LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker Provato: si torna nella galassia lontana lontana

LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker

E se per avere tra le mani il miglior videogioco a tema Star Wars avessimo dovuto aspettare LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker? Ci siamo posti più volte questa domanda, nel corso del nostro provato. Difatti Traveller’s Tales e Warner Bros. Interactive, negli scorsi giorni, hanno invitato la stampa a ben due eventi consecutivi: prima una presentazione generale del titolo in arrivo il prossimo 6 aprile 2022, in cui abbiamo avuto l’occasione di ascoltare le parole di sviluppatori e del direttore creativo; poi è stato il momento della sessione di gioco vera e propria, in cui imbracciando spada lasee (e pure i blaster, veramente) abbiamo avuto un assaggio abbastanza convincente di quanto LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker abbia da offrire. Dopo il video dedicato al costruire la galassia, dunque, vi raccontiamo la nostra personale esperienza, ma vedrete che la critica videoludica sarà solida su questo punto: il gioco di cui vi raccontiamo non solo sembra già solido di per sé, quindi anche a prescindere dal marchio scelto dai produttori. Appare poi, in secondo luogo (o forse in primo luogo?) un titolo a tema Star Wars incredibilmente accattivante per tutti i cultori della saga – giudizio che, va detto, andrà debitamente confermato in sede di recensione, come vi spiegheremo.

I contenuti tra conferme e anticipazioni

Tanto per cominciare LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker sarà il videogioco LEGO dedicato al franchise più ricco in assoluto mai pubblicato dal publisher. Non si tratta di un fatto scontato: non solo i videogiochi LEGO ormai permettono di costruire da soli una libreria personale, ma anche quelli esclusivamente dedicati a Star Wars sono assai numerosi. In passato, però, non era mai stato proposto niente del genere, perché a conti fatti la nuova interazione proporrà agli acquirenti tutti i film “numerati” del franchise. E quindi parliamo, ovviamente, della trilogia standard (gli episodi IV, V e VI), poi della trilogia prequel (episodi I, II e III) infine dei più recenti e non sempre da tutti apprezzati episodi sequel (numerati VI, VII e VIII). Ogni film sarà articolato in cinque livelli, per un totale di 45, ovviamente con sorprese annesse. Ma il discorso non è meramente quantitativo, come potrebbe obiettare chi ricorderà titoli LEGO del passato in grado di proporre ben sei livelli per singolo film, anche se al netto di un numero complessivo di pellicole minore. Vedremo a breve, infatti, come in LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker Traveller’s Tales abbia nettamente alzato il tiro, dal punto di vista delle dimensioni dei singoli livelli.

Comunque, al di là di questo, occorre qualche altra precisazione. Innanzitutto, quanto proposto come mondi giocabili è stato preso di peso solo ed esclusivamente dai film: restano quindi assenti tutte le serie TV, animate o meno, più o meno recenti. Pertanto, niente Star Wars The Clone Wars o Star Wars Rebels; e scordatevi anche The Mandalorian e The Book of Boba Fett. Questo, però, dal punto di vista dei livelli: perché invece di personaggi complessivi ce ne sono stati assicurati circa 500 (non tutti giocabili, d’accordo, ma se anche fossero la metà si tratterebbe di un numero impressionante). Tra le minifigure disponibili come DLC, tra l’altro, figureranno proprio Mando e Il Bambino (Grogu), poi i cloni devianti della Bad Batch, oltre a varie altre comparse sulle quali per ora soprassediamo. Come orientarsi tra tutti questi contenuti? Gli sviluppatori hanno deciso saggiamente di offrire una selezione iniziale articolata proprio per singoli film: dunque potrete iniziare liberamente da qualsivoglia episodio. La nostra prova permetteva di giocare solo all’episodio IV, scelta sensata dato che tutto ebbe inizio con Luke, Ben Kenobi e Vader. Però Warner Bros. Interactive ci ha anche mostrato in anteprima alcune scene tratte da uno dei film più amati in assoluto dai fan. Parliamo ovviamente di Episodio III: La Vendetta dei Sith.

LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker: il gameplay che cambia tutto

Tutti ricorderanno i titoli LEGO come proposte abbastanza semplici, e difatti forse indirizzate più ai bambini che agli adulti – ammesso che esistano produzioni pensate solo per gli uni o per gli altri. Al di là della ricezione popolare, però, adesso questo stereotipo lascerà un po’ il tempo che troverà. Il gameplay di LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker, infatti, pur rimanendo fedele a quanto visto in passato e proponendosi come una sua naturale evoluzione, cambia tutto. La sessione di gioco alla quale abbiamo preso parte ha confermato tutte le aspettative che nutrivamo in proposito, lasciandoci non solo estrema libertà di approccio a varie situazioni, ma anche proponendoci finalmente una nuova atmosfera per i titoli LEGO. Cambia innanzitutto l’inquadratura, ora ravvicinata alle spalle del personaggio, riconfermandolo maggiormente come il protagonista a schermo; in precedenza tutti i livelli abbracciavano a colpo d’occhio i vari presenti e la situazione, specialmente su console portatili, troppe volte appariva affollata.

LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker

Ma parlavamo dei cambiamenti del gameplay: mentre in passato tutti i personaggi LEGGO “picchiavano” indistintamente i nemici un po’ come capitava, come prima cosa è ora stato introdotto un sistema di attacchi leggeri e pesanti. Gli stessi, incatenati di seguito, permettono l’esecuzione di combo. Combo più elevate e costanti significano, va da sé, mattoncini aggiuntivi da guadagnare, e i mattoncini a loro volta (questo aspetto è rimasto) permettono di sbloccare altri oggetti utili, molti dei quali verranno a noi rivelati solo in sede di recensione. A cambiare, però, è anche l’approccio al combattimento in base al personaggio che si sta controllando in un dato momento. Facciamo un esempio. Eravamo su Tatooine, con a disposizione R2-D2, Luke e Ben Kenobi (cioè il vecchio Obi-Wan). Luke per il momento aveva solo un blaster a disposizione, oltre al combattimento a mani nude. Impugnare un blaster, in LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker, significa trasformare l’esperienza in un piccolo sparatutto in terza persona, semplificato ma appagante; compare a schermo un mirino, e vai a malmenare i nemici (tra l’altro i colpi alla testa ci è parso infliggessero anche più danni).

Stile completamente diverso è invece quello offerto dal combattimento di un Jedi. Non c’è proprio storia, perché Ben Kenobi può sfruttare la spada laser, sia in modalità offensiva (compreso il lancio e recupero immediato dell’arma) che difensiva, per deflettere i proiettili. E può anche ricorrere alla forza, prelevando il primo oggetto LEGO che capita a tiro per poi scagliarlo contro i nemici, infliggendo così seri danni. La differenziazione del combattimento è proprio l’aspetto più convincente, ad oggi, di LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker, assieme alla mole di contenuti e all’ampiezza degli stessi. Per ora tralasciamo il gameplay legato ai droidi, perché – benché sensato – ci è parso ben più limitato e situazionale, e in questo caso abbiamo bisogno di passare del tempo con la versione completa del titolo prima di pronunciarci. Discorso analogo e complementare per gli scontri con i boss, dei quali abbiamo visto troppo poco.

Le dimensioni contano, eccome

Non è sempre vero, ma in LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker le dimensioni contano, eccome. È un aspetto che ci ha colpito immediatamente durante il nostro provato: il solo pianeta Tatooine è enorme, rispetto a quanto visto in passato in qualsiasi altra interazione del franchise. Questo permette di soprassedere tranquillamente sul numero e sulla durata dei singoli livelli. Non è possibile definire il tutto un open world, semmai sarebbe giusto parlare di semi-open world. A conti fatti, sarà possibile esplorare in lungo e in largo un certo numero di pianeti (vi diremo quanti in sede di recensione), ognuno dei quali assai vasto se preso di per sé. Si è già detto di Tatooine, ma in realtà noi non vediamo l’ora di capire come sia stato pensato Coruscant per l’esplorazione “verticale”. Passare da un pianeta all’altro permetterà di scegliere tra il semplice teletrasporto o, meglio ancora, l’assai più credibile viaggio su astronavi. Anche qui dovremo capire più avanti quanti e quali mezzi potremo guidare, e con quale grado di libertà: si parla infatti, tra le altre cose, di eventi casuali dello spazio, con Caccia Tie e problemi vari capaci di saltare fuori a caso mentre si vola per la galassia.

https://www.youtube.com/watch?v=5jGqBd1lzjk

Data d’uscita: 5 aprile 2022

Piattaforme: PS5, PS4, PC, Xbox Series S, Xbox Series X, Nintendo Switch

Sviluppatore: Traveller’s Tales

Publisher: Warner Bros.

Da tutto ciò che abbiamo detto e che voi avete letto, è facile comprendere quanto LEGO Star Wars La Saga degli Skywalker ci abbia già convinto, a ormai poche settimane dalla pubblicazione ufficiale. Già da adesso abbiamo l’impressione di ritrovarci tra le mani uno dei titoli più curati di sempre dedicati al franchise di riferimento, nonché il videogioco LEGO più moderno e complesso degli ultimi anni. Certo, non possiamo ancora metterci la mano sul fuoco, sia mai (speriamo di no) che saltino fuori disastri o cattive sorprese proprio all’ultimo minuto. Ma se tutto quanto abbiamo già intuito verrà confermato, noi siamo già pronti a perderci per mesi tra i pianeti dei film targati Star Wars. Speriamo che il tutto si riveli davvero un’esperienza solida e ben strutturata.

La formazione del buon Simone, classe '93, avviene pad della prima PlayStation alla mano, a base di draghi viola, gemme e pecorelle fumanti (del resto è un vero abruzzese). Cresce a pane e Dylan Dog, mostrando fin da subito gravi problemi psicologici e mentali. Tra le altre cose ha ancora paura del buio, e probabilmente Stephen King lo approverebbe. Un paio di lauree in letteratura non gli hanno impedito di diventare uno dei massimi esperti del mondo Nintendo; compensa non riuscendo neppure ad accendere una Xbox. È attualmente ai domiciliari per abbandono dei cagnolini di Nintendogs e omocidio degli abitanti di AnimalCrossing.