Warhammer è forse il franchise più solido mai visto nel mondo dei board game. Nessuno poteva, per ovvie ragioni, immaginarsi il successo che continuano a riscuotere quelle miniature, che hanno trasformato un semplice distributore in una multinazionale milionaria, in grado di radunare attorno a sé un nutrito gruppo di appassionati che ancora oggi spende migliaia e migliaia di Euro, Sterline e Dollari per acquistare (quasi) tutto porti il nome del brand creato da Games Workshop. E la storia di Warhammer, d’altronde, è decisamente interessante, poiché ha attraversato tutte le varie iterazioni che la parola divertimento ha avuto nel corso degli anni. Il gioco da tavolo, i libri, i film, addirittura la musica. A questo ricco paniere si sono aggiunti i videogiochi, che non sono ovviamente gli ultimi arrivati, anzi. Nel corso del tempo, il brand britannico ha infatti ricevuto tantissime diversi videogiochi, sulle più svariate console.
Tra esperimenti più o meno riusciti, giochi acclamati e qualche piccolo flop, il tutto doveva per forza di cose finire tra le mani di Creative Assembly, software house del Regno Unito che nel corso della sua vita ha svariato tra diversi generi, specializzandosi in quello degli strategici in tempo reale. Gli sviluppatori inglesi hanno accolto con piacere nel 2016 la possibilità di realizzare uno spin-off della loro saga Total War, lavorando proprio sulla licenza di Warhammer. Nasce così la serie Total War: Warhammer, che diventa in brevissimo tempo una delle più apprezzate da parte degli amanti degli RTS e appunto del marchio di Games Workshop e oggi siamo qui ad analizzare proprio il terzo capitolo.
Il più grande di sempre
Il primo episodio della serie cross-over ha debuttato nel 2016 ed ha ricevuto un sequel l’anno dopo. Come mai ci sono voluti ben 5 anni prima di poter avere un primo contatto con Total War Warhammer III? Semplice: si tratta del più grande gioco di sempre della saga e probabilmente anche uno dei più grandi di Creative Assembly. “Non abbiamo cambiato molto nel nostro processo di sviluppo tra il secondo capitolo e il terzo”, ci confida Ian Roxburgh, che nel team di sviluppo ricopre il ruolo di Game Director. “Posso dire che è cambiato il gioco. È più grande, abbiamo avuto più risorse e più budget per poterlo sviluppare. È un progetto nettamente più grosso, quasi il doppio del precedente”. Ed effettivamente è vero: nelle poche ore a cui abbiamo avuto accesso alla build di gioco preliminare ci siamo accorti fin da subito di quante cose non siano necessariamente cambiate o migliorate, ma siano di più.
Un aspetto molto importante di Total War Warhammer III è sicuramente la mappa, che è decisamente più grande rispetto al precedente capitolo. Ma le risorse sono state destinate anche a migliorare l’esperienza di gameplay. “Il processo di sviluppo non è cambiato, ma è cambiato il nostro atteggiamento: cosa possiamo fare per accontentare i giocatori? Quali feature possiamo mettere per soddisfare i fan?”, ha spiegato Roxburgh. Si tratta di un lavoro di fino, che ha portato ad esempio all’introduzione di un sistema di diplomazia decisamente migliore rispetto al passato, più profondo e ricco ovviamente di opzioni. Tutte le risorse allocate nello sviluppo è possibile osservarle fin dal tutorial, che si dimostra ricco e approfondito, in grado di prendere per mano i giocatori. Nelle sessioni che abbiamo passato in compagnia della build preliminare si nota perfettamente la grande cura risposta da Creative Assembly la dimensione del loro lavoro, frutto ovviamente dell’ottimizzazione degli strumenti e degli aggiornamenti del team di sviluppo. “Quello che volevamo fare di più con Total War Warhammer III era creare un’esperienza di gioco unica, non solo per il brand di Games Workshop, ma proprio per la serie di Total War”, ha aggiunto Roxburgh.
Classi, turni e giocabilità: sotto la lente d’ingrandimento
Per Total War: Warhammer III erano state annunciate sette differenti classi. Durante la presentazione della build preview è stato finalmente possibile avere un assaggio dell’ottava e ultima che accompagnerà il gioco all’uscita. Si tratta del Daemon Prince, di cui l’intero design è frutto di una scelta di design decisamente audace: dare la massima libertà al giocatore in quanto personalizzazione e stile di gioco. Il risultato è un mix and match delle varie unità, che non trova precedenti rispetto alla serie e a tutti i giochi di Warhammer appartenenti al genere degli strategici in tempo reale. Un’altra aggiunta decisamente piacevole è sicuramente il sistema denominato Daemonic Glory. Ci sono diverse azioni che ci permetteranno di guadagnare questi punti e spenderli per modificarne l’aspetto o creare una build di gioco unica. La totale libertà lasciata al giocatore è sicuramente uno dei punti di forza di questa nuova classe, che ci dimostra ancora una volta l’ambizione del progetto.
