Uno dei ricordi più vividi nella mia memoria di bambino legata ai videogiochi, era la forma e il colore di una delle navicelle nemiche della versione Amiga in Arkanoid, uno tra i classici più riconoscibili della storia del gaming: nello specifico, era quella a tre colori sferica, rossa, celeste e verde. Indelebile. E ad anni e anni di distanza, provare a fare punti colpendo quelle stesse forme, un po’ più modernizzate, ma comunque riconoscibili, fa un certo effetto. Questo perché Microids, sviluppato da Pastagames, ha riportato il classico Taito (che tanto aveva preso da Breakout di Atari), con Arkanoid Eternal Battle, in arrivo su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e Nintendo Switch durante questo ottobre 2022. Noi abbiamo avuto la possibilità di provare una delle modalità multiplayer, l’Eternal Battle che dà il titolo del gioco, su Steam. Vediamo quali sono state le prime impressioni avute con questo battle royale con protagonista la navicella Vaus.
Arkanoid Eternal Battle: Doh vi guarda, Doh vi abbatte
Questo perché, essendo nell’universo Arkanoid, i giocatori guideranno la leggendaria Vaus, o meglio, ora diventata ReVaus, intrappolati nei labirinti creati da Doh, l’enorme testone e boss finale della serie, che compare giustamente anche in questa modalità da battle royale. E il compito sarà sempre quello di buttare giù mattoncini su mattoncini, con schemi che mutano in continuazione, rapidamente. Ma in questa modalità, 25 giocatori si sfideranno per decretare un unico vincitore, dopo che, con meccanismo da battle royale, ogni tot secondi un concorrente verrà eliminato. Ogni 20 secondi infatti il temibile Doh eliminerà l’ultimo giocatore in classifica, andando a sfoltire la rosa fino ad arrivare a quattro. A quel punto, si terrà una sorta di sfida finale in cui l’avversario sarà proprio l’enorme testone: anche in quella situazione, ad uno ad uno gli ultimi in classifica verranno fatti fuori, fino a decretare il vincitore della partita. Migliori posizionamenti in classifica vi porteranno maggiori punti per far progredire il vostro profilo (sbloccando anche skin per il campo di gioco).
Il meccanismo di gioco, di base, riprende da dove era rimasto nel finire degli anni ’80. Avrete il vostro rettangolo di campo che si sviluppa in altezza dove potrete muovervi con la navicella a destra e sinistra lungo la base, colpendo la pallina (o per essere più precisi, l’energy ball), per distruggere i mattoncini (o, per essere ancora precisi, gli space wall), ed evitare che la stessa “tocchi terra”. In questa modalità Eternal Battle, i punti vi serviranno a stare il più lontano possibile dalla zona bassa della classifica, per evitare il rischio di venire eliminati. Se sarete ultimi, comparirà sullo sfondo un inquietante faccione di Doh come monito. Caratteristica classica del gioco, ogni mattoncino avrà una valutazione in punti diversa, e più ne colpirete di seguito, più attiverete un bonus punteggio, fino ad un massimo di 99 (e più la pallina andrà veloce). Qui non ci sono vite, se la pallina vi passerà sotto il naso, perderete il 10% del vostro punteggio. Il che fa pensare prevedibilmente ad una cosa: avere tanti punti, potrebbe diventare un problema. Intendiamoci. Accumulare punti e farne più degli altri è lo scopo del gioco è stare nei piani alti della classifica soddisfa anche, solo che la perdita di una pallina può far scattare un meccanismo a catena che vi potrebbe portare velocemente a scendere posizioni. Oltretutto, gli stessi schemi (che variano con forme anche simpatiche, dalla frutta agli ufo) hanno un tempo prestabilito: se non riuscirete a buttare giù tutti i mattoncini, vi verrà sottratto un punteggio pari a quello del valore di ogni space wall rimasto. In sostanza, dovete essere veloci anche nel terminare gli schemi, senza prendervi pause di sorta.
Power-Up e potenziamenti per la vosta ReVaus
Il modo in cui viene mostrata la classifica, in diretta, non è niente male: sulla parte centrale dello schermo avrete ovviamente la vostra partita, mentre ai lati ci saranno a destra quelli che sono più alti di voi in classifica, e a sinistra quelli più bassi. Se ci saranno sorpassi o se perderete posizioni, le schermate si sovrapporranno per un attimo, dando un’idea di movimento che si combina bene con l’idea del gioco (solo all’inizio ci sarà un pochino di caos). Qui entrano in gioco anche i power-up: distruggendo le navicelle che sguazzano per la schermata (tra cui le sfere tricolore che dicevo all’inizio), oltre a ricevere punti, potrebbero far cadere dei power-up, che se raccolti possono essere utilizzati contro il giocatore alla vostra destra o alla vostra sinistra in classifica. Certo, riuscire a capire quale sia il momento migliore per usarli non è semplicissimo, visto che avrete la vostra pallina da tenere a bada, ma sicuramente ci sono situazioni ideali per mettere i vostri nemici nei guai, se togliendogli tutti i potenziamenti ottenuti o creandogli un bel muro di mattoncini dorati indistruttibili, tra le sette diverse cattiverie disponibili. Questi power-up si vanno ad aggiungere ai classici miglioramenti per la propria astronave che invece droppano gli space wall: l’energy ball che si divide in tre, la possibilità di sparare, l’aumento delle dimensioni della navicella e così via. Il tutto va a condensarsi in una serie di alternative che variano in positivo la partita.
A livello grafico, lo stile scelto funziona alla grande e l’ammodernamento risulta genuino. Soprattutto i vari feedback tra la pallina e i mattoncini, o la stessa pallina quando rimbalza sui bordi del campo da gioco: tutto risulta molto fluido e coeso. Spettacolare quando la gravity ball diventa versione antimateria. In più, la musica di Xavier Thiry si adatta alla grande, mai troppo invasiva, andando anche a modificarsi in determinate situazioni (tipo quando state ad un passo dalla furia di Doh). Ricordiamo infine che questa è solo una delle modalità presenti nel titolo. Ce ne saranno infatti 4 in totale: 2 in single player (Neo e Retro) e 2 multiplayer (Versus e ovviamente, Eternal Battle). In più, se volete dare una sbirciatina, potete vedere la lista dei trofei pubblicata da Microids stessa.
Piattaforme: PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch
Sviluppatore: Pastagames
Publisher: Microids
Data d’uscita: ottobre 2022
In questi giorni in cui abbiamo avuto modo di provare la modalità battle royale Arkanoid Eternal Battle possiamo di dire di essere rimasti piacevolmente colpiti. Lo schema da cabinato classico si sposa bene con l’idea del più moderno battle royale, qui molto veloce e fatto di un gioco di riflessi con un minimo di strategia data dai power-up. Invita a fare più partite una dopo l’altra. Vediamo se riuscirà a colpire anche i cuori di chi non giocava Arkanoid tra la fine degli ’80 e l’inizio dei ’90.