Kirby e la terra perduta Provato: una passeggiata in città

Kirby e La Terra Perduta

I platform di Kirby sono famosi per due o tre elementi: l’adorabile protagonista, la vasta quantità di cibo da mangiare e il basso livello di difficoltà. Tutti elementi che apprezzo, da aficionada dei platform con poco talento per il genere. Kirby e la terra perduta è parso fin dall’inizio fedele ai classici canoni suddetti, pur aggiungendo il (quasi) inedito 3D e di aggiungere pepe alla sfida. È un titolo straordinariamente atteso dagli appassionati della saga, che hanno accolto con entusiasmo i trailer nei quali si mostravano i vasti ambienti in cui si aggirerà la pallina rosa, tra cui città desolate e luna-park abbandonati. Un bel cambiamento dalle ambientazioni classiche, ma che sembrano conservare l’atmosfera usuale del titolo, spensierata, giocosa e coccolosa. Oppure no?

Kirby e la terra perduta

Kirby e la terra perduta: benvenuti in città. Ma quale?

Questo Provato fa riferimento al primo mondo esplorabile in Kirby e la terra perduta, che occupa la prima ora di gioco o poco più. Un gradevole antipasto per tuffarci nella nuova avventura, ma davvero limitato rispetto a ciò che ci attende dopo. La storia di questo titolo, seppur secondaria come in ogni gioco di Kirby, è chiara fin da subito: siamo stati trascinati in una sorta di dimensione parallela, che somiglia pericolosamente al pianeta terra, ma in una versione post-apocalittica un po’ inquietante. I Waddle Dee sono stati rapiti da un esercito di adorabili bestioline ed è nostro dovere liberarli dalle loro prigioni. Nemici, amici, affiliati? Oramai è difficile capire il rapporto che ci lega a queste creaturine ondeggianti, fatto sta che le avversità ci hanno reso di nuovo loro alleati. Il compagno di Kirby nell’esplorazione è Elfilin, ennesimo animaletto adorabile che ricorda uno scoiattolo volante. Ma più carino. Natura Unica, il primo mondo a nostra disposizione nonché quello offerto dalla demo, ci consente di esplorare una città deserta e in parte in rovina. I primi due livelli non mi hanno colpito più di tanto come design, ma mi hanno permesso di prendere la mano con la grande novità di Kirby e la terra perduta: la boccomorfosi. L’eroe rosa può infatti risucchiare oggetti di grandi dimensioni, come auto o coni stradali o persino distributori automatici, ed usarli a suo piacimento. Questa aggiunta apre il gameplay a segmenti puzzle game, in cui dobbiamo capire come comportarci e coordinare le varie abilità, e anche a racing, shoot ‘em up e chi più ne ha più ne metta.

Oltre ai nostri nuovi potenziamenti meccanici, sono disponibili abilità note e inedite da utilizzare, assorbendo i nemici che le sfoggiano. Tutti i grandi classici sono tornati, come spada, martello o fuoco, e stavolta è persino possibile potenziarli, aumentandone la forza o la rapidità d’uso, oltre a conferir loro nuovi attacchi caricati. La combinazione di nuove abilità e boccomorfosi aumenta davvero tanto le possibilità, rendendo Kirby una vera macchina da guerra. O da coccole.

Kirby e la terra perduta

Un gioco da esplorare a puntino

I livelli in Kirby e la terra perduta non sono vasti come quelli di altri recenti platform 3D, come ad esempio Mario Odyssey. Sono comunque più grandi di tutto ciò che la pallina rosa ha mai esplorato finora e, soprattutto, sono pieni di anfratti segreti, di zone da scoprire e di elementi da collezionare. In ogni stage sono nascosti un numero variabile di Waddle Dee, in genere da 3 a 5, oltre a progetti per potenziare le armi, figurine da collezione, cibo e monete varie. Inoltre altri Waddle Dee si ottengono portando a termine particolari sfide segrete, che possono consistere letteralmente in tutto, a seconda del livello che stiamo giocando. Non è banale riuscire a terminare tutte le missioni proposte e ciò richiede quasi sempre una seconda o terza run. In ogni mondo sono inoltre presenti un numero variabili di livelli a tempo, nei quali siamo sfidati a raggiungere il traguardo in pochi secondi per raccogliere una Pietra Rara. Queste strade del tesoro richiedono l’utilizzo di abilità precise e possono essere una passeggiata o un vero e proprio incubo. Sono davvero divertenti e vi metteranno a dura prova. Degna di nota è anche la presenza di boss fight interessanti e variegate: il primo che ci troviamo ad affrontare è Gorimondo, gigantesco scimmione che infesta un centro commerciale. Non è una lotta troppo complessa, ma incute molto più timore dei soliti nemici di Kirby. Il titolo inoltre fa talmente sfoggio dell’elemento del collezionismo da introdurre vere e proprie figurine gashapon, ottenibili dai livelli o mettendo monete nelle apposite macchinette. Hanno vari livelli di rarità e rappresentano personaggi, luoghi o oggetti. Inutile dire che il tutto per me è diventato una vera e propria droga.

Trovare e raccogliere tutto, i poveri Waddle Dee in primis, non è fine a se stesso: consente di portare avanti la costruzione della nostra cittadina, nella quale vengono man mano eretti edifici utili. Troviamo infatti un cinema in cui rivedere cut-scene, una casetta in cui riposarci ed esporre le nostre statuette, un cafè dove rifocillarci (anche da asporto!) , un ufficio postale e un’armeria. Quest’ultima è il luogo dove cambiare abilità o potenziare le armi, una volta che abbiamo trovato il progetto corrispondente e possediamo sufficienti Pietre Rare da utilizzare. L’ufficio postale consente invece di inserire codici o riscattare regali online, per cui per ora non mi è stato molto utile. Il cafè è invece fantastico: oltre a consentirci di acquistare adorabile cibo, offre un delizioso mini-gioco in cui dobbiamo servire i Waddle Dee in fila. Vi sfido a terminarlo alla massima difficoltà, è davvero una impresa eroica.

Essere adorabili è un vanto

Kirby e la terra perduta è carino da impazzire. Non solo Kirby è una adorabile palletta rosa, anche la maggioranza dei nemici è coccolosa e non è per nulla facile riuscire a prendere a mazzate bestioline simili. Persino i vari livelli sono un amore: anche quelli più inquietanti riescono sempre a introdurre elementi che fanno sorridere.  La componente tecnica del titolo è valida, con modelli ben realizzati, colori fantastici e un frame-rate che mi è parso finora stabile: è un vero piacere per gli occhi. L’impressione nelle prime ore di gioco è quella di trovarsi di fronte a un gioco pensato per divertire e rilassare, pur non annoiando chi vuole un livello di sfida dignitoso. È possibile ridurre la difficoltà o giocare in co-op locale, rendendo il gioco perfetto anche per bambini e famiglie. Che male c’è a voler rendere un platform accessibile a tutti? Le cose belle vanno condivise!

Sviluppatore: HAL Laboratory

Publisher: Nintendo

Piattaforme: Nintendo Switch

Data d’uscita: 25 marzo 2022

Mangiatrice compulsiva di sushi e cibarie di ogni genere, ama alla follia tutto quello che è Nintendo, non disdegnando neppure il dorato mondo dei Pokémon. Videogioca sin da quando era bambina, ed ora che è grande forse lo fa addirittura più di prima. Anzi, sicuramente.