Double Fine: disponibile documentario sulla realizzazione di Psychonauts 2

Double Fine

Lo sviluppatore Double Fine ha collaborato con 2 Player Productions per pubblicare PsychOdyssey, un lungo documentario in ben 34 episodi sulla realizzazione di Psychonauts 2, platform uscito nel 2021.

L’intera serie è stata pubblicata oggi in contemporanea e approfondisce la storia dello sviluppo di Psychonauts 2, comprese le pressioni subite dagli sviluppatori per creare il sequel di un platform d’azione di culto.

Tra gli argomenti affrontati nel documentario, gli sviluppatori hanno dovuto fare i conti con morale basso, progetti troppo ambiziosi, sfide tecniche e problemi finanziari.

Il documentario è il “seguito” della serie Double Fine Adventure, che aveva permesso di dare uno sguardo inedito allo sviluppo di uno dei primi successi di Kickstarter, Broken Age.

Originariamente lanciato in formato digitale, Psychonauts 2 è stato rilasciato in ottobre su console. Il gioco è disponibile su PC, PS4, Xbox One e Xbox Series X/S (qui, qualora vogliate, potete dare una letta alla nostra recensione). Secondo quanto riportato, il gioco è diventato il titolo dello sviluppatore più venduto di tutti i tempi.

Qui sotto potete vedere il trailer di presentazione, mentre tutti i 34 video possono essere visti qui, sul canale YouTube dello sviluppatore.

Questa la descrizione che accompagna il video:

2 Player Productions e Double Fine Productions presentano Double Fine PsychOdyssey, un’esperienza documentaristica senza precedenti che dura da sette anni.

Dieci anni dopo l’uscita del loro videogioco di punta Psychonauts, Double Fine Productions torna al suo franchise più celebre con Psychonauts 2. Ora, di fronte alla pressione di produrre un sequel degno, lo studio deve affrontare progetti troppo ambiziosi, morale basso, sfide tecniche e problemi finanziari, il tutto in un periodo turbolento per il mondo.

PsychOdyssey è la continuazione diretta dell’acclamata serie Double Fine Adventure e offre una visione ancora più profonda della passione, dell’umorismo e del dolore dello sviluppo di videogiochi.