Firefly compie in questi giorni il suo ventennale e sembra davvero ieri la prima volta che ci siamo immersi nel suo universo così particolare ed unico, fatto di tecnologia, distopia, buoni sentimenti, astronavi e Selvaggio West futuristico, il tutto mescolato insieme in maniera magistrale, e con un cast di autori ed attori veramente talentuoso. Purtroppo una delle serie meno note al grande pubblico del regista e sceneggiatore Joss Whedon, che ha acquisito la maggior fama grazie alla serie Buffy L’ammazzavampiri, ma assolutamente da riscoprire, in cui l’autore ha riversato il suo grande amore per il genere Sci-Fi. In occasione del suo ventesimo compleanno ripercorriamo la storia della serie cult. Se avete amato la recente Westworld, ispirata a romanzo e film degli anni settanta di Michael Crichton potreste riscoprire una grande chicca fanta western del recente passato televisivo.
Firefly, autore e cast della piccola grande perla spaziale
L’autore di Firefly non ha certo bisogno di presentazioni, si tratta infatti del geniale Joss Whedon, regista, sceneggiatore e fumettista statunitense che ha ideato la serie cult Buffy L’ammazzavampiri negli anni novanta, il suo spin-off Angel, Dollhouse, Agents of S.H.I.E.L.D. e la recente serie in costume The Nevers, ambientata nella Londra vittoriana. Dopo aver fondato una sua casa produttrice, Mutant Enemy, ha collaborato con Marvel Studios dirigendo e sceneggiando diversi film, oltre al suo horror Quella casa nel bosco, vero omaggio al cinema di genere degli anni ottanta. Tra i produttori e sceneggiatori troviamo anche Tim Minear, noto per Angel e American Horror Story, Firefly presenta un cast giovane e dinamico, soprattutto nella sua componente femminile, composto da attori molto talentuosi. Una splendida Morena Baccarin, attrice brasiliana di origini venete, che, a soli ventitré anni fa il suo debutto televisivo, e che acquisirà la fama maggiore nella serie remake di V – Visitors. Il personaggio di Irina Serra è davvero particolare, perché si tratta di una accompagnatrice, figura che, nel mondo gestito dall’Alleanza, ha una connotazione di elevatissimo rango sociale, riprendendo quella delle prostitute sacre dell’antichità. Praticamente quasi tutto quello che sappiamo dell’universo in cui è ambientato Firefly lo sappiamo dalle sue parole. Inara ha affittato uno shuttle privato ormeggiato sulla sgangherata Serenity come sua alcova privata, mentre potrebbe fare una vita di lusso in qualunque città dell’Alleanza. Quello che la lega alla nave è in realtà un forte amore, mai espresso, per il capitano, interpretato da Nathan Fillion, che ricordiamo nel ruolo di Caleb nella serie Buffy. Un sentimento che sarebbe stato forse raccontato in stagioni successive, e di cui vediamo solo un bacio durante il sonno, mentre quest’ultimo è svenuto. Ancora più giovane la dolcissima Jewel Staite, appena ventenne, nel ruolo di della ragazza prodigio nel campo della meccanica e dei motori Kaylee Frye, in cerca d’affetto. Di un solo anno più grande la ventunenne Summer Glau, eterea e stralunata interprete di River Tam, uno dei personaggi più importanti della serie, che diventerà centrale nel successivo film Serenity, tratto dalla serie. Una ragazza, nella fiction, di appena diciassette anni dotata di un cervello fuori dal comune, capace di poteri telepatici ed una perfetta analisi della realtà, che viene però catturata dall’Alleanza (una super potenza composta da Stati Uniti e Cina che ha annichilito l’Unione Sovietica e tutti gli altri stati) per fare esperimenti governativi e renderla un super soldato agli ordini del Male. Una prova attoriale eccezionale, con tutta la gamma delle sfumature di pazzia e genialità espresse insieme al meglio. L’attrice del resto, scoperta da Joss Whedon, debutta in un episodio di Angel, e darà in seguito una buona prova del suo talento nelle serie Dollhouse, oltre che nella serie Terminator: The Sarah Connor Chronicles. L’attrice assieme a Sean Maher, nei panni del tormentato fratello Dr. Simon Tam da vita ad un duo di personaggi davvero ben caratterizzato. Tra gli altri attori ricordiamo Alan Tudyk, nel ruolo del pilota della nave Wash e che in seguito farà la parte di Alpha in Dollhouse e lavorerà ancora assieme a Morena Baccarin nella serie remake V-Visitors. Moglie del pilota l’attrice Gina Torres, che l’anno successivo alla serie parteciperà ad Angel ed ai due sequel di Matrix. In un ruolo ambiguo l’attore Adam Baldwin, celebre per aver recitato in Full Metal Jacket, Indipendance Day e la serie X-Files, che qui interpreta un guerriero e truffatore in fuga, pronto a tradire i suoi compagni per denaro, ma capace anche di gesti molto generosi. Unico attore del cast purtroppo scomparso è infine Ron Glass, nei panni del Pastore religioso che viaggia con l’equipaggio. Notevoli anche gli attori guest star, tra i quali spicca Christina Hendricks, vista in due soli episodi, che interpreta Saffron una affascinante truffatrice spaziale professionista che sposa per finta le persone e poi sparisce nel nulla coi loro beni.
