I giochi che escono come titoli cross-gen tendono sempre ad avere qualche punto interrogativo e, come alcuni sfortunati esempi ci hanno mostrato nel corso degli anni, molti di questi titoli finiscono per essere nettamente inferiori su hardware più vecchi. L’atteso Atomic Heart di Mundfish verrà finalmente lanciato il mese prossimo e, secondo lo sviluppatore, lo sparatutto non si unirà alla lista di questi esempi.
In una recente intervista con Wccftech, alla domanda sulle versioni PS4 e Xbox One del gioco, il fondatore e game director di Mundfish, Robert Bagratuni, ha promesso “un’ottimizzazione strabiliante” sulle console last-gen, spiegando che lo sviluppatore ha “letteralmente strappato il motore” per “utilizzare al massimo tutti i core della CPU possibili su tutte le piattaforme”.
Bagratuni ha dichiarato nell’intervista:
“Assolutamente, abbiamo fatto un’ottimizzazione strabiliante e abbiamo letteralmente strappato il motore con un apriscatole per rendere possibile l’utilizzo di tutti i core della CPU possibili su tutte le piattaforme, al massimo. Abbiamo spostato molto codice critico su thread asincroni. Il codice tradizionalmente viene eseguito solo sul thread di gioco in Unreal Engine. È stata una sfida e non è stato facile. Ma ne è valsa la pena. Non sto alludendo a nulla, ma siamo riusciti a far girare il gioco anche su un dispositivo con 3 core”.
Recentemente è stato confermato che su PC Atomic Heart supporterà DLSS 3, mentre è stato pubblicato un nuovo trailer per mostrare l’implementazione della grafica ray-tracing. Atomic Heart verrà lanciato il 21 febbraio per PS5, Xbox Series X/S, PS4, Xbox One e PC.