A ritmo costate, Guerrilla Games continua a parlare del suo prossimo lavoro, Horizon Forbidden West, attraverso le pagine del PlayStation Blog. Stavolta gli sviluppatori si sono soffermati sul come si possa creare un mondo autentico, ricco di avventure, culture e opportunità.
L’articolo potrebbe contenere spoiler.
Il vasto e letale Ovest Proibito è pieno di antiche rovine, Macchine maestose e minacce nascoste. Assediati dai pericoli, i suoi abitanti umani cercano luoghi in cui addestrarsi, riposare ed equipaggiarsi a dovere. Luoghi che nel gioco corrispondono agli insediamenti tanto preziosi per Aloy e per le tribù che vi trovano rifugio.
Il “mondo vivente” di questi insediamenti è sostanzialmente un altro dei personaggi sfaccettati del gioco. Ogni dettaglio è pensato per aumentare la credibilità e contribuisce a creare un ambiente autentico tramite la narrazione visiva. Per esempio, i Nora vivono in relativo isolamento nella remota valle della Terra Sacra, dove è difficile comunicare con il mondo esterno. Di conseguenza, hanno una tecnologia più arretrata rispetto alle altre tribù e non si fidano degli stranieri. I loro insediamenti sono costruiti con legno e corde, ammobiliati lo stretto necessario per provvedere ai bisogni essenziali. I Nora si procurano cibo e risorse tramite caccia e raccolta, motivo per cui si circondano di pelli, ceste o faretre piene di frecce. Gli oggetti e le persone presenti in questi insediamenti sono inseriti realisticamente, e inestricabilmente, nel loro contesto.
“Quando esploriamo l’Ovest Proibito, nulla deve sembrare fuori posto. Il team del mondo vivente di Guerrilla si occupa degli aspetti del gioco che lo rendono credibile e autentico: le tribù, gli insediamenti e i loro abitanti. Ogni elemento che inseriamo nel mondo ha una funzione ben precisa.” Dice Espen Song, capo progettista del mondo vivente per Guerrilla.
E tutte queste funzioni sono progettate lavorando a stretto contatto con il team narrativo. ”All’inizio del progetto abbiamo ragionato a lungo su ogni singola tribù da realizzare,” spiega Annie Kitain, sceneggiatrice senior di Guerrilla. “Ci siamo chiesti quali fossero i loro conflitti, come si inserissero nella storia e come interagissero con il mondo circostante. Prendiamo i Tenakth, ad esempio. Molte delle loro convinzioni derivano dalle antiche rovine sparse nell’Ovest Proibito e, a differenza di altre tribù, si suddividono in tre clan ben distinti. Ogni loro aspetto, dalla storia condivisa passando per i loro ideali e le loro dispute, concorre a definire i personaggi che Aloy incontra durante il viaggio.”
“Nel complesso, vogliamo che ogni personaggio sia conforme al luogo in cui vive, e per questo lavoriamo spalla a spalla con altri team interni che si occupano di narrativa, missioni e ambienti per creare degli scenari di gioco il più autentici possibile.”
Parlando di Aspracatena, Espen dice: “Con tutte le sue attività e i suoi spunti visivi, abbiamo scelto Aspracatena per presentare nuovi sistemi e animazioni che rendono il mondo e i suoi abitanti ancora più vivi. In Horizon Zero Dawn avevamo moltissimi elementi che facevano semplicemente da sfondo. In Horizon Forbidden West, da semplici texture di contorno diventano oggetti utilizzati dai personaggi.”
“Se in passato una persona si limitava a stare in piedi davanti a una forgia, ora interagisce attivamente con gli elementi circostanti: sposta materiali, si appoggia alle pareti, beve, chiacchiera con gli amici e fa la propria vita. I suoi movimenti, e la sua stessa esistenza, sono funzionali al gioco.”
“Fin dalla loro progettazione, le funzioni di base che regolano i sistemi di progressione di un gioco devono integrarsi perfettamente con tutte le altre meccaniche!”, afferma Steven Lumpkin, progettista senior di Guerrilla. “Al di là della narrativa, è importante che tutti i sistemi funzionino in armonia per offrire ai giocatori un’esperienza fantastica, fin dal primissimo avvio del gioco.”
Ciò che fanno capire quelli di Guerrilla è che non è semplice creare un open world coinvolgente e traboccante di avventure, culture e opportunità, sostenuto da sistemi complessi e dettagliati che regolano progressione e commercio. Serve un grande lavoro di squadra, dall’inizio alla fine.
L’intervista completa sul PlayStation Blog. Qui sotto potete vedere il tweet di Guerrilla Games.
How do you create an authentic world filled with adventure, culture, and opportunity? We dive deep into the world of #HorizonForbiddenWest on the PlayStation Blog today!
🏹 Read more here: https://t.co/jBpM5JkijG pic.twitter.com/Uo5xX9wDT6
— Guerrilla (@Guerrilla) November 22, 2021