Take my love, take my land
Take me where I cannot stand
I don’t care, I’m still free
You can’t take the sky from me…(Sonny Rhodes – The Ballad Of Serenity)
https://www.youtube.com/watch?v=l71CCgsCTQo&ab_channel=MagicWorld
Io amo questa nave, l’ho amata dal primo momento in cui sono salita a bordo. (Inara Serra)
La frase pronunciata da Morena Baccarin nei panni della escort spaziale Irana Serra non potrebbero essere più vere, e rispecchiano davvero quello che ogni fan pensa. L’idea di una serie western nello spazio era già venuta da parecchio tempo a Joss Whedon, già durante la lavorazione di Angel, a quanto si dice, ma il progetto si è concretizzato solo nel 2000, quando la serie Firefly è entrata in lavorazione, debuttando due anni dopo, il venti settembre 2002 sugli schermi statunitensi, esattamente venti anni fa. Una serie narrativamente forte e ben scritta, con personaggi convincenti ed un universo coerente e credibile, nelle sue molteplici contraddizioni. Eppure cancellata dopo una sola stagione, cosa ancora oggi considerata uno dei maggiori errori fatti dalla TV moderna. La serie aveva le potenzialità per occupare un posto d’onore accanto a mostri sacri del genere Sci-Fi come Star Trek, Doctor Who, Star Wars, Battlestar Galactica, Stargate, Andromeda, U.F.O., X-Files, Visitors, Babylon 5, Quantum Leap, o i recenti Rick & Morty e The Orville. Ed ogni tanto si parla pure di riesumarla, come di recente ha fatto Disney+. Eppure, incredibilmente, una serie con potenzialità così alte è stata sospesa dopo una sola stagione, senza nemmeno mettere in onda gli ultimi episodi, poi usciti su DVD. In Italia la serie è giunta solo grazie all’enorme successo del successivo film Serenity, che ha spinto i distributori nostrani a localizzarla in italiano. “On Sihnon, we started training at twelve, years of discipline and preparation before the physical act of pleasure was even mentioned. Control was the first lesson, and the last.” dice in episodio Inara Serra, facendoci capire in una sola frase come i valori di un tempo siano, nell’Universo dell’Alleanza, totalmente ribaltati.
Una serie di fantascienza di enorme qualità, che racconta di terre inesplorate, ma anche di come il genere umano, per sua stessa natura, sia destinato all’autodistruzione ed alla miseria, perlomeno escludendo quella piccola percentuale di bontà contenuta in esso. Buoni sentimenti ed un bizzarro umorismo di fondo, che spezza i momenti più drammatici. “Qui è il capitano Malcom. Abbiamo un piccolissimo problema a bordo. Potremmo entrare in una piccola turbolenza… e poi esplodere, tenetevi pronti.” dice ad esempio il capitano per smorzare i toni. Siamo cinquecento anni nel futuro, ed il governo del pianeta Terra è in mano ad un super stato chiamato Alleanza, costituito da Stati Uniti e Cina, qualcosa di quasi profetico, che nasce da profonde osservazioni della realtà attuale. In lingua originale, infatti, la serie viene parlata in inglese, ma con bizzarri modi di dire ed intercalare di derivazione cinese, purtroppo persi nel doppiaggio italiano. Il telefilm, permetteteci il termine desueto, cari lettori della Generazione Z, parla delle avventure dell’equipaggio della nave spaziale Serenity, un’astronave di classe Firefly, in realtà un pochino arcaica rispetto alla tecnologia vigente, e goffa nella linea, una sorta di gigantesco pollo spaziale di ferro, come la ha definita lo stesso Joss Whedon, con il Capitano Malcolm Reynods che ha come membri dell’equipaggio dei personaggi antitetici e bizzarri, sullo stile di quelli delle carovane del Vecchio West. Proprio a questo immaginario sono ispirate le tante colonie lunari, appena terraformate, dove vive la gente povera, in contrasto con i ricchi che risiedono in città lussuose e spesso isole private ad alta tecnologia. La dicotomia tra le due classi è fortissima, e simbolo di quello che avviene davvero nel mondo attuale. All’equipaggio si uniscono un medico e sua sorella, fuggitivi dall’Alleanza, che saranno spesso protagonisti delle storie migliori. Una vera famiglia l’equipaggio, perso in una tecnologia quasi retro-futuristica, tra schermi touch screen, videochiamate e tastiere in ferro arrugginito, oltre che una nave che, letteralmente cade a pezzi, come i valori umani, ma che non si arrende in alcun modo al male. Tra missioni da contrabbandieri, inseguimenti a cavallo, protezione di un bordello spaziale, finti matrimoni con ragazze bellissime, grandi amori inespressi, poteri telecinetici, e personaggi in bilico tra bene e male, con quell’unica indimenticabile stagione, Firefly è entrata ormai nella leggenda televisiva.