Il tutto non si limita, ovviamente, a cercare solamente una nuova classe in cui giocare. Total War Warhammer III è di fatto uno dei giochi con più elementi di gameplay che Creative Assembly abbia mai sviluppato. Al di là della campagna principale, all’interno del gioco sono presenti diverse modalità multiplayer e single player, come le Domination Battles, il Minor Settlements, lo Storm of Magic e le Survival Battles. La possibilità di giocare la campagna in compagnia di altri 8 giocatori (o amici) ha assunto tra l’altro un livello di profondità molto interessante: nessuno è più obbligato ad attendere il turno di un altro giocatore, visto che si possono giocare tutti insieme. E in aggiunta è possibile giocare alcune porzioni della stessa e portarle al termine nel giro di una sera. Una piacevole scelta di design, che non obbliga i giocatori a fare grandi sforzi per evitare di prolungare una sessione troppo per le lunghe e sono presenti anche delle porzioni di campagna più piccole, giocabile da un massimo di tre o sei giocatori
Se le aggiunte sono state molto piacevoli, ancora di più è stato scoprire quanto sia facile entrare in possesso dei fondamentali di gioco. Al di là del tutorial, di cui abbiamo già accennato, Total War Warhammer III presenta un’interfaccia di gioco decisamente curata, che non crea confusione ed elimina il serio rischio di perdersi informazioni vitali. Un lavoro che ci è confermato anche durante l’intervista, con Creative Assembly che ha speso tantissime risorse anche nell’offrire un’esperienza di gioco molto confortevole, che non tedia mai il giocatore e riesce sempre a farlo restare concentrato. Dimentichiamoci dunque di eventuali menù confusionari e di righe di testo poco chiare. C’è da leggere, soprattutto se siete dei neofiti della saga o non vi siete mai avvicinati a questo particolare genere, ma il percorso di accompagnamento non è assolutamente ostico e con un po’ di pazienza si riesce tranquillamente ad apprendere i fondamentali.
Sulle performance tecniche, purtroppo, non possiamo esprimerci. Al momento infatti abbiamo provato una build ancora “sporca”, sicuramente non ottimizzata. E sarebbe alquanto disonesto dunque rilasciare un giudizio, anche se preliminare. Questo perché abbiamo avuto, purtroppo, dei cali di frame rate e degli sbalzi decisamente anomali rispetto a ciò che sarà il prodotto finito. Nonostante ciò, non abbiamo riscontrato nessun tipo di bug o altro e questo è molto rassicurante: considerando la data di uscita imminente, possiamo aspettarci un’entrata in fase gold in tempi rapidi e ovviamente nessun delay.
Total War Warhammer 3 è la sfida più importante per Creative Assembly
“Se devo essere onesto, la vera pressione non è arrivata dai giocatori, ma da noi stessi”. La risposta di Andy Hall, writer di Total War Warhammer III ci lascia abbastanza spiazzati. Inutile girarci intorno: i loro giochi ambientati nell’universo di Games Workshop sono sicuramente tra i più apprezzati di sempre ed era facile sbagliare, cadere nelle ansie di non poter offrire ai giocatori un’esperienza fantastica. Per Hall però le aspettative di chi ama Warhammer non hanno influito più di tanto. “Volevamo fare il gioco migliore. Volevamo un gioco che ci piacesse: se piace a noi, sapevamo che anche i fan di Warhammer ne saranno stati catturati”, aggiunge Hall, che sa però anche bene quanto sia difficile accontentare i fan. “Non a tutti ci piacerà, è ovvio.”. Oltre alle loro aspettative, si è messa di mezzo anche la pandemia, che nel 2020 ha colpito tutto il mondo, Regno Unito incluso. “È stata una sfida incredibile per questo progetto. Siamo fortunati ad essere in Creative Assembly. Tutto il team è stato trasferito a casa, volevano che fossimo al sicuro a livello fisico e mentale”, ci spiega Roxburgh. E così, nel giro di poco tempo, tutti hanno ricevuto ciò di cui avevano bisogno: scrivanie nuove, sedie nuove, hardware. Tutto per permettere a Total War Warhammer III di essere pronto per la data di lancio o meglio, per renderlo il gioco che tutti volevano. “Senza questo supporto, non sarebbe stato possibile tutto questo”. Già, perché la pandemia da COVID-19 ha rischiato seriamente di mettere a rischio il progetto. E Roxburgh questo non lo nasconde. “Le cose sono state difficili. Dopo le ore di ufficio, abbiamo dovuto testare il gioco. Non potevamo neanche cambiare ambiente. Se prima giocavo da casa come fan, ora è tutto insieme. Era tutto molto più stancante, tutti i giorni era sempre lo stesso copione”. La sfida, però, è stata superata in maniera brillante.
Data d’uscita: 17 febbraio 2022
Piattaforme: PC (Steam, Epic Games Store, Xbox App)
Sviluppatore: Creative Assembly
Publisher: SEGA / Feral Interactive
Ad esclusione di sorprese, Total War Warhammer III sarà disponibile a partire dal 17 febbraio 2022 su PC, via Steam, Epic Games Store e Xbox Game Pass. Quello che abbiamo visto ci ha convinto, ma ciò che ci ha dato ottime sensazione (oltre la prova) è la passione di Creative Assembly, riversata tutta in questo progetto. L’appuntamento con un giudizio definitivo è ovviamente rimandato, ma speriamo seriamente di potervi regalare il nostro il prima possibile.