The Last of Us Part I Anteprima: un remake per conquistare tutti

The Last of Us Part I

Sono passati 9 anni da quando Naughty Dog decise di chiudere il ciclo di PlayStation 3 con quello che tutt’oggi viene considerato uno dei massimi capolavori del mondo videoludico, ossia The Last of Us. L’avventura di Joel ed Ellie e il loro viaggio negli Stati Uniti, tra mostri fungini e uomini dominati dal caos e dall’anarchia, ha ispirato nel corso degli anni tanti sviluppatori, mettendo al centro la trama e la massima caratterizzazione dei personaggi. A distanza di quasi 10 anni però, è difficile non accorgersi di quanto il gameplay del gioco sia invecchiato non male, ma malissimo.

A chi dare la colpa di ciò? A Naughty Dog stessa! Con l’arrivo di The Last of Us Part II infatti, cui gameplay rasenta totale liberà e sfiora la perfezione in ambito action, abbiamo capito quanto il suo predecessore altro non sia che un bel pezzo di legno da giocare, con comandi, azioni e movimenti fin troppo legnosi per gli standard odierni. Il gameplay di fatto ha relegato The Last of Us ad essere ricordato soprattutto per la sua trama… un vero peccato considerati i tanti 10 e gli oltre 200 premi vinti dal titolo. Ed è qui che lo studio americano ha capito che dopo l’arrivo di Part II occorreva necessariamente fare qualcosa per tirare a lucido anche la prima parte della storia dell’uomo barbuto e della ragazzina ca**uta e immune a ciò che ha devastato il suo mondo.

Ecco perché occorreva un pesante remake di The Last of Us… ecco perché necessitavamo tutti di The Last of Us Part I, cui titolo va a legarsi e armonizzarsi con il suo sequel e che la stessa Sony Interactive Entertainment ha pensato bene di auto-leakarsi, rovinando la sorpresa a tutti e anticipando di qualche ora l’annuncio poi avvenuto in occasione del Summer Game Fest Kick off!

The Last of Us Part IThe Last of Us Part I: ripetete insieme a noi… remake… REMAKE!

Non sono passati neanche 5 minuti dal clamoroso leak, che il dibattito legato alla terza pubblicazione del gioco non ha fatto altro che far discutere amanti e hater di The Last of Us su questo nuovo rifacimento. Ma è bene riportare tutti a scuola e spiegare la non impossibile differenza tra The Last of Us Remastered e The Last of Us Part I. NO, “Part I” non è la versione rimasterizzata della versione rimasterizzata del titolo originale. Stiamo parlando infatti di un gioco rifatto completamente da zero! Sviluppo ricominciato da capo, componente grafica totalmente migliorata e adattata agli standard di TLOU Part II, ma non solo! Naughty Dog ha infatti parlato di totale rivisitazione del gameplay, eliminando il legno di 9 anni fa e riprendendo le meccaniche di gioco direttamente da Parte II. Dunque, chi giocherà la “nuova” avventura di Joel ed Ellie potrà contare su un gameplay modernizzato, comandi migliorati, nuove opzioni legate all’accessibilità e un’IA dei nemici rivisitata. In poche parole, questo nuovo gioco dovrebbe trovarsi a metà tra il remake di Demon Souls e Resident Evil 2. Ciò sta a significare che una volta giunto sul mercato questo remake, il titolo originale resterà un magnifico ricordo, ma tutti noi dovremo considerare The Last of Us Part I come il vero prequel di Part II e come reale primo capitolo della serie.

The Last of Us Part ICosa proporrà esattamente “Part I”?

Il reveal trailer di questo nuovo rifacimento ci ha lasciati tutti a bocca aperta. Le differenze grafiche con il gioco originale sono nette e sostanziali, facendoci capire quanto in realtà anche la componente grafica di The Last of Us fosse inesorabilmente invecchiata. I personaggi non sono sono stati ridefiniti meglio, proponendo dettagli alti, ma anche i lineamenti dei loro volti sono stati cambiati e migliorati, eliminando l’effetto “pupazzo” che caratterizzava soprattutto Ellie. La ragazzina infatti ora possiede i lineamenti di quella che sarà la sua versione 19enne, così come anche Joel è praticamente diventato la sua versione “Part II”, ma leggermente più giovane. Ma come detto prima, questo non sarà un remake “1:1” e dunque, ci aspettiamo diversi cambiamenti e miglioramenti, in primis al gameplay!

Naughty Dog ci ha promesso un gameplay modernizzato e dunque, molto vicino a quello di “Part II”, ma c’è da capire se il team di sviluppo deciderà o meno di trasferire tutte le meccaniche del sequel al suo predecessore, tra cui la schivata che gridava “libertà” rispetto a quanto eravamo inermi ai colpi avversari nel gioco originale. Questo lo scopriremo soltanto quando assisteremo al primo gameplay del gioco. Anche l’IA dei nemici, fungini e soprattutto umani, dovrebbe migliorare, con la speranza di poter assistere nuovamente a nemici in grado di organizzarsi e di chiamarsi a vicenda. Forse però in questo caso, l’IA riceverà solo qualche miglioramento e nulla più. Ma non c’è solo l’IA dei nemici da migliorare. Tutti noi ricordiamo di come Ellie si sporgeva dalle coperture, facendosi notate dai nemici, oppure andando ad attivare le trappole, oppure ancora restando ferma o sparando nel nulla durante i combattimenti. Qui c’è da intervenire in maniera pesante e siamo sicuri che così sarà fatto. Essendo un gioco PlayStation 5 (ma arriverà anche su PC) avremo l’Audio 3D, sfruttamento in toto del Dualsense, ma anche caricamenti ultra-rapidi e prestazioni superbe, tutte cose inimmaginabili 9 anni fa. Ma la domanda sorge spontanea: giocheremo lo stesso gioco?

