Bokeh Game Studio ha pubblicato un nuovo video in cui gli sviluppatori parlano del loro primo gioco, Slitterhead, annunciato agli scorsi Game Awards. Dopo il dietro le quinte sulla musica di Akira Yamaoka, ora a parlare sono il CEO e creatore Keiichiro Toyama (ricordiamo, ideatore anche del primo Silent Hill e di Forbidden Siren), il game director e CTO Junya Okura e il produccer e COO Kazunobu Sato.
Nella sessione Q&A i tre vanno a toccare diversi argomenti riguardo a Slitterhead, di cui vi riportiamo qualche estratto.
Per quanto riguarda le ispirazioni, Toyama ha parlato sia della città di Hong Kong che dei lavori fatti con Forbidden Siren.
“Un primo aspetto è l’energia che ho sentito da Hong Kong come città. Un altro viene da ciò che abbiamo creato in passato con Forbidden Siren. Ho iniziato a chiedermi cosa sarebbe potuto succedere se avessimo reinterpretato quel concetto. Queste sono state le mie due grandi ispirazioni”.
Riguardo al cambio tra il lavorare in modo indipendente invece che con un publisher, Sato dice:
“In un certo senso, la differenza è così grande che non saprei da dove cominciare. Tuttavia, il processo di creazione di un gioco non cambia così tanto. Tutto ciò che vi ruota intorno è però diverso. Per questo, non significa che lavorare per un editore sia meglio. C’è una differenza nel processo decisionale. Okura ha sottolineato anche l’aspetto della responsabilità. Nel complesso abbiamo un diverso senso di velocità che è appagante”.
Per quanto riguarda invece le creature spaventose che si vedono nel trailer, gli Iegozu, Toyama ha fatto capire che voleva dei mostri che potessero divorare gli umani:
“Esatto, questo viene chiaramente come base per costruire le fondamenta del gioco. Come dire… In poche parole, volevo un gioco in cui i mostri potessero divorare gli umani. Tuttavia, sentivo che le cose che si vedono spesso, come gli zombie o le creature mangia-carne, non sarebbero state divertenti, quindi ho proceduto alla ricerca di altri tipi di creature. È qui che mi sono imbattuto nello ‘Iegozu’, una creatura che mangia i cervelli. All’inizio non sapevo nemmeno come pronunciarlo. Tuttavia, ho trovato interessante l’idea di una creatura che mangia il cervello. L’ho presa come ispirazione di base per iniziare a lavorare al gioco”.
Parlando invece del combattimento (il gioco sarà in terza persona), Okura fa sapere che vogliono fare qualcosa che sorprenda i giocatori.
“Per il combattimento, ci sono elementi con cui molti giocatori sono già esperti. Tuttavia, come ha sottolineato Toyama, ci sono molteplici nuovi aspetti che vogliamo perseguire. Sono d’accordo sul fatto che vogliamo creare qualcosa che non è stato fatto prima. Vogliamo sorprendere i giocatori al momento della scoperta. Voglio includere aspetti che sembreranno completamente nuovi per il giocatore”.
Qui sotto potete vedere l’intervista, ricordandovi che Slitterhead non ha ancora né un periodo d’uscita né sono state annunciate le piattaforme. La seconda parte dell’intervista uscirà il 4 marzo.