Mentre la notizia del mese scorso sull’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft ha colto tutti di sorpresa, l’accordo ha sollevato molte domande sull’antitrust, e non tutti ne sono stati contenti.
Pertanto, un azionista della casa sviluppatrice, Kyle Watson, ha intentato una causa contro la società ed il suo consiglio di amministrazione in California, per presunte violazioni del Securities Exchange Act nel loro piano proposto per la vendita di Microsoft. La causa intentata mette in dubbio un conflitto di interessi, affermando che l’accordo non è nel migliore interesse di Activision Blizzard, di Watson stesso o degli azionisti della società, e solo i funzionari e i direttori della società ne trarranno vantaggio.
A parte questo, l’avvocato di Watson accusa la società di aver violato l’Exchange Act, poiché il deposito SEC del 18 febbraio è presumibilmente fuorviante e incompleto, e mancano dettagli sul comitato che ha gestito il processo di vendita dell’azienda. Watson chiede al tribunale di ordinare alla società di rilasciare una nuova dichiarazione preliminare della SEC, che includerà maggiori dettagli senza dichiarazioni fuorvianti e, se la transazione proposta ha esito positivo, Watson chiederà il risarcimento dei danni.
Un portavoce di Activision Blizzard ha commentato la causa a Polygon, affermando che la società non è d’accordo con le accuse avanzate e non vede l’ora di fornire le proprie argomentazioni in tribunale.