MONARK, il nuovo gioco di ruolo alla giapponese sviluppato da FURYU Corporation, uscirà a partire dall’ultima settimana di febbraio 2022 e, quindi, ci troviamo proprio ad un paio di settimane dalla release effettiva. Per questo motivo, NIS America, ovvero il publisher dell’opera, ha messo a disposizione dei giocatori più desiderosi di buttarsi a capofitto in un videogioco di stampo nipponico, una ricchissima demo, scaricabile gratuitamente dal PlayStation Store. Ebbene, è proprio sulla demo di MONARK (che abbiamo giocato su PlayStation 5) che noi di GamesVillage vorremmo spendere qualche parola. Il titolo, uscito già in Giappone lo scorso 14 ottobre, nasce da alcuni esponenti di Lancarse, la software house che si è dedicata ai lavori di sviluppo di Shin Megami Tensei Strange Journey (2009). Gli sviluppatori in questione sono Fuyuki Hayashi e Mitsuhiro Hoshino. Un forte legame con la saga di Atlus, effettivamente, appare evidente anche solamente dopo un rapido confronto tra le due opere, le cui similitudini verranno approfondite maggiormente nel prosieguo di questa anteprima.
MONARK: una crisi di identità?
Fin dal momento dell’annuncio di MONARK, i giocatori incuriositi dall’opera hanno appreso subito che FURYU Corporation avrebbe voluto dare vita a qualcosa che, anche solo leggermente, si discostasse dalla formula utilizzata per lo sviluppo di Shin Megami Tensei V (la cui recensione è consultabile qui) o della saga di Persona. Tuttavia, molte sono le caratteristiche che abbiamo scoperto essere comuni a tutti e tre i titoli. Innanzitutto, a livello di setting, atmosfera e filone narrativo, legato anche ad una componente metafisica (Otherworld), MONARK non si discosta più di tanto da ciò che Shin Megami Tensei ha sempre rappresentato. Il titolo che abbiamo provato, infatti, ci rende partecipi di una trama riguardante uno studente presso la Shin Mikado Academy che, a quanto sembra, ha instaurato una connessione con l’Otherworld, ovvero una dimensione demoniaca. Questo studente, nonché protagonista della storia, dovrà fare i conti con suddetta dimensione parallela, che ha fatto sì che attorno all’edificio, così come all’interno dell’accademia, si addensasse una strana Foschia che trasforma le persone meno forti (a livello emotivo s’intende) in “Instabili“, ovvero esseri privi di una volontà.
Per poter fermare questo fenomeno, il nostro protagonista si unirà a Nozomi Hinata, vale a dire la presidente del True Student Council, ovvero un’organizzazione interna all’accademia che serve a garantire la sicurezza di tutti gli studenti. Su suggerimento di Sora Jingu, la preside dell’istituto, il nostro alter ego e Nozomi dovranno addentrarsi nell’Otherworld per cercare di allontanare definitivamente la Foschia. Per fare ciò, accorrerà in loro aiuto Vanitas, che altri non è che un demone a forma di coniglietto che può fare da tramite tra l’accademia e l’Otherworld. I due eroi, tramite Vanitas, apprenderanno che, per eliminare in modo decisivo la Foschia, sarà fondamentale sconfiggere i sette “Portatori del Patto“. Questi ultimi sono umani che hanno stretto un patto, appunto, con l’Otherworld, grazie al quale ognuno di essi si serve del potere demoniaco per controllare il mondo reale. Riuscirà il nostro protagonista dai capelli argentei e dagli occhi cremisi a fronteggiare questa misteriosa minaccia? La speranza principale è che MONARK possa prendere le distanze dai classici espedienti narrativi dei JRPG, non tanto per una questione qualitativa, quanto più per la possibilità di infondere nel mercato videoludico nipponico (e sulla scena “dark-fantasy”) un senso di identità, di novità e di innovazione che, nonostante abbiamo giocato una demo di poche ore, non ci è sembrato di aver fiutato (almeno per ora).
Studenti dall’Ego smisurato e i sette peccati capitali
Veniamo, ora, a parlare del punto che, probabilmente, desta più curiosità nei potenziali giocatori di MONARK: il gameplay. Questo elemento, riferendoci limitatamente alla demo, è ascrivibile a due momenti principali di gioco, vale a dire le fasi di esplorazione e quelle dedicate agli scontri veri e propri. Concentrandoci sulle sezioni esplorative, possiamo dire che, all’interno della demo da noi provata, queste si sono rivelate piuttosto scarne e prive di scelte di level design particolarmente coraggiose, tutt’altro. L’unica area che all’interno della prova potremo esplorare come si deve è l’accademia. Della Shin Mikado Academy, infatti, sono visitabili i primi tre piani e il tetto. Per ogni piano dell’istituto, inoltre, potremo visitare qualche aula, l’infermeria e un paio di uffici, all’interno dei quali saranno reperibili oggetti consumabili utili per le battaglie (come oggetti che permettono il recupero di HP), alternativamente a documenti che sono in grado di arricchire l’esperienza narrativa, grazie a descrizioni su eventi e/o personaggi secondari. Non è finita qui: nell’atto di passeggiare per i corridoi della scuola, sarà facile imbattersi in NPC, generalmente altri studenti, che sottoporranno al giocatore un quiz a scelta multipla, definito come “Test Diagnostico“, al termine del quale verranno attribuiti dei punti ad alcune statistiche del protagonista, che, per nomenclatura, richiamano i nomi dei sette peccati capitali, i quali costituiscono l’Ego delle persone: Superbia, Ira, Invidia, Avarizia, Gola, Accidia e Lussuria.