The Last of Us Part IDiciamolo sinceramente: la speranza è quella di non ritrovarci tra le mani una remastered plus spacciata per remake in stile Demon’s Souls o Crash Bandicoot N-Sane Trilogy! Sicuramente gran parte del gioco sarà ripreso paro paro dall’originale, ma visti i cambiamenti promessi al gameplay, ci aspettiamo anche intere sezioni pesantemente cambiate e modificate e magari, nuove zone da esplorare inaccessibili o inesistenti in The last of Us. Per fare un paragone, con ogni probabilità dovremo guardare a Resident Evil 4 per avere un’idea di come potrebbe essere strutturato The Last of Us Part I.

The Last of Us Part I: un gioco più lungo?

Come ben sappiamo The Last of Us Part I includerà anche gli avvenimenti del DLC Left Behind, senza però specificare se questo verrà incorporato nella trama principale, oppure se dovrà essere giocato in in secondo momento. Se quelli di Naughty Dog si dimostreranno intelligenti, allora il tutto dovrebbe essere accorpato in un unico gioco, andando ad allungare (seppur di poco) la durata del survival-horror. A questo punto, la struttura della narrazione dovrebbe essere la seguente:

Prologo con Sarah e l’inizio della pandemia

  1. Ellie e Riley nel centro commerciale con Ellie che viene infettata dal Cordyceps (Left Behind)
  2. Joel e Tess che incontrano prima Marlene e in seguito fanno la conoscenza di Ellie, con Joel e la ragazza che poi iniziano il loro viaggio
  3. Ellie che nel periodo invernale va alla ricerca dei medicinali per curare Joel, feritosi nell’università (Left Behind)
  4. Ellie che mentre cerca di catturare un cervo incontra David e James

The Last of Us Part IA tutto questo però, ci piacerebbe assistere anche all’aggiunta di nuove sotto-trame o aggiunte alla storia, magari andando ad attingere a sequenze e scene tagliate in passate durante la fase di sviluppo, in modo tale da ritrovarci tra le mani anche qualcosa di nuovo. Una cosa però è certa: a livello di storia non ci saranno cambiamenti e tutto si svolgerà così come tutti noi sappiamo.

Dunque, le premesse per avere un The Last of Us definitivo e coerente con il suo sequel ci sono tutte, ma dobbiamo concludere l’articolo con un grosso MA. Un remake del gioco, dopo l’avvento di The Last of Us Part II, non soltanto era necessario, ma era quasi obbligatorio. E Sony e Naughty Dog hanno deciso di accontentare i giocatori! Al momento però, oltre alla nuova veste grafica, The Last of Us Part I deve ancora svelare le sue carte e il gameplay avrà un ruolo fondamentale nel giudizio di tutti. Se il gioco si presenterà tirato a lucido, con un nuovo gameplay e sequenze rivisitate da zero, allora potremo parlare di operazione giusta e giustificata. Se invece ci ritroveremo tra le mani la remastered plus della remastered del gioco originale, in quel caso allora diremo che publisher e sviluppatore abbiano soltanto deciso di mungere nuovamente una mucca in grado di dare ancora latte, seppur non più fresco come una volta. Neil Druckmann però ha presentato il gioco come remake totale e noi, almeno in questo momento, tendiamo a dar fiducia al vice-direttore di Naughty Dog… almeno finché non vedremo in azione la tanto attesa Parte I della storia!

Piattaforme: PlayStation 5, PC

Sviluppatore: Naughty Dog

Publisher: Sony Interactive Entertainment

Data d’uscita: 2 settembre 2022

80.99 euro possono sembrare troppi per un titolo già visto in passato, ma trattandosi un un remake che dovrebbe rivisitare in gran parte il gioco, quest’ultimo va considerato come un nuovo titolo fatto e finito. Ma cosa si cela dietro il lavoro di Naughty Dog: il ritorno in grande stile della sua opera, destinata nuovamente a strappare 10 a destra e a manca; oppure un’operazione commerciale cui scopo è quello di riempirsi nuovamente le tasche sfruttando nuovamente un gioco che ha dato tanto, ma ha terminato da tempo le sue cartucce? The Last of Us Part I deve essere mostrato quanto prima, per togliere ogni dubbio e per diventare nuovamente il gioco più atteso dell’anno da parte degli utenti PlayStation. Le premesse ci sono tutte, devono solo essere confermate! 

Il mio nome è Domenico, ma online in molti mi conoscono come TheRedDevil... sebbene per Facebook il mio soprannome sia "Auditore" e non posso nemmeno cambiarlo. Iniziato ai videogame con il mitico Atari 2600, oggi sono un "sonaro" (quasi) incallito, ma non ditelo in giro eh! Adoro i survival horror con o senza zombie... ma se dentro ci sono gli zombie è assai meglio! Ah, se non vi piace The Last of Us, sappiate che non possiamo essere in alcun modo amici!

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