Come già parlato nel mostro articolo interamente dedicato a Metroid ( a questo indirizzo), in vista dell’8 marzo è bello festeggiare e sottolineare al contempo l’importanza e l’evoluzione del personaggio femminile all’interno del contesto videoludico. A cavalcare l’onda del momento di ” festa” non è di certo solo il ritorno di Samus Aran in Metroid, ma anche The Legend of Zelda si veste di panni femminili con la spasmodica attesa per l’arrivo, previsto il prossimo 12 maggio, del videogioco dell’anno Tears of the Kingdom.
Il titolo vanta di aver mostrato attraverso il proprio prodotto l’evoluzione del personaggio femminile che passa dall’essere la principessa che deve essere salvata a quella in grado non solo di salvarsi da sola, ma di salvare anche tutti gli altri. A dimostrazione dell’enorme hype, il sequel del pluripremiato The Legend of Zelda: Breath of the Wild è già preordinabile sul My Nintendo Store.
Insomma è veramente bellissimo vedere come non solo i personaggi femminili siano sempre più presenti all’interno delle saghe e nei videogiochi, ma anche il modo in cui vengano scrollati di dosso alle eroine le vesti stereotipate. Restiamo sintonizzati.