In fase di esplorazione, si rivelerà fondamentale prestare molta attenzione all’indicatore di “Follia“, al cui riempimento, il protagonista si lascerà andare ad uno stato di collera che lo porterà a sferrare attacchi devastanti su tutto ciò che lo circonda, persino sugli alleati. L’indicatore di Follia si alzerà esponenzialmente quando ci aggireremo in aree della scuola avvolte dalla famosa Foschia che, come abbiamo già visto, rende anche gli NPC degli esseri Instabili. Per scacciare la Foschia da una determinata area, tuttavia, bisognerà cercare la fonte all’interno delle aule, generalmente rappresentata da una sorta di piramide composta da smartphone, alla cui interazione, tramite il telefono del protagonista, ci teletrasporterà direttamente nell’Otherworld, in cui potremo finalmente confrontarci con la componente strategica di questo curioso MONARK.
Combattiamo i Demoni dell’Otherworld!
Le lotte, per l’appunto, rappresentano il nodo centrale del gioco di FURYU Corporation e avranno inizio ogni qualvolta ci introdurremo nell’altra dimensione. I combattimenti avvengono come nei più classici JRPG, ovvero tramite il sistema delle turnazioni. All’inizio di ogni battaglia, avremo la possibilità di gestire la nostra unità per intero, ovvero il nostro party, che nella demo è costituito dal protagonista, da Nozomi e dal demone generatosi dalla statistica più elevata del proprio alter-ego (nel nostro caso, abbiamo potuto utilizzare il Demone della Gola). Del team potremo avere voce in capitolo anche sulla composizione e sullo schema di abilità per ogni personaggio. Ogni componente dell’unità, infatti, è dotato di un differente albero delle abilità: ciascuna skill potrà essere attivata corrispondendo il numero esatto di “Spiriti” richiesti. Gli Spiriti rappresentano la valuta in-game e possono essere racimolabili in fase di esplorazione o, altrimenti, al termine di ciascuno scontro vittorioso.
Moltissime sono le sfumature delle fasi di combattimento. Il gioco, per citarne alcune, oltre alle mosse standard (sia fisiche che a lungo raggio), prevede anche l’esecuzione di attacchi che infliggono status ai vari personaggi, come sonno, avvelenamento, confusione e così via. Inoltre, ogni personaggio potrà fare affidamento su determinate mosse particolari che prendono il nome di “Autorità della Vanità“, cioè dei poteri speciali che permettono di sferrare attacchi più potenti del normale, di recuperare HP o, addirittura, di migliorare alcune statistiche, come la precisione. Anche la componente strategica risulta particolarmente azzeccata per questo tipo di opere: il giocatore, durante il proprio turno, potrà muoversi esclusivamente entro un’area limitata, ragion per cui ogni attacco sferrato dovrà essere preceduto da un’attenta analisi della situazione circostante. L’interfaccia di gioco, soprattutto durante i combattimenti, risulta ben chiara, in quanto vengono evidenziati sia i buff/debuff che gli status del team, come ad esempio Follia, Risonanza, Risveglio ed Illuminazione, i quali, sono solo stati accennati in fase di demo ma che, siamo sicuri, verranno implementati a dovere nella versione definitiva dell’opera.
Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4 e PC (Steam)
Sviluppatore: FURYU Corporation
Publisher: NIS America
Data d’uscita: 25 febbraio 2022
In conclusione, MONARK risulta un titolo che può incuriosire, soprattutto sul fronte del gameplay, il quale sembra essere ricco e ben equilibrato, anche se possiamo riferirci unicamente alla versione demo che abbiamo testato su PlayStation 5, la quale ci ha trattenuti nell’Otherworld e nella Shin Mikado Academy per poco più di tre ore. A livello di mera “prova”, MONARK ci ha colpiti un po’ su tutti i fronti, meno che su quello della narrazione, che sembra essere stata quasi trapiantata da opere piuttosto simili, come il già citato Shin Megami Tensei. Tuttavia, è presto per conferire un giudizio complessivo e preciso sull’opera in questione, in quanto alcuni di questi elementi potrebbero subire un miglioramento importante nel corso della campagna che, ci auguriamo, possa catturarci più di quanto abbia fatto la versione demo. Per ultimo, ci sentiamo di consigliarvi di scaricare la demo di MONARK, grazie a cui potrete divertirvi per qualche ora. Inoltre, i dati di gioco della demo saranno utilizzabili una volta uscito il gioco definitivo il 25 febbraio.