MultiVersus Provato: il picchiaduro che riunisce i personaggi Warner Bros.

MultiVersus

Prendi Super Smash Bros e mettici – al posto dei franchise Nintendo – tutte le principali licenze in possesso di Warner Bros. Cosa potrebbe mai andare storto? Probabilmente nulla, al netto dell’ineliminabile sensazione di già visto, di già vissuto. Almeno è questa la sensazione che ci ha lasciato per il momento MultiVersus, picchiaduro in cooperativo (online ed offline) il cui debutto è attualmente previsto per il 2022. Tra l’altro, uno dei prodotti free to play più attesi dell’anno, proprio a voler puntualizzare. Invitati da nientemeno che Warner Bros. Entertainment stessa, abbiamo potuto assistere alla presentazione del titolo, sul quale sembra siano state investite parecchie risorse, nonché provarlo con mano in una prima beta chiusa. Vi raccontiamo tutto questo, aggiungendovi pure qualche riflessione in più che non guasta mai, nel provato che segue.

MultiVersusLa presentazione di MultiVersus

L’evento di presentazione di MultiVersus è durato davvero pochissimo, una quindicina di minuti in tutto. Minuti, però, assai densi: dapprima Warner Bros. ha svelato il primo trailer ufficiale del gioco (che trovate nell’articolo, più avanti), poi hanno parlato, una dopo l’altra, le principali personalità coinvolte nel progetto. Il filmato, senza dubbio accattivante, non ha fatto altro che riassumere – in stile cartoonesco – quella che sarà l’offerta principale di MultiVersus. Uno dopo l’altro diversi personaggi appartenenti a mondi differenti hanno fatto la propria comparsa in una gigantesca arena, iniziando (per i più futili motivi) a combattere l’uno contro l’altro. Non aspettatevi quindi alcuna sorta di trama dal prodotto, la finalità principale è quella di darsele di santa ragione, perché sì, punto.

Ciò non ha escluso l’utilizzo di buone idee e trovate niente male. Per esempio, nel filmato è comparso Shaggy di Scooby-Doo (sarà uno dei personaggi principali) non solo con la medesima caratterizzazione già vista nei propri cartoni animati, ma addirittura in grado di trasformarsi in una sorta di Super Saiyan; gli sviluppatori hanno insomma dato vita al promettente “Shaggy Ultra Istinto”, che aveva animato non pochi meme qualche anno fa, per poi rimanere una leggenda silenziosa nel curioso mondo di internet. Ad ogni modo, Shaggy da solo di certo non bastava ad occupare i diversi minuti del trailer: ecco allora entrare in scena, uno dopo l’altro, Wonder Woman, Batman, Bugs Bunny, Taz, e tutta una pletora di comprimari. La logica è quella delle licenze Warner: se un personaggio appartiene alla società, allora è presente nel gioco o potrà essere presente in futuro. Non tutti quelli presenti nel filmato erano già utilizzabili nella beta: tra le assenza più importanti abbiamo notato Velma e il già citato Taz.

MultiVersus

Un po’ meno interessanti sono stati i commenti degli sviluppatori, perché alle semplici frasi di circostanza (“non vediamo l’ora che possiate mettere le mani sul gioco”, “speriamo che possiate divertirvi come noi ci siamo divertiti a realizzarlo”) hanno aggiunto pochi elementi utili alla comprensione generale del prodotto. Ogni personaggio – almeno è ciò che è stato promesso – avrà abilità uniche, un moveset particolare, interagirà meglio con un determinato partner (perché si combatte in gruppi di due). E va bene, ma questo del resto era intuibile da subito, no? Non sappiamo ancora, inoltre, quando MultiVersus verrà ufficialmente pubblicato su console e PC, ma presumibilmente in autunno, comunque entro la fine del 2022. Va pure detto, in fondo, che non c’era molto altro da aggiungere, dato che ci hanno fornito subito il codice per passare dalla visione all’azione, su PlayStation 5.

Battaglia nell’arena

La nostra prova sul campo di MultiVersus si è rivelata più che soddisfacente, al netto di alcune considerazioni di cui va tenuto conto immediatamente. È chiaro innanzitutto che il gioco è la copia speculare, precisamente 1:1 di Super Smash Bros. di Nintendo: se avete sempre sognato quel preciso, riconoscibilissimo tipo di picchiaduro, ma con personaggi non appartenenti alla casa di Kyoto, allora l’acquisto di MultiVersus è quasi inevitabile. I cultori di Smash, tuttavia, non troveranno validi motivi – se non la mera curiosità – per passare alla concorrenza. Ad oggi, infatti, MultiVersus ci sembra già curatissimo nelle sue meccaniche, ed è facile immaginare la potenzialità di un prodotto del genere; ma Super Smash Bros. resta comunque ad un altro livello. Ciò premesso, intanto i personaggi giocabili sono già ben tredici, tutti provenienti dai principali franchise targati Warner Bros. Annotiamo quindi la presenza di Arya Stark da Il Trono di Spade; di Batman, Superman, Harley Quinn e Wonder Woman, ovviamente dall’universo DC; i “vecchi” cartoni animati possono vantare la presenza di Bugs Bunny, Tom e Jerry, e Shaggy; i “nuovi” disegni animati, invece, quella di Steven Universe, Garnet, Finn L’Umano, Jake il Cane. E poi, a parte, c’è il misterioso Rendog, apparentemente una new entry a pieno titolo (ma magari ci siamo persi qualche prodotto multimediale più o meno noto per strada).

MultiVersus

Spiegare il funzionamento di MultiVersus è assai semplice: nonostante la modellazione 3D, ogni partita avviene all’interno di un ambiente bidimensionale. La battaglia si svolge su piattaforme in sospensione dalla grandezza limitata: per vincere bisogna scaraventare gli avversari fuori dal ring, il più lontano possibile (così che non riescano a salvarsi). Nella modalità di gioco standard online, si viene abbinati ad un altro giocatore per combattere contro un team rivale: per ottenere la vittoria è necessario ottenere quattro KO prima degli avversari. Più si picchia il nemico, più quest’ultimo volerà lontano in seguito a un colpo caricato. La strategia, e Smash Bros lo ha insegnato, è il cuore di un picchiaduro simile, assieme alla memorizzazione attenta (e alla pratica) delle mosse dei singoli personaggi. Questo è il punto: nessuno dei presenti si comporta in modo identico a un altro. Di base si hanno a disposizione attacchi semplici, caricati e schivate, oltre a una mossa speciale. Ma Shaggy si muove, colpisce e schiva diversamente da Bugs Bunny, e quest’ultimo in modo diverso da Batman, e via dicendo. Inoltre, determinate coppie lavorano particolarmente bene in squadra, perché le abilità dell’uno sono complementari alle possibilità dell’altro. Progressione e funzionamento andranno debitamente testati più avanti, perché per ora si è trattato semplicemente di una prima accoglienza, con personaggi limitati e poche arene.

Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Serie S/X, PC

Sviluppatore: Player First Game

Publisher: Warner Bros.

Data d’uscita: 2022

Multiversus è sicuramente un titolo da tenere d’occhio, fosse soltanto per la natura free to play che permetterà a chiunque di provarlo, giocarlo e apprezzarlo senza spendere un centesimo. La formula di Super Smash Bros. del resto è più che consolidata: Warner Bros ha giustamente deciso di recuperarla per valorizzare anche tutte le proprie licenze. Che non sono poche, tra fumetti, cartoni animati e film; tra l’universo DC, il Trono di Spade, e tanto altro ancora. Per ora ci siamo ritrovati alle prese con picchiaduro che sì, sapeva di già visto, ma in grado di divertire e sorprendere anche per la cura dal punto di vista tecnico. Resta da capire quanta varietà verrà offerta dal prodotto finale; quanti saranno i personaggi giocabili in totale; quante modalità eviteranno l’insorgere della noia dopo le prime partire. E qualche dubbio andrà chiarito anche sul bilanciamento tra singoli personaggi e coppie specifiche. Torneremo a immergerci nel multiverso a tempo debito.

 

La formazione del buon Simone, classe '93, avviene pad della prima PlayStation alla mano, a base di draghi viola, gemme e pecorelle fumanti (del resto è un vero abruzzese). Cresce a pane e Dylan Dog, mostrando fin da subito gravi problemi psicologici e mentali. Tra le altre cose ha ancora paura del buio, e probabilmente Stephen King lo approverebbe. Un paio di lauree in letteratura non gli hanno impedito di diventare uno dei massimi esperti del mondo Nintendo; compensa non riuscendo neppure ad accendere una Xbox. È attualmente ai domiciliari per abbandono dei cagnolini di Nintendogs e omocidio degli abitanti di AnimalCrossing.