico e, indubbiamente, il suo insegnamento non è da sottovalutare per la crescita di un ragazzino.

Nintendo, azienda da sempre attenta all’impatto dei suoi prodotti sui videogiocatori, con il suo Laboratorio di videogiochi, ha creato un’esperienza di gioco che permette di apprendere, in modo interattivo, la programmazione di un videogioco. Tutto questo attraverso lezioni guidate pensate per essere divertenti e stimolanti, oltre che per adattarsi a qualsiasi livello di esperienza. Proprio per questo e grazie alle sue grandi potenzialità educative, Laboratorio di videogiochi è stato utilizzato quest’anno come parte delle attività di intrattenimento per bambini durante il Summer Camp di Bulgorello, località vicina al Lago di Como

Un esperimento di successo che ha visto ben 34 ragazzi, divisi in 3 settimane di camp, divertirsi e imparare con Laboratorio di Videogiochi per Nintendo Switch. Guidati dalle lezioni del gioco e da un esperto comunicatore scientifico, gli apprendisti coder hanno avuto l’opportunità di scoprire passo dopo passo le basi della programmazione, in modo piacevole e intuitivo. Lavorando insieme, in gruppi di due o tre, i bambini hanno realizzato una serie di videogiochi che hanno poi condiviso con gli altri partecipanti, con risultati davvero sorprendenti. L’attività ha lasciato entusiasti non solo i più piccoli, che hanno potuto imparare attraverso uno strumento, quello della console, che utilizzano solitamente per i loro momenti di gioco e di svago, ma anche chi si è trovato a insegnare con un dispositivo inusuale, ma davvero efficace.

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.