Nato negli anni 70, il franchise di Gundam è riuscito a sopravvivere al passare degli anni senza invecchiare grazie alla sua continua evoluzione nel corso degli anni. Con più di trenta tra film e serie anime il franchise di Gundam non ha mai smesso di appassionare i fan, soprattutto grazie ai protagonisti di tutte le opere, i Mecha. Sono probabilmente queste le motivazioni di Crunchyroll quando questa settimana ha acquistato i diritti della serie Mobile Suit Z Gundam.
Considerata da molti una delle opere più importanti della saga e dell’animazione giapponese, Mobile Suit Z Gundam viene presentata sugli schermi giapponesi nel 1985 (arriverà in Italia a febbraio 2009) come primo sequel ufficiale della prima serie Gundam del 1979. Ambientata nell’Universal Century, nell’anno 0087, sette anni dopo la fine della Guerra di Un Anno, il protagonista Kamille Bidan è il giovane figlio dei due ingegneri militari che si unirà all’A.E.U.G. dopo aver rubato due unità Gundam Mk-II all’esercito dei Titans, attuali possessori delle forze militari della Fondazione Terrestre. Accompagnato da Char Aznable, ancora vivo dopo gli eventi della prima serie, che ricoprirà il ruolo di mentore per Kamille, rendendolo il Newtype più potente mai sceso in battaglia.
Mobile Suit Z Gundam è stato in grado di espandere la politica spesso disordinata e le brutali battaglie che sono un prodotto delle guerre. Al momento, la serie è stata reinventata grazie al manga Mobile Suit Z Gundam Define, che ancora oggi sta rilasciando nuovi capitoli, sebbene non sia stato confermato un revival dell’anime.
L’anime è disponibile su Crunchyroll per tutti gli abbonati, ma esclusivamente con doppiaggio giapponese o inglese e con sottotitoli unicamente in inglese. La serie è composta da 50 episodi e, come tutte le versioni distribuite in Occidente, è priva delle sigle di apertura e chiusura originali, sostituite da alcune Musiche di sottofondo strumentali della colonna sonora originale.
