13 Sentinels Aegis Rim Provato: un condensato di sci-fi nipponica su Nintendo Switch

13 Sentinel Aegis Rim

I videogiochi giapponesi hanno sempre avuto una vena narrativa accentuata, anche solo tramite illustrazioni e cut-scene di vario tipo: un grande pallino dei designer nipponici, inoltre, è la fantascienza. Unire le due cose è un passo abbastanza comune, nella carriera di autore di videogiochi del Sol Levante, e a questo non sono sfuggiti neanche gli specialisti di Vanillaware, storicamente affezionati alle ambientazioni High Fantasy ma che con 13 Sentinels Aegis Rim hanno voluto omaggiare la fantascienza, mischiando influenze occidentali e orientali vecchie e nuove. Il titolo, dopo essere approdato su PlayStation 4 a cavallo tra il 2019 e il 2020, arriva ora su Nintendo Switch: abbiamo avuto modo di provarlo e possiamo ora, dunque, rivelarvi le nostre prime impressioni, in attesa della recensione vera e propria.

13 Sentinels Aegis Rim: un titolo dalla natura squisitamente ibrida

Proprio come la console che ora lo ospita, 13 Sentinels Aegis Rim è un titolo dalla natura ibrida, composto da due segmenti videoludici che si intersecano per creare due comparti di gameplay a sé stanti eppure interdipendenti.

Da un lato abbiamo una componente prettamente narrativa, a metà tra una visual novel e un’avventura grafica, simile per certi versi ad Ace Attorney Investigations: Miles Edgeworth, con il personaggio che andremo di volta in volta a controllare aggirarsi per le varie location parlando con gli altri personaggi protagonisti e gli NPC, scovando indizi e ricollegando frasi e avvenimenti. Non si tratta di svolgere vere e proprie indagini, in realtà, ma semplicemente di far procedere le varie storie, scoprendo più particolari possibili delle vicende sbloccando vari snodi narrativi più o meno obbligati tramite le varie parole chiave su cui i personaggi rifletteranno o discuteranno con gli altri.
Si tratta di una componente non particolarmente difficile da portare avanti, e a parte un paio di eventi, sarà tutto molto intuitivo ma, al contempo, anche piacevole e avvincente grazie alla formulazione della storia, di cui andremo a parlare fra poco.
La seconda componente ludica, invece, riguarda quella dello strategico in tempo semi-reale: alla guida di robottoni dovremo aggirarci in città per sconfiggere i cosiddetti “kaiju” mostri alieni (bio?)meccanici intenzionati a portare distruzione alla ricerca di qualcosa di misterioso.

Qui la giocabilità ricorda altri titoli tipicamente nipponici, ma con molta meno rigidità di tanti altri giochi simili, vista la mobilità dei robot e il fatto che l’azione scorre in continuazione, a meno che non sia bloccata dai menù di comando, che si avvicendano con i “turni” d’azione dei vari personaggi, scanditi da una sorta di Active Time Battle la cui ricarica dipende dalla complessità dell’azione intrapresa.

13 Sentinelle, 13 Storie

Anche durante le battaglie sul campo, le storie dei tredici personaggi (le “Tredici Sentinelle” del titolo) si dipaneranno, anche se in maniera inizialmente poco chiara.
La narrazione, difatti, non procederà in maniera lineare: non solo potremo scegliere in maniera abbastanza libera (a parte alcuni “paletti” specifici) in che ordine giocare le storie dei vari personaggi, ma le storie stesse vivranno su binari temporalmente sfalsati, andando a porci tutta una serie di interrogativi di diverso tipo sulla natura degli avvenimenti in corso. Perché gli alieni attaccheranno la Terra? Perché proprio questi tredici adolescenti saranno la chiave del conflitto? Da dove arrivano i robot che utilizzeranno per contrattaccare? I tredici protagonisti sono tutti molto diversi fra loro per indole e caratteristiche, e le interazioni fra di loro sono narrativamente molto gustose, per quanto, almeno da quel che abbiamo potuto vedere, piuttosto obbligate e senza grosse svolte narrative scelte dal giocatore.

Discorso diverso, invece, per quanto riguarda le missioni sul campo a bordo dei robottoni, sempre molto diversificate e piene di possibilità d’azione, con un altissimo grado di personalizzazione dei mezzi, delle armi e delle abilità.

Piattaforme: Nintendo Switch

Sviluppatore: Vanillaware

Publisher: Atlus / SEGA

Data d’uscita: 12 aprile 2022

13 Sentinels Aegis Rim arriva anche sulla console ibrida di Nintendo in splendida forma: anzi, nonostante il titolo sia nato come esclusiva PlayStation, è su Switch che troverà probabilmente la sua consacrazione definitiva, poiché è un gioco assolutamente perfetto per questa console, adatto sia a sessioni di gioco lunghe, in cui cercare il più possibile di dipanare il mistero al centro della storia, sia a partite mordi e fuggi tra un kaiju e un altro. Tecnicamente il titolo si comporta in maniera splendida a livello tecnico, con ottimi risultati sia in dock che in portabilità, in grado di mostrare il meglio del meraviglioso comparto grafico offerto da Vanillaware. Per il resto, non si segnalano particolari differenze tecniche rispetto alla versione per console Sony, e c’è da segnalare positivamente anche l’adattamento italiano, piuttosto ben fatto.

Toumarello è il nickname che si porta appresso ormai da anni, ma non chiedetegli di spiegarvelo: è un tipo logorroico e blablabla. Per vivere (in ogni senso) scrive e descrive, in particolare di roba multimediale, crossmediale, transmediale... insomma, gli interessa il contenuto ma spesso resta affascinato dall'utilizzo del contenitore. Ama Tetris e le narrazioni interattive.