“We all love You forever, Joss Whedon!” (Fan Community)
L’amore dei fan di Joss Whedon, lo sappiamo, è letteralmente incondizionato, e l’autore viene sempre supportato da milioni di persone nelle sue scelte, spesso anche contro i network televisivi. Molto celebre è la vicenda per cui, alla decisione di chiudere la serie Dollhouse già dopo la prima stagione, il timore da parte di Rupert Murdoch, presidentissimo della Fox Broadcasting, spesso citato ironicamente dalla serie I Simpson, di ricevere oltre cento milioni di lettere di protesta da parte degli accaniti sostenitori dell’autore ha fatto cambiare idea ai vertici direttivi, concedendo alla serie, nonostante gli ascolti bassi, una seconda stagione, che peraltro si prende l’onere non facile di raccontare in una decina di episodi un universo molto più esteso già ideato da Joss Whedon, Tim Minear e gli altri sceneggiatori. In questa serie, peraltro, troviamo, oltre che la splendida Eliza Duskhu, già vista col personaggio di Faith nella serie Buffy, anche altre due attrici feticcio del regista, ovvero l’eterea Summer Glau, che in Firefly gioca un ruolo fondamentale, qui nei panni di una delle Doll, e l’ austera Olivia Williams, nel ruolo di direttrice della segretissima organizzazione Dollhouse. L’attrice britannica, peraltro, compare lo scorso anno nella nuova serie di Joss Whedon, l’interessante The Nevers, sempre nel ruolo di direttrice, ma stavolta dell’orfanotrofio dove risiedono le ragazze con i misteriosi poteri nella Londra vittoriana. L’amore incondizionato dei fan di Firefly non è però riuscito a salvare la serie dalla cancellazione da parte di Fox Brodcasting, anche se tutto il materiale scritto per la seconda stagione, mai girata, è stato convogliato nel film cult Serenity del 2005 che ha ottenuto un buon successo di critica e pubblico. In occasione dell’uscita del film sul mercato Home Video gli irriducibili fan hanno organizzato una iniziativa incredibile, comprando in massa, nel giorno del compleanno del regista, la versione DVD su Amazon, rendendolo il titolo più venduto di quella settimana. Un vero amore incondizionato. Il sogno segreto dei fan era anche quello di convincere Universal, detentrice dei diritti cinematografici di Firefly, a creare un sequel di Serenity, cosa purtroppo mai realizzata. Appassionato, da bravo nerd, di giochi da tavolo, il regista si è infine prodigato nella creazione di Firefly, the Board Game dedicato alla serie cult. Oltre che, ovviamente, il fumetto ufficiale. Tantissimi anche i siti in rete dedicati dai fan alla leggendaria serie cult Firefly, tra i quali segnaliamo la completissima Firefly Fandom Wiki, che trovate in questa pagina. Una serie di culto, di cui vi consigliamo assolutamente la visione, se amate la fantascienza e la narrazione di qualità.
Il ventennale della saga fanta western di Joss Whedon intitolata romanticamente Firefly è una ottima occasione per riscoprire la serie, soprattutto se non avete mai avuto la fortuna di vederla. Solamente una unica ed indimenticabile stagione da quindici episodi, oltre che un lungo film di due ore, ma un universo narrativo eccezionale, che resta davvero nei cuori degli appassionati di fantascienza di qualità. La Serenity non è solo una nave spaziale di classe Firefly, è anche un simbolo del concetto di casa e di famiglia per i suoi passeggeri, un manipolo di eroi ed antieroi sempre in bilico tra bene e male, immersi in un avventura a volte più grande di loro, nello spazio profondo e pericoloso, tra lune brulle ed a malapena terraformate, che diventano le location ideali per un nuovo Far West spaziale di frontiera.