MotoGP 22 Provato: due ruote che passione!

MotoGP 22

La pioggia ha purtroppo reso più difficile i sorpassi. Il circuito del Mugello è impregnato di acqua, la stessa sbatte anche sulla visiera del casco di Maverick Vinales. Le ruote sfrecciano sulla pista e si intravede un spazio: è l’occasione giusta. Un bel respiro, la mano scorre sull’acceleratore e il numero 12 dell’Aprilia si infila tra Marquez e Dovizioso. Sembra tutto fatto, ma la curva successiva non risparmia il giovane spagnolo di una rovinosa caduta dalla sua moto. Incidente. Game over.

No, fortunatamente tutto ciò non è accaduto dal vivo. Quello che avete letto è stata semplicemente la conclusione dell’ultima gara su MotoGP 22, il nuovo gioco di Milestone, la casa meneghina che da decenni sforna esperienze racing per console e PC. Non poteva fare ovviamente eccezione anche il videogioco basato sulla licenza ufficiale della Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM), che giunge oramai alla sua tredicesima edizione ufficiale e noi di GamesVillage siamo stati ben felici di indossare il casco (virtuale) e metterci in sella alla moto (anch’essa virtuale) per provare il prossimo videogioco di una delle eccellenze dello sviluppo italiano. Una prova che ci ha concesso di testare con mano tutta la bontà del gioco Milestone, tra meriti, cosa si può ancora migliore e cosa ci piacerebbe vedere in futuro.

Il classico simulatore, o forse no?

Andiamo diretti al punto: MotoGP 22 è un prodotto pensato per i fan, probabilmente progettato anche dai fan, diretto a chi mastica moto e ama alla follia uno degli sport più seguiti in tutto il paese. Non c’erano dubbi sul lavoro di Milestone in merito: difficilmente uno studio di sviluppo del genere, con un tale background alle spalle riesce a sbagliare. Ed è proprio qui uno dei meriti del nuovo gioco del team di sviluppo italiano, ovvero nell’anima è un vero e proprio simulatore di motociclismo, un gioco destinato a chi ama le due ruote e che le vive in maniera spasmodica. Non serviva, d’altronde, fare qualcosa di più. La difficoltà in questo genere di prodotti è ovviamente la realizzazione, che deve essere perfetta al 100% o quasi. Sotto questo aspetto, il gioco di Milestone ha tutto ciò che possiamo chiedere da una simulazione reale.

Il primo impatto con il gioco è decisamente ben chiaro: siamo qui per correre, gareggiare e cercare un confronto. Fortunatamente, per chi si avvicina per la prima volta alla serie, troviamo un lunghissimo tutorial con cui apprendere i fondamentali delle corse in moto. Le sfide ci insegnano a controllare il veicolo: dalle curve al freno, dall’accelerazione alla frenata in corsa, ci sono una serie di mosse che è necessario apprendere al meglio prima di buttarci in pista. Pur fornendoci comunque una buona infarinatura, la maggior parte del lavoro dovrà essere però lasciata a noi giocatori e qui occorrerà tantissima pratica prima di poter apprendere al meglio le basi e padroneggiarle durante la gara.

MotoGP 22 non rappresenta però solamente un buon simulatore di guida, ma anche un’occasione per poter provare ad introdurre ed elevare la narrazione in un genere che fin troppe poche volte si è prestato a questo genere di esperimenti, ovvero la modalità di gioco NINE, che ripercorre la stagione 2009 del campionato più alto della FIM. Con oltre 50 minuti di filmati reali, narrati e diretti da Mark Neale (regista della serie Faster), questa speciale modalità di gioco ci permetterà di vivere una vera e propria storia interna al gioco, che si ispira appunto agli eventi avvenuti oramai 13 anni fa. Un piacevole regalo, che però ci dimostra esattamente come anche i simulatori sportivi possano in qualche modo elevarsi e offrire una buona componente single player puramente con la narrativa come protagonista.

Scendiamo in pista con MotoGP 22

Pad alla mano, MotoGP 22 rappresenta quello che crediamo essere un buon simulatore. La difficoltà di cui accennavamo poco sopra si riscontra praticamente quasi subito all’interno del gioco. Il titolo di Milestone non è un gioco arcade e il gameplay ovviamente ce lo ricorda: ogni nostro passo falso è completamente punito, da una violazione del regolamento come il taglio di curva oppure una rovinosa caduta sull’asfalto a causa di un piccolo errore di calcolo nell’effettuare un sorpasso oppure una curva. Fortunatamente la soglia della difficoltà è perfettamente regolabile: all’intenro del gioco è infatti possibile aggiustare qualsiasi tipo di parametro, dai giri di pista della classica Gara Veloce fino al tipo di assistenza che gradiamo ricevere. Questi aiuti però non influiscono sul sistema di gioco. Tradotto? Se non ci si impegna ad apprendere come comandare la moto fatta di poligoni non ci sarà verso di ottenere una buona performance.

Prima di scendere in pista, in qualsiasi modalità si decida di giocare, sarà però necessario eseguire la messa a punto della moto. Un argomento che chiaramente riguarda soprattutto gli appassionati e gli intenditori, anche se Milestone in questo caso ha pensato a chi non ha fatto dei motori il suo pane quotidiano. Prima di fare qualsiasi tipo di azione, infatti, i giocatori hanno la possibilità di leggere la differenza tra le varie opzioni, come ad esempio la scelta della gomme tra morbide, medie e dure. Possibile anche chiedere l’aiuto dell’ingegnere, che procede ovviamente a modificare alcuni parameteri su indicazioni precise. Tante anche le modalità di gioco, così come i team ufficiali. In MotoGP 22 è infatti possibile scegliere di gareggiare per categoria, per team oppure sfruttare la licenza ufficiale per scegliere un pilota reale.

Bello da giocare e anche da vedere

Se il gameplay di MotoGP 22 risulta sicuramente molto piacevole per tutti coloro che amano questo particolare genere, anche la grafica non scherza. Al di là di alcune sbavature (da Milestone ci garantiscono però che è tutto in fase di pulizia), il gioco vero e proprio è decisamente gradevole da vedere. Gli effetti atmosferici sono ben realizzati, così come i modelli poligonali. Curata in maniera ottimale anche la telecamera, con tantissime opzioni che permettono di giocare come più ci piace.

Non è tutto oro quel che luccica però. In attesa della versione definitiva, abbiamo trovato il commento di Guido Meda un po’ stancante e alcuni modelli poligonali forse un po’ troppo sotto la qualità generale. Bisogna però ricordarsi come questi appartengano ad elementi di contorno e che non inficiano, giustamente, su un’esperienza di gioco che è risultata decisamente soddisfacente, anche sotto il versante prestazionale. Giocato su un PC dotato di una RTX 3060 Ti con tutte le opzioni al massimo e in risoluzione QHD (1440p), il titolo di casa Milestone è stabile, non scende mai sotto i 60 frame al secondo. Da segnalare, infine, l’assenza di bug o glitch. Il tutto è molto incoraggiante, soprattutto per via della release.

I primi momenti passati in compagnia di MotoGP 22 ci hanno sicuramente fatto divertire. Tanti i punti di forza: da una grafica decisamente convincente fino alle tante opzioni e modalità di gioco disponibili, il nuovo titolo di Milestone ci ha sicuramente fatto ben sperare per il futuro. Futuro che però speriamo sia incentrato sempre alla ricerca di nuovi elementi da inserire all’interno. L’impressione avuta, però, è che anche questa volta Milestone sia riuscita nell’intento di rendere omaggio ai fan delle due ruote.

Data d’uscita: 21 aprile 2022

Piattaforme: PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series S, Xbox Series X, Nintendo Switch

Sviluppatore: Milestone

Publisher: Milestone

Alessandro muove i primi passi nei videogiochi grazie a Crash Bandicoot 2 e The Curse of Monkey Island. Il suo genere preferito restano le avventure grafiche e narrative ma ama anche gli sportivi come ad esempio FIFA (dove comunque non sarà mai bravo quanto vorrebbe). Nel tempo libero impreca per i risultati dell'Inter, legge e suona la chitarra