Apple: nuova spinta per rimuovere le app obsolete

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Apple potrebbe aver iniziato a far rispettare in modo più rigoroso la sua politica contro le app inutilizzate e disfunzionali. Nel 2016, la società promise che avrebbe fatto di tutto per rimuovere le applicazioni che hanno smesso di funzionare, che non rispettano le linee guida aggiornate o che, in generale, sono diventate obsolete. Dopo esser rimasta inosservata negli ultimi anni, questa politica è riemersa in questa settimana. In una serie di tweet segnalati da The Verge, una manciata di sviluppatori indipendenti hanno condiviso un’e-mail di avviso di Apple che chiedeva loro di aggiornare i loro giochi pena la cancellazione.

“Questa app non è stata aggiornata da molto tempo e dovrebbe essere rimossa dalla vendita entro 30 giorni. Puoi mantenere questa app disponibile per i nuovi utenti in modo che la scoprano e la scarichino dall’App Store inviando un aggiornamento per la revisione entro 30 giorni.”

Apple fa notare che gli sviluppatori possono continuare a guadagnare dalle microtransazioni anche se rimuovono le loro app o i loro giochi dal negozio. Inoltre, i programmi continueranno a funzionare per coloro che li hanno scaricati sui propri dispositivi. Alcune persone che hanno condiviso schermate dell’avviso su Twitter hanno espresso preoccupazione per il fatto che la politica influisca in modo sproporzionato sugli sviluppatori più piccoli.

Robert Kabwe, sviluppatore per Protopop Games ha esposto il suo problema da sviluppatore indipendente:

Su una pagina di supporto dedicata alla sua iniziativa “Miglioramenti dell’App Store”, l’azienda afferma che la politica è progettata “Affinché i clienti possano trovare più facilmente app straordinarie che rispondano ai loro bisogni, vogliamo assicurarci che le app disponibili sull’App Store funzionino e siano aggiornate”.

Ovviamente, non c’è una risposta facile alla situazione. Dal punto di vista di un utente iOS, non è il massimo quando acquisti un nuovo dispositivo Apple e trovi app che non sono ottimizzate per sfruttare l’hardware per il quale hai speso non pochi soldi. Ma al contempo dal punto di vista di uno sviluppatore può risultare faticoso dover continuare a lavorare su tutti i propri prodotti perché non vengano cancellati dall’App Store.

Nato nel 1998. Cresciuto tra console Sony e Nintendo, ha subito sviluppato un amore profondo per il mondo videoludico e la sua capacità di raccontare storie. Gioca da PC ma nel cuore resta legato ai titoli che lo hanno fatto sognare e gli hanno insegnato delle importanti lezioni di vita, primo fra tutti Kingdom Hearts. Laureato in Comunicazione, Tecnologie e Culture Digitali, adesso studia Game Development presso Link Campus University.