Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto Anteprima: una vacanza in compagnia

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto

L’arrivo di Giugno ha portato con sé un nuovo gameplay trailer di Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, che attendevamo con una certa ansia. Si tratta di poco più di 3 minuti di video, ma pieni zeppi di novità intriganti e che meritano una accurata analisi. Tra le varie rivelazioni, sono comparsi anche i leggendari della nuova generazione: è sempre un momento rilevante, che spesso detta il passo futuro di un titolo di Pokémon. I leggendari infatti sanno rivelare tanto dell’atmosfera del gioco e dei temi trattati, perciò sono una valida cartina tornasole di ciò che ci aspetta.Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto: studiosi e fascinosi

Iniziamo con l’analizzare i nuovi personaggi di Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, che rappresentano una discreta rivoluzione. Questa generazione spagnoleggiante ospita infatti due diversi Professori Pokémon a seconda della versione scelta ed è la prima volta in assoluto che ciò avviene. Scarlatto ospita la Professoressa Olim, una bella donna dal look ispirato alla preistoria, con tanto di collana di rocce. Turum è invece il Professore di di Violetto, e il suo aspetto è decisamente futuristico: è verosimile che i loro nomi rappresentino proprio queste ispirazioni. Non è facile ipotizzare come mai questa scelta: saremmo portati a pensare che le due versioni offrano trame diverse, magari solo in alcuni frangenti. Non è da escludere che l’altro accademico faccia comunque la comparsa, magari come personaggio occasionale con cui collaborare per affrontare la nostra avventura. Incidentalmente, va detto come i due mostrati siano anche i Professori più belli mai visti finora, con un che alla Angelina Jolie e Brad Pitt degli anni d’oro. L’eye candy ci piace e piacerà sempre.

L’altra new entry è Nemi, la classica amica/rivale del protagonista. La sua caratterizzazione non fa gridare al miracolo, ha una semplice ciocca verde e una divisa simile alla nostra, ma sembra più grande del main character. Ciò mi fa (ingenuamente) sperare che magari prima o poi riusciremo ad interpretare un allenatore più maturo di un bimbo delle elementari. Sì, lo so: è una speranza del tutta vana e noi siamo troppo vecchi.

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto

Nuove e vecchie creaturine tascabili

Nemi inoltre manda in campo un nuovo Pokémon, il primo dei nuovi arrivati in Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto: Pawmi. L’adorabile creaturina è il classico archetipo del topastro elettrico, ma in una versione cicciottona quadrupede che è impossibile non amare a prima vista. A lui fanno seguito Lechonk e Smoliv, e devo ammettere che stavolta l’adattamento occidentale dei nomi è davvero delizioso. Il primo è un maialino di tipo normale, che sta facendo impazzire il web a suon di meme e fanart, ma a me non fa venire altro in mente se non il jamon serrano. Essere un maiale in una regione spagnola non deve essere per nulla facile…Smoliv è invece di tipo erba/normale e rappresenta una olivetta, un chiaro riferimento alla produzione di olio locale. Qui lo ammetto, mi è scesa quasi una lacrimuccia: sarebbe stato molto adatto anche in una regione ambientata in Italia. Mi chiedo se questo titolo ci rubi indirettamente idee e ambientazioni locali, viste le somiglianze con i nostri parenti iberici. Tutti i nuovi Pokémon sono nella squadra di Nemi, come ci rivela il Sito Ufficiale del gioco.

Koraidon e Miraidon sono i due leggendari e per ora non abbiamo notizie sulle loro abilità o sul typing. A me ricordano molto due moto da corsa: il primo ha addirittura uno pneumatico al centro del dorso. Che il racing sia il tema di Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto? Sembrerebbe appropriato, vista la scelta del calcio in Spada e Scudo per il regno unito. Non mi fa impazzire l’idea, avrei preferito qualcosa di più “romantico”, ma è presto per tirare le somme.

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto

Le più grandi novità risiedono nel gameplay. Due vere bombe: la possibilità di esplorare la regione in qualsiasi ordine preferiamo e quella di esplorare in co-op con tre amici. Cambiare la regola fissa del percorso predefinito cambia le carte in tavola in maniera eclatante. In primis renderà necessario adeguare la difficoltà, magari regolando i livelli dei Pokémon selvatici e degli allenatori in base al numero di medaglie che abbiamo, o in base al livello della nostra squadra, ma a questa seconda opzione credo poco. L’esplorazione libera rende anche obsoleta la meccanica delle MN, che era andata man mano alleggerendosi con gli anni ma era comunque presente in una qualche forma alternativa (flauti, veicoli e evocazioni varie). Giocare in co-op per tutta la missione principale è del tutto innovativo per la saga di Pokémon, ma non so quanto modifichi davvero l’esperienza: dipende tutto da come la possibilità verrà implementata nel gameplay. Di sicuro è una opzione carina per giocare con bambini e aiutarli ad orientarsi.

Veniamo ora alle impressioni generali che ho ricavato da questi emozionanti 3 minuti. Il gameplay sembra aver preso spunto da Leggende Arceus in vari elementi, tra cui la possibilità di avvicinarsi in modalità stealth ad un Pokémon per sorprenderlo. Smoliv compare su schermo e fa ben sperare che sia così per tutti gli incontri con i selvatici, meccanica da cui oramai non si può più prescindere. Le lotte di per sé invece sembrano tornate alla classica modalità a turni e la cosa non mi dispiace affatto. Sono tornate anche le abilità, con sollievo dei giocatori competitivi.

Nel trailer si vedono diverse ambientazioni, tra cui una fra i ghiacci e una in una classica zona erbosa, che ospita diversi Pokémon noti e provenienti da varie generazioni. Non si sono viste per ora varianti regionali, ma è decisamente presto per simili rivelazioni. Ad un certo punto si scorge anche una arena circondata da fiori vicino ad un mulino a vento, che potrebbe essere una palestra o la sede di una prova, a seconda di come sarà gestito nel gioco il progredire della carriera dell’allenatore. Altro elemento da notare è la presenza di strutture che incarnano probabilmente i nuovi Centri Pokémon/Market. Hanno un aspetto molto futuristico che ricorda una stazione di servizio, il che sembra un ulteriore riferimento al tema “motori”, come pure la presenza di un frame con delle bandiere incrociate.

Tutto bello e promettente, peccato che il mondo sembri vuoto e spoglio, proprio come negli ultimi titoli. Da qui a novembre c’è tempo per migliorare il mondo di Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto e la grafica del gioco, ma voi scommettereste al riguardo? Io no, non mi piace perdere

Piattaforme: Nintendo Switch

Sviluppatore: Game Freak

Publisher: Nintendo

Data D’uscita: 18 novembre 2022

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto si mostrano in un nuovo trailer che ci rileva personaggi, Pokémon e dettagli interessanti del gameplay. Il titolo sembra un ulteriore piccolo passo avanti nel modernizzare la serie e renderla interessante per i neofiti e senza dubbio riserverà tante sorprese. Peccato solo che, come sempre, la componente tecnica non sembri tenere il passo con le buone idee.

Mangiatrice compulsiva di sushi e cibarie di ogni genere, ama alla follia tutto quello che è Nintendo, non disdegnando neppure il dorato mondo dei Pokémon. Videogioca sin da quando era bambina, ed ora che è grande forse lo fa addirittura più di prima. Anzi, sicuramente.