Se non avete mai sentito parlare di F1 Delta Time, non stupitevi: si tratta del primo titolo basato su criptovalute, nonché il primo gioco NFT della storia.
È stato lanciato nel 2019 come titolo ufficiale F1, con diversi investimenti. L’idea dietro al gioco era quella di creare un mercato estremamente remunerativo dove ogni asset (dai piloti alle decorazioni delle auto) era acquistabile attraverso la valuta del gioco che corrispondeva ad una vera e propria criptovaluta.
Il gioco però non ha avuto un buon esito, in quanto il 15 marzo, è stato annunciato che il titolo avrebbe chiuso il giorno seguente. Questo ha causato una ripercussione enorme sia nelle persone che avevano investito le loro criptovalute per lanciare il progetto, sia per i giocatori, che si sono visti un intero patrimonio digitale sparire da un giorno all’altro.
F1 Delta Time si presentava come un semplicissimo browser game dove una volta attivata la chiave di gioco, si riceveva l’equipaggiamento standard per iniziare a gareggiare. A questo punto, dopo aver scelto il circuito, si poteva iniziare a giocare. Il gameplay era ridotto all’osso con una visuale dall’alto, e il giocatore che doveva solo premere il freno al momento giusto in modo tale da permettere all’auto di assecondare l’andamento della pista.
Insomma questo titolo ci insegna come per ora un mercato videoludico NFT sia ancora una realtà troppo poco sviluppata e quindi rischiosa.