Nvidia (sito ufficiale) e SoftBank (sito ufficiale) hanno deciso di abbandonare la trattativa riguardo Arm (sito ufficiale).
L’accordo pianificato da 40 miliardi di dollari è stato annunciato a settembre 2020 ed avrebbe visto la società Arm diventare una sussidiaria di Nvidia (novità annunciate), con l’aspettativa che l’accordo si sarebbe concluso nel marzo 2022.
Tuttavia, le due società hanno concluso l’accordo a causa di
“significative sfide normative che impediscono il completamento dell’Operazione, nonostante gli sforzi in buona fede delle parti”,
secondo una dichiarazione agli investitori di SoftBank.
L’acquisizione ha richiesto l’approvazione delle autorità di regolamentazione nel Regno Unito, negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in Cina.
Un’indagine approfondita da parte dell’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati è iniziata nel novembre 2021, mentre la Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha intentato una causa per bloccare l’accordo a dicembre.
L’acquisizione pianificata è stata anche presa di mira dai giganti della tecnologia Microsoft e Google, preoccupati che avrebbe consentito a Nvidia di limitare la fornitura di componenti chiave o aumentare i prezzi.
Questi ostacoli possono dissuadere altri potenziali acquirenti; Qualcomm aveva precedentemente dichiarato che sarebbe interessata a prendere una partecipazione in Arm se l’accordo con Nvidia fosse fallito.
I 1,25 miliardi di dollari di SoftBank ricevuti come deposito da Nvidia non sono rimborsabili e saranno registrati come profitto nei risultati finanziari del trimestre in corso.
La BBC riferisce anche che Arm vedrà un cambio di leadership, con il CEO Simon Segars che si dimetterà dopo quasi un decennio. È in Arm da più di 30 anni.
Sarà sostituito dal presidente della proprietà intellettuale di Arm, Rene Haas.