Sembra che il processo di acquisizione di Activision Blizzard da 69 miliardi di dollari proposto da Microsoft stia entrando nelle fasi finali. L’accordo è attualmente oggetto di indagine da parte degli organismi di regolamentazione di tutto il mondo e, secondo un rapporto di Reuters, è probabile che la Commissione europea dia il via libera alla fine del processo di indagine in corso.
L’autorità di regolamentazione dell’Unione Europea ha recentemente posticipato il termine per fornire una conclusione provvisoria della sua indagine alla fine di aprile e, secondo il suddetto rapporto Reuters, è probabile che si concluda con un’approvazione. Si afferma che ciò accadrà senza che la Commissione europea richieda a Microsoft di vendere alcun asset di Activision Blizzard, che era una delle numerose soluzioni proposte dalla Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito quando ha ritenuto nella sua conclusione provvisoria che l’acquisizione proposta potrebbe danneggiare i giocatori. Secondo il rapporto, il recente annuncio di Microsoft di aver concordato accordi vincolanti con Nvidia e Nintendo per portare Call of Duty sulle loro piattaforme per almeno i prossimi dieci anni con la piena parità di contenuti e funzionalità è un fattore che influenza la decisione dell’UE.
Questo è avvenuto poco prima di un’udienza in tribunale in cui Microsoft ha difeso la sua proposta di acquisizione di Activision Blizzard al regolatore dell’UE. In precedenza, l’Unione Europea aveva emesso un avviso antitrust a Microsoft in merito all’acquisizione in corso. Oltre all’UE, l’accordo sta anche affrontando il vaglio della FTC degli Stati Uniti e, come accennato in precedenza, della CMA del Regno Unito. Secondo gli analisti, è probabile che anche quest’ultima alla fine approvi l’acquisizione, con la chiusura stimata dell’operazione entro metà maggio